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I PROBLEMI SOCIALI DEL FUTURO

TRENTACINQUESIMA PUNTATA

 

LA POVERTA' NEL MONDO

(SECONDA  PARTE)

 

Aldo Pastore

LA POVERTA' NEL MONDO (prima parte)

 

- E' ampiamente noto che LA POVERTA' non ha una distribuzione omogenea nel Mondo ed, addirittura, all'interno dei singoli Continenti; ed è altrettanto risaputo che le dimensioni quantitative del fenomeno sono di diversa entità, passando, esse, dalla semplice INDIGENZA (verificabile anche in molte zone della nostra piccola Italia) sino a toccare le soglie della MISERIA più nera e della FAME, riscontrabili in altre parti  del nostro Pianeta
- Tuttavia, le indagini sociologiche più recenti hanno messo in evidenza che, nella quasi totalità delle Nazioni analizzate, si stanno sempre più accentuando due fenomeni di rilevantissima importanza:

1) Il crescente divario economico tra i RICCHI ed i POVERI, sia sotto il profilo della loro simultanea crescita numerica in termini percentuali (vale a dire: aumento contestuale dei SOGGETTI RICCHI e dei SOGGETTI POVERI), sia sotto l'aspetto dell' intensificazione della diseguaglianza, riferita alla disponibilità finanziaria, tra i due settori presi in esame (vale a dire: RICCHI sempre più RICCHI - POVERI sempre più POVERI);

2) Il preoccupante aumento dell' INSOSTENIBILITA' ECOLOGICA dell'attuale sistema produttivo (che sta, ormai, investendo, sia pure in maniera diseguale, ogni angolo del nostro Pianeta) influente, a sua volta, sul livello economico delle popolazioni.

Vale la pena di citare, in proposito, i DATI UFFICIALI, riferiti dal RAPPORTO IPCC (INTERGOVERNMENTAL PANEL CLIMATE CHANCE) 2007  e dalla più recente RELAZIONE DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA':

- AUMENTO DI 0,7 GRADI CENTIGRADI DELLA TEMPERATURA MEDIA DEL PIANETA (VERIFICATA NEGLI ULTIMI CENTO ANNI)

- AUMENTO DELLA FREQUENZA DELLE ONDATE DI CALDO

- AUMENTO DELLA FREQUENZA E DELL' INTENSITA' DEGLI EVENTI METEREOLOGICI ESTREMI (ALLUVIONI)

- AUMENTO DELLE PRECIPITAZIONI SULLE ZONE DELL' AMERICA DEL NORD E DEL SUD, SULL' EUROPA DEL NORD E SULL' ASIA CENTRALE E SETTENTRIONALE

- AUMENTO DELLA SICCITA' NEL MEDITTERANEO, NEL SAHEL, NELL' AFRICA DEL SUD E NELL' ASIA DEL SUD

- AUMENTO DELL' INTENSITA' DEI CICLONI TROPICALI

- GHIACCIAI E COPERTURA NEVOSA DIMINUITI, IN MEDIA, IN ENTRAMBI GLI EMISFERI

- AUMENTO DELLA TEMPERATURA DEI MARI

 - LIVELLO DEL MARE SALITO, IN MEDIA, DI 1,8 MM. PER ANNO (TRA IL 1961 ED IL 2003)

- AUMENTO DELLE AREE COLPITE DA ALCUNE MALATTIE INFETTIVE (COME LA MALARIA)

- 150.000 MORTI ALL'ANNO CAUSATI DAI CAMBIAMENTI CLIMATICI (SOPRA CITATI)

Non svolgo alcun commento su questi dati, perchè l'argomento è stato ampiamente  trattato, in questi ultimi anni, da molti esperti e scienziati di tutto il Mondo; nel mio modesto angolo esistenziale, ho cercato di partecipare, in tutta modestia, all'esame di questa complessa materia e di informare correttamente i cittadini attraverso la PUBBLICAZIONE "SCIENZA E UTOPIA" ed altri articoli, scritti per "Trucioli Savonesi".
- Penso, però, sia necessario approfondire ulteriormente l'argomento, MISURANDO LO SVILUPPO SOSTENIBILE, NAZIONE PER NAZIONE, perchè, da questo dettagliato esame, noi tutti possiamo trarre utili elementi per comprendere non soltanto il DESTINO ESISTENZIALE FUTURO DEL NOSTRO PIANETA, ma, soprattutto, per verificare se l' attuale modo di produrre e di consumare e la relativa incidenza negativa sull'ambiente hanno ottenuto  (o otterranno), come contropartita, la DIMINUZIONE o, addirittura, la SCOMPARSA DELLA POVERTA' (come sostengono molti Economisti).

