Un bagno di folla per le gemelle D’Amato al Porto Antico di Genova

Lo sport genovese e ligure ha celebrato Alice e Asia D’Amato nell’appuntamento al Porto Antico di Genova; grandi festeggiamenti per due ragazze straordinarie, nell’evento promosso da Ginnastica Andrea Doria, Fgi Liguria e Stelle nello Sport con la preziosa collaborazione del Porto Antico di Genova. La cerimonia si è svolta con la regia della Società Ginnastica Andrea Doria, sodalizio in cui sono nate sportivamente come ginnaste.

“Ho vissuto bene l’Olimpiade accanto agli allenatori e alle mie compagne”, dichiara Alice D’Amato, “ed ho solamente ricordi positivi. Non posso dimenticare la cerimonia d’apertura ma voglio dire che occorre godere e vivere sia le vittorie che le sconfitte”.

Stessa emozione da parte della sorella Asia :”Per me il 2024 è stato un anno difficile a causa di un infortunio ma voglio recuperare; il successo degli Europei è stato importante e vado avanti. A chi dice che arrivare quarti alle Olimpiadi significa una sconfitta rispondo che è un traguardo essere lì”.

“Saluto Sua Eccellenza il Prefetto ed il Questore dicendo che il 5 agosto abbiamo vissuto grandi emozioni ed abbiamo esultato tutti da sportivi ed italiani”, afferma Alessandra Bianchi, assessore comunale allo sport, “ricordando che nel video di Genova 2024 Capitale Europea dello Sport sono presenti queste due campionesse di sport e di vita. L’attività sportiva ha in sè grandi valori come tenacia e capacità di lavorare in team; porto i saluti della città e del sindaco Bucci ricordando che dieci anni fa queste due eccellenze hanno ricevuto l’Oscar di Stelle nello Sport mentre ora si celebra una medaglia olimpica. Le gemelle D’Amato sono un orgoglio per tutta Genova e lo sport augurando loro tanti successi”.

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“Il 2019 è stato un anno importante per queste due atlete ma voglio ricordare le difficoltà che hanno attraversato sia nello sport che nella vita”, prosegue l’Onorevole Ilaria Cavo, “e con coraggio si sono rialzate. Le gemelle D’Amato, che ringrazio per cosa fanno, devono essere un esempio per tutti e per me essere qui è un onore; loro hanno dato tanto e ricevono tanto e devono essere un modello per tutte le ragazze che praticano questa disciplina”.

“E’un orgoglio per la Polizia di Stato avere questa ragazze nel Gruppo Sportivo Fiamme Oro”, sottolinea il Questore Silvia Burdese, “che ha avuto molto successo alle ultime Olimpiadi. Su 48 medaglie conquistate dagli atleti italiani ben 18 appartengono alle Fiamme Oro con sette ori, sei argenti e 5 bronzi; lo sport è fondamentale per la legalità perchè ha in sè il rispetto delle regole, la fatica degli allenamenti quotidiani, il saper perdere e fermarsi per ripartire più forti. Lo sport fa reggere le sfide e le Fiamme Oro hanno un futuro per l’attività operativa dello Polizia di Stato; la legalità è importante e porto il mio sostegno agli atleti paralimpici”.

“Abbiamo vissuto momenti spettacolari e ringrazio le ginnaste ma anche i maschi che non hanno vinto medaglie arrivando alla finale ad 8”, evidenzia il vicepresidente vicario della federazione Walter Peroni, “ricordando che a Parigi abbiamo conquistato cinque medaglie. Cosa fanno gli atleti è un vero capolavoro ricordando l’ottimo lavoro delle società, dei tecnici e dei collaboratori; l’oro di Alice D’Amato è importante ma voglio ricordare l’argento della squadra che ci ha permesso di arrivare dietro la potenza statunitense”.

“Stiamo attraversando un periodo importante e le attività sul territorio crescono”, ricorda Pino Raiola, presidente del Comitato Ligure della Ginnastica, “e ci è dispiaciuto molto quando le gemelle D’Amato se ne sono andate ma tornano oggi con grandi risultati. La presenza delle società e dei vertici della federazione a questo evento è fondamentale ma voglio dire che gli atleti bravi devono aver la possibilità di crescere anche lontano dalla Liguria”.

“Qualche giorno fa abbiamo celebrato il successo di Ilaria Spirito nella pallavolo”, commenta il presidente del Coni Liguria Antonio Micillo, “e la Liguria è una realtà difficile per lo sport. Seguo queste due bravissime ragazze e mi auguro che altri atleti possano fare il loro stesso percorso nella nostra regione”.

“Questa è per me la prima Olimpiade come coordinatore di Sport e Salute”, riprende Michela Carfagna, “e le gemelle D’Amato sono arrivate a questo traguardo dopo un percorso sofferto. Per loro è importante poter tornare alle origini ma è altresì necessario far conoscere la loro storia”.

“La nostra società ha 130 anni di storia ed ha cresciuto molti atleti”, asserisce Chicco Veroli, consigliere comunale e presidente dell’Andrea Doria, “costruendo successi giorno per giorno con fatica e sacrifici. Ringrazio i dirigenti, i collaboratori e le famiglie degli atleti che sostengono i ragazzi; con i fondi PNRR faremo una palestra per la ginnastica artistica e spero che in quella realtà potranno formarsi nuovi talenti”.

“Conosco le gemelle e la mia allenatrice Maura Rota lavora con il suo allenatore”, ricorda l’atleta Giulia Segatori, “e ci vediamo ogni anno agli eventi. Spero che possano continuare sulla loro strada e vederle insieme nei prossimi quattro anni; mi piacerebbe fare la loro stessa carriera e a breve riprenderò gli allenamenti. Nei prossimi mesi verranno selezionate nove ginnaste per avere una squadra più competitiva”.

“Subito ho fatto fatica a distinguere queste due ragazze ma ho visto immediatamente in loro la voglia di fare; entrambe sono testarde e determinate ma Alice è più estroversa della sorella. Tutte e due hanno ottenuto risultati importanti ma possono ancora crescere e migliorarsi; il loro legame è forte e le aiuta ad autosostenersi ma la cosa più importante è che il settore giovanile della ginnastica sta crescendo”, conclude Emilio Casella, direttore tecnico della nazionale femminile

SELENA BORGNA

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