A Savona spuntano bici di bambù

 
iWORK Rubrica  di Sonia Cosco da IL LETIMBRO

La curiosa e vincente attività di Shanti May
che realizza inedite due ruote naturali
A Savona spuntano bici di bambù

 

La curiosa e vincente attività di Shanti May  
che realizza inedite due ruote naturali 
A Savona spuntano bici di bambù

 Bicycle bicycle bicycle! I want to ride my bicycle … ” cantavano gli indimenticabili Queen.

Anche il lavoro della giovane savonese Shanti May (pure il cognome ha un richiamo “queeniano”), è un omaggio a uno dei mezzi di trasporto più amati ed ecologici, la bicicletta. Un’idea e una sfida, così definisce la sua professione Shanti che ha aperto a Savona una cicloffìcina che, oltre a riparare bici, le realizza nuove in bambù.

 Cominciamo dal tuo nome …

”Nonostante il mio nome particolare, sono italiana, nata a La Spezia. Shanti deriva dal sancrito (il portatore di pace) e il mio cognome May mi è stato tramandato da mio nonno inglese”.

Da dove è iniziata la passione per il tuo lavoro?

“Ho frequentato lo Ied, con diploma in virtual design. A Torino mi occupavo di computer grafica, di designer e modellazione 3D. Ma avevo bisogno di altro, di un lavoro manuale, legato all’ecologia e un giorno, parlando anche con il mio fidanzato, è venuta fuori l’idea delle biciclette in bambù. L’idea era quella di proporre un prodotto italiano e unico”.

Non avete mai pensato di andare all’estero?

“Ci siamo trovati nella difficile situazione di dover scegliere se rimanere o meno in Italia, ma alla fine abbiamo deciso di investire le nostre risorse nella nostra città, perché crediamo nel made in Italy”.


Come sei passata dall’idea alla concretizzazione del progetto?

“Ho investito quasi due anni in ricerca e sviluppo, e impiegato tempo prima di trovare i telaisti che creassero i primi prototipi. Molti gli studi con i vivaisti per selezionare le qualità giuste di bambù tra le oltre 1300 specie differenti esistenti. Abbiamo fatto collaudi e prove per verificare le tenute e la resistenza dei singoli pezzi. Ma alla fine siamo arrivati ad ottenere l’attestato di ‘Telai norma ISO 4210- 6’. L’anno scorso ho aperto la ciclofficina in via Famagosta 9, dove vengono creati i modelli in bambù e servizio di riparazioni per biciclette”.

A quali interlocutori ti sei rivolta per avviare l’attività?

“La prima volta che ho parlato alla Confartigianato del progetto, ha suscitato un certo interesse, ma essendo una novità ho ricevuto poche informazioni. Anche quando ho fatto l’iscrizione in Camera di Commercio ci sono voluti dei tempi molto lunghi perché non avevano idea di come inquadrarmi come ditta”.

Cosa consiglieresti a un giovane come te che vuole mettersi in proprio?

“In questo periodo storico credo che sia una scelta coraggiosa mettersi in proprio, ma la capacità di rinnovarsi, di trovare nuove idee, di proporre nuovi prodotti è un modo per cercare di affrontare questo periodo di crisi, per non rimanere passivi e provare con le proprie gambe a farcela. Dopo aver valutato la fattibilità dell’idea, per tutti quelli che credono in un progetto nuovo e hanno dei sogni e il coraggio, credo fermamente che valga la pena di provarci”.

 Cosa c’entra la vostra “bicisofia” con la fotografa e scrittrice Darinka Montico?

“Promotrice della filosofia ‘credi nei sogni, e realizzali’ Darinka è partita l’anno scorso inseguendo le sue passioni: scrivere, fotografare e viaggiare, un viaggio alla scoperta dell’Italia fatto a piedi. Darinka ci ha contattato per realizzarle una bicicletta in bambù, con la quale è partita a maggio di quest’anno da Savona, ha girato l’Italia in lungo e in largo, percorrendo oltre 6000 km, promuovendo il suo libro attraverso interessanti conferenze. Ultima tappa del viaggio, è stato proprio qui a Savona il 18 novembre in Sala Rossa”.

Prossimi progetti?

“Bici bimbo, realizzata interamente in bambù, personalizzabile e il kit Naturel: ognuno potrà montarsi il proprio telaio in bambù seguendo alcuni semplici passaggi”.

iWORK Rubrica su occupazione e opportunità di Sonia Cosco 

 IL LETIMBRO   è in edicola il numero di Dicembre

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