- Riporto, in proposito ed in estrema sintesi, i mirabili studi di MATHIS WACKERNAGEL, padre del concetto di "IMPRONTA ECOLOGICA" e Direttore Esecutivo del GLOBAL FOOTPRINT NETWORK DI OAKLAND (CALIFORNIA); i suoi lavori sono periodicamente riportati sulla Rivista ECOLOGICAL ECONOMICS.
L' idea fondamentale di Mathis Wackernagel è così sintetizzabile: LA SOSTENIBILITA' DELLO SVILUPPO, lungi dall' essere un concetto ambiguo ed inafferrabile, E' UN CONCETTO SCIENTIFICO BEN DEFINITO, IL CUI VALORE PUO' ESSERE MISURATO CON SUFFICIENTE PRECISIONE. 

Entrando nel dettaglio ed avvalendosi della PROPOSTA DELLA COMMISSIONE BRUNDTLAND, datata 1987 ed inserita nel RAPPORTO “OUR COMMON FUTURE”, Mathis Wackernagel viene così a definire il CONCETTO DI SVILUPPO SOSTENIBILE:

“ESSO E’ LA SOMMA DI DUE FATTORI:

LO SVILUPPO SOCIALMENTE SOSTENIBILE

E

LO SVILIUPPO ECOLOGICAMNETE SOSTENIBILE

Esaminiamo separatamente i Due fattori:

LO SVILUPPO SOCIALMENTE SOSTENIBILE può essere misurato, nazione per nazione, mediante l’ HDI – INDICE DI SVILUPPO UMANO (utilizzato, attualmente, dalle Nazioni Unite)

L’HDI, a sua volta, tiene conto di QUATTRO DATI:

-         ASPETTATIVA DI VITA ALLA NASCITA

-         ALFABETIZZAZIONE DELLA POPOLAZIONE ADULTA

-         SCOLARIZZAZIONE

-         REDDITO PRO CAPITE

L’ HDI viene espresso con un NUMERO COMPRESO TRA 0 (ZERO) ed 1 (UNO).

Le Nazioni Unite considerano lo 0,80 come il VALORE SOGLIA TRA UN MEDIO ED UN ALTO SVILUPPO SOCIALE ( in altri termini, come suggerito da Mathis Wackernagel, questo valore deve essere considerato come INDICE POSITIVO DELLA SOSTENIBILITA’ SOCIALE).

Misurando l’ HDI di 93 diverse Nazioni, si può verificare che l’ INDICE POSITIVO DI SOSTENIBILITA’ SOCIALE è raggiunto soltanto in alcune Regioni del Mondo, vale a dire l’ Europa, il Nord America, l’Oceania; sono vicini allo 0.80 (e, quindi, alla Sostenibilità) l’ Asia Orientale, la Cina  e l’ India; risultano ancora lontani dalla soglia-limite l’America Latina ed il Medio Oriente; l’ Africa è, addirittura, lontanissima.


Mathis Wackernagel

In conclusione: ATTUALMEMENTE IL MONDO HA, IN MEDIA, UN INDICE DI CIRCA 0.70; quindi, l’intera umanità, pur producendo ricchezza, come mai avvenuto nella Storia, è al di sotto della soglia della Sostenibilità Sociale (il che, nella grande maggioranza dei casi significa POVERTA’); esistono, inoltre, enormi diseguaglianze e contraddizioni all’ interno di tutte le Nazioni esaminate.

LO SVILUPPO ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE è misurato, secondo la metodologia di Mathis Wackernage mediante l’IMPRONTA ECOLOGICA, vale a dire attraverso la MISURAZIONE DELL’ UTILIZZO DELLE RISORSE NATURALI DA PARTE DEI CITTADINI, RAPPORTANDO TALE UTILIZZO ALLE RISORSE CHE IL TERRITORIO LOCALE PUO’ METTERE A DISPOSIZIONE O PUO’ RIGENERARE.

