“UN AUSPICIO: DAL POTERE AL PODERE!”

Oggi non ci dilettiamo a parlare dei politici, ma ci occupiamo di quella fauna variopinta ed eterogenea, che vive in contiguità con essa, o, per dirla tutta, in realtà la condiziona e la guida, senza mai comparire.

Una politica debole sposta la filiera del potere a monte e, poichè è un fenomeno che perdura oramai da decenni, si comprende perchè i politici e le giunte cambino, ma i “manovratori” siano sempre