Varazze

Altre notizie:si paga di più conferire in discarica, le tariffe applicate
Varazze, è nata la via virtuale dei senza dimora
Primo comune savonese a rispettare la legge
E per l’inadempienza nella differenziata ecco l’addizionale del 20 %

Altre notizie:si paga di più conferire in discarica, le tariffe applicate
Varazze, è nata la via virtuale dei senza dimora
Primo comune savonese a rispettare la legge
E per l’inadempienza nella differenziata ecco l’addizionale del 20 %
 

Savona – Dal 1 gennaio 2011 l’Albo Pretorio cartaceo dei Comuni, ove erano pubblicati tutti gli atti, è stato eliminato con l’obbligo di istituire detto Albo sui loro siti istituzionali dal 1 gennaio 2011, con valenza di pubblicità legale.

Abbiamo constatato che non è facile trovare gli atti che possono maggiormente interessare i cittadini, sia per la diversa impostazione di accesso e ricerca nei siti che varia da comune a comune, sia per la confusa (o inesistente) numerazione riportata negli elenchi.

Non solo, non vi è omogeneità e progressività in ordine alla data di inizio pubblicazione e conseguente scadenza.

Una carenza grave che non agevola coloro che desiderano, anche per interessi diretti, di prendere visione degli atti.

La prima impressione che abbiamo tratto è che allo stato attuale le garanzie dei cittadini vengono meno. Ma speriamo destinate a migliorare.

Ci riserviamo di ritornare sull’argomento a breve, dopo un’attenta verifica fatta sui siti dei Comuni della Provincia di Savona.

Come è nostra abitudine prendiamo visione dell’elenco degli atti pubblicati dai comuni e ci soffermiamo su quelli che riteniamo sia necessario una più attenta analisi e approfondimento per: l’incidenza e importanza (nell’ottica degli interessi dei cittadini), presunte anomalie e curiosità.

Prosegue l’esame di alcuni atti deliberati e pubblicati nell’Albo Pretorio Online dei Comuni della provincia, a cui seguono nostre riflessioni e domande.

 Notizieflash dal Comune di Varazze

 

Prendiamo in esame i seguenti atti pubblicati all’Albo Pretorio online del Comune:

 – Deliberazione del Consiglio Comunale n. 13 del 25.01.2011, oggetto: Adeguamento delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati per il conferimento alla discarica della Ramognina.

 

Presenti il Sindaco Delfino Giovanni; gli Assessori: Valle Andrea, Carletto Gerolamo, Franzone Antonio, Patanè Angelo, Rolletti Giacomo; i Consiglieri: Schiappapietra Enrico, Cravero Alfiero, Porchetto Davide, Patruno Paolo, Calcagno Maria Angela, Piacentini Filippo, Torelli Giuseppe, Bozzano Alessandro, Pierfederici Luigi, Patrone Emilio, Bassafontana Paolo, Dagnino Mariarina. Assenti: Cerruti Gianantonio, Calcagno Roberto, Baccino Massimo.

Partecipa il Dott. Pace Antonello, Segretario Generale.

 

Il Consiglio comunale, con voti unanimi espressi in modo palese per alzata di mano, ha aumentato, a partire dal 01.01.2011, la tariffa da applicare al conferimento in discarica degli altri Comuni autorizzati (Celle Ligure, Albisola Superiore, Albissola Marina ed Arenzano e Cogoleto a seguito di Accordo di Programma), da 84,42 euro/ton a 85,77 euro/ton., oltre ecotassa ed IVA al 10%.

Il Sindaco Delfino e l’assessore Rolletti

Nella tabella allegata alla deliberazione sono indicati i seguenti prezzi:   -Materiali costituenti rifiuti solidi urbani ed assimilabili di pezzatura minuta: da 63,01 euro a ton a 63,95 euro a ton.;

-Materiali non pericolosi assimilabili a rifiuti solidi urbani di pezzatura voluminosa quali mobili, elettrodomestici, ramaglie e rifiuti ingombranti: da 63,01 euro a ton a 63,95 euro a ton.;

-Terra, detriti e materiali provenienti da demolizione edilizia conferibili in discarica (se autorizzati): da 3,31 euro a mc a 3,35 euro a mc.

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Sempre più cara la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Trascurata la raccolta differenziata, ben al di sotto dei parametri stabiliti dal D.Lgs. n. 152/2006 (il 45% entro il 31 dicembre 2008 e il 65% entro il 31 dicembre 2012).

Il Comune di Varazze, al 31 dicembre 2009, ha raggiunto la percentuale di raccolta differenziata del 23,26%. (?)

Ben lontana dal 45% dei parametri stabiliti entro il 31 dicembre 2008 e il 65% entro il 31 dicembre 2012.

Per queste inadempienze i cittadini stanno pagando una addizionale del 20%!  

Nel merito, hanno valide giustificazioni il sindaco Giovanni Delfino e l’assessore Giacomo Rolletti?

Quale può essere il giudizio dei cittadini varazzini sul servizio della raccolta rifiuti urbani svolto nella loro città?

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 – Deliberazione della Giunta comunale n. 34 del 24.02.2011, oggetto: Istituzione di una via territorialmente non esistente per l’indirizzo anagrafico dei senza fissa dimora.

 

Con questa delibera viene istituita in Varazze una via “virtuale”: Via della Casa comunale.

Atto dovuto, in ottemperanza all’art. 3, comma 39 della legge 15 luglio 2009 n. 94, il quale stabilisce che “la persona che non ha fissa dimora si considera residente nel comune dove ha stabilito il proprio domicilio. La persona stessa, al momento della richiesta di iscrizione, è tenuta a fornire all’ufficio di anagrafe gli elementi necessari allo svolgimento degli accertamenti atti a stabilire l’effettiva sussistenza del domicilio. In mancanza del domicilio, si considera residente nel comune di nascita. Viene istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico del Bilancio dello Stato, presso il Ministero dell’Interno, un apposito registro nazionale delle persone che non hanno fissa dimora.”

Il Codice Civile, all’art. 43, dispone che il domicilio di una persona è nel luogo ove essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari ed interessi mentre la residenza è nel luogo ove la persona ha la dimora abituale.

Oltre ai “senza fissa dimora” tipici, ossia coloro che non hanno in alcun comune la dimora abituale (ad esempio: girovaghi, artisti delle imprese spettacoli viaggianti, commercianti e artigiani ambulanti, giostrai, ,,,) esiste un’altra categoria di “senza fissa dimora” cosiddetti “tecnici” (ad esempio: ricoverati in strutture sanitarie per meno di 2 anni, militari di leva, dipendenti pubblici fuori sede, detenuti in attesa di giudizio, personale diplomatico straniero, …).

La procedura d’iscrizione prevede di iscrivere con numero progressivo dispari i senza fissa dimora che hanno un domicilio “reale” nel territorio comunale e con numero progressivo pari i senza fissa dimora “tecnici” (coloro che per motivazioni diverse quali:salute, tutela dei servizi sociali, …, non hanno un luogo di dimora abituale).

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Una delibera curiosa e istruttiva. Come tale abbiamo inteso porla in evidenza dando atto all’Amministrazione varazzina che, per quanto ci risulta, è stata la prima nel ponente ligure a regolamentare.  

 

Per dovere d’informazione sono auspicabili e gradite risposte alle nostre domande che, se perverranno, saranno pubblicate su Trucioli Savonesi.

 

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it

27/03/2011 – Trucioli Savonesi n. 286  

 

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