Il VALORE SOGLIA CRITICO DELL’IMPRONTA ECOLOGICA viene calcolato pari  1 (UNO).

Lo sviluppo di una Nazione è ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILE solo se questo VALORE RISULTA INFERIORE AD 1 (UNO).

Attualmente, tale INDICE è di circa 3 (tre) in Europa e balza, addirittura a 5 (cinque) in Nord – America, il che significa che gli Occidentali consumano da Tre a Cinque  volte in più rispetto alle loro potenzialità naturali; indici allarmanti (anche se difficilmente quantificabili) giungono, attualmente, anche dall’ India e, soprattutto dalla Cina; soltanto nell’ Asia Orientale ed in Africa l’indice risulta accettabile.,

Gli studi di  Mathis Wackernage  portano alle seguenti CONCLUSIONI:

1.  I due INDICATORI DELLA SOSTENIBILITA’(SOCIALE ED AMBIENTALE) sono costantemente disaccoppiati e, quasi costantemente, divergenti;

2. La SOSTENIBILITA’ SOCIALE tende attualmente, ad aumentare, mentre quella AMBIENTALE tende a peggiorare; in altri termini, laddove esiste MAGGIORE SOSTENIBILTA’ SOCIALE esiste, in genere, una CRESCENTE INSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE. Tra il 1970 ed il 2003, soltanto in Cinque Nazioni (Burundi, Congo, Costa D’ Avorio, Malawi ed Uruguay) la Sostenibilità Sociale è aumentata, senza che, contemporaneamente, sia peggiorata la Sostenibilità ambientale. Una sola Nazione al Mondo può vantare uno SVILUPPO TOTALMENTE SOSTENIBILE, avendo un HDI superiore a 0.80 ed un’IMPRONTA ECOLOGICA inferiore a 1; questo Paese è Cuba, dove, però, mancano le condizioni minime per un’altra imprescindibile dimensione della Sostenibilità: LA DEMOCRAZIA;

3. La continua e sistematica elevazione dell’ IMPRONTA ECOLOGICA sta conducendo ad un’ accentuata DIMINUZIONE DELLE RISORSE NATURALI: netta diminuzione della disponibilità di ACQUA, crisi notevole delle RISORSE ENERGETICHE (PETROLIO, in particolare), netta riduzione del PATRIMONIO FORESTALE E BOSCHIVO, progressivo inaridimento dei SUOLI, notevole diminuzione della BIODIVERSITA’ della flora e della fauna terrestre, alterazioni significative del PATRIMONIO ITTICO, marino e fluviale;

4.    E’ prevedibile, quindi, che la situazione possa diventare addirittura drammatica in avvenire, perché questi squilibri potranno portare ad ulteriori aumenti dell’ IMPRONTA ECOLOGICA (ben oltre il valore di 5), per giungere sino all’ assoluta INSOSTENIBILITA’ AMBIENTALE; a sua volta questa insostenibilità sarà paradossalmente destinata ad incidere NEGATIVAMENTE SULLA SOSTENIBILITA’ SOCIALE in molte parti del Mondo, conducendo a valori di quest’ultima nettamente inferiori allo 0,8.

Tutto questo significherà  AUMENTO DELLA POVERTA’; ma, questa  non sarà più limitata alla specie umana, ma investirà l’intima natura del nostro Pianeta; forse, stiamo dimenticando che noi non siamo i PADRONI DEL PIANETA TERRA, ma siamo semplicemente suoi OSPITI.

Nascono da questa drammatica ipotesi, DUE DECISIVE DOMANDE  da proporre agli UOMINI DELL AVVENIRE:

-     COME RENDERE POSSIBILE LO SVILUPPO FUTURO?

-   COME REALIZZARE UNO SVILUPPO SOSTENIBILE, ATRRAVERSO LA PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA DI TUTTI I CITTADINI DEL PIANETA, ATTRAVERSO IL SUPERAMENTO DELL’ ATTUALE MIOPE ED INIQUA VISIONE VETERO – E NEO – CAPITALISTICA?

21 Luglio 2008                                                                   Aldo Pastore

 

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