Un manoscritto del 1712 arricchisce la storia di Savona: la scoperta di Renato Giusto sulla Madonna della Misericordia

Renato Giusto (foto La Stampa)

Renato Giusto, consigliere comunale a Savona, noto medico di famiglia e appassionato collezionista di cimeli d’arte legati alla Madonna della Misericordia, ha recentemente arricchito la sua collezione con un prezioso manoscritto del 1712 intitolato “Novena dell’Apparizione di Nostra Signora di Misericordia di Savona, seguita nella valle di San Bernardo”, redatto da padre Giuseppe Lavagnino di Savona.

Questo manoscritto, scritto a mano con una calligrafia che ricorda la stampa tipografica, rappresenta un raro esempio di devozione mariana dell’epoca. Al suo interno, oltre al testo in italiano antico e latino che descrive dettagliatamente le diverse fasi dell’apparizione del 18 marzo 1536, è presente una pregevole litografia raffigurante la Vergine della Misericordia.

L’apparizione della Madonna della Misericordia è un evento centrale nella storia religiosa di Savona. Secondo la tradizione, la Vergine apparve al contadino Antonio Botta nella valle di San Bernardo, esortando alla preghiera e alla costruzione di una cappella in suo onore. Questo evento miracoloso ha profondamente influenzato la devozione locale, portando alla costruzione del Santuario di Nostra Signora della Misericordia, meta di pellegrinaggi e simbolo della fede savonese.

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Il manoscritto acquisito da Giusto non solo arricchisce il patrimonio culturale legato a questo evento, ma offre anche una testimonianza diretta della spiritualità e delle pratiche devozionali del XVIII secolo. Opere come questa sono fondamentali per comprendere la diffusione del culto mariano e l’importanza attribuita alle apparizioni nella storia religiosa locale.

La figura di padre Giuseppe Lavagnino, autore del manoscritto, merita particolare attenzione. Sebbene le informazioni su di lui siano scarse, la sua opera testimonia l’impegno nel tramandare la memoria dell’apparizione e nel promuovere la devozione alla Madonna della Misericordia. Studi futuri potrebbero approfondire il contesto in cui Lavagnino operava e il ruolo delle sue opere nella diffusione del culto mariano a Savona.

In conclusione, il ritrovamento e la conservazione di tali manoscritti sono essenziali per mantenere viva la memoria storica e religiosa di una comunità. La passione di collezionisti come Renato Giusto contribuisce a preservare e valorizzare testimonianze che altrimenti rischierebbero di andare perdute, offrendo alle future generazioni l’opportunità di riscoprire le proprie radici culturali e spirituali.

TS

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