IL PUNTO PIU’ ALTO DEL GIORNO

Come esiste il punto più alto

del giorno e l’ora più cupa

della notte, come esistono

lo zenit e il nadir, i solstizi

e gli equinozi, e la rotazione

dei pianeti intorno al loro asse,

così esiste il punto più alto

di ciascuna  parabola vitale,

ma come sarà mai possibile

dire dove e quando comincia

la fase calante di una vita,

se al mattino, a mezzogiorno

 o alla sera di quel giorno

in cui non sarà più possibile

salire ma solo scendere

fino al punto più basso,

quello da cui sarà impossibile

risalire? Di certo deve esserci

un punto più alto e uno più

basso di ogni parabola vitale,

ma non possiamo dire

quale sia, prima della fine:

potrebbe arrivare un istante

inatteso (o meglio, quello

atteso da sempre), una parola,

o anche solo un sospiro

che in un attimo cambia

di segno a tutta la vita.

Potrebbe avvenire in questo

o in un altro universo,

in questa o in un’altra vita,

se non ci fosse che questo

universo, se non ci fosse

che questa vita.

Almeno così a mio danno credo.

FULVIO SGUERSO