Una poesia di Ентоні Eлегантний: Bambini senza cielo
Bambini senza cielo
Hanno gli occhi pieni di domande
i bambini dell’Ucraina,
mentre il rumore delle sirene
spezza il gioco,
e i muri diventano polvere.
Hanno i sogni interrotti
i bambini di Palestina,
tra macerie e silenzi di sabbia
dove la notte non porta riposo
ma ombre e paura.
C’è chi li conta, come numeri,
chi li dimentica, come notizie vecchie.
Ma ogni lacrima ha un nome,
ogni voce spezzata è un canto
che nessun cannone potrà cancellare.
Sono fiori recisi
che nessuna primavera restituirà,
sono aquiloni che il vento non riporta,
sono mani tese
che non trovano più un abbraccio.
E noi, spettatori muti,
restiamo ad ascoltare
un coro di assenze
che grida più forte
di tutte le armi.

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