VISIONE Il ruolo dell’Italia nel mediterraneo

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Il ruolo dell’Italia nel mediterraneo

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Il ruolo dell’Italia nel mediterraneo
Foto Nasa

 Tra le varie curiosità che in questi tempi segnati dall’incertezza trapelano dietro le quinte della vocazione melodrammatica, ne sbuca una davvero curiosa se non proprio del tutto nuova. Poco alla volta si fa largo in certi ambienti l’idea che l’Italia abbia assolutamente bisogno di una visione in grado di consolidarne il ruolo nell’area del Mediterraneo.

In quest’ottica, un tantino magniloquente, torna così a riproporsi il progetto di un’unificazione dei popoli latini sotto la stessa bandiera. A mente fredda di per sé quell’idea, cullata in passato, non sarebbe da scartare a priori se si limitasse al solo ambito culturale senza allargarsi ad altri ambiti non privi di insidie e senza trasformare la causa della famiglia pan-latina in un centro di potere dai contorni piuttosto nebulosi.

Purtroppo, da quanto si può capire, il timore è invece che sia proprio questa l’intenzione. La presenza tra i fautori della predominante corrente euroscettica e sovranista toglie difatti qualsiasi illusione alla possibilità di costituire nell’UE una scuola di pensiero di impronta latina, in grado di portare in dote un patrimonio di conoscenze fondamentale per le acquisizioni intellettuali del continente. Sarebbe un contributo significativo per consolidare la carica vitale e creativa dell’Unione europea, anziché riportarla a visioni obsolete.

 Renzo Balmelli

da  L’avvenire dei lavoratori (il sito al momento non è disponibile)

 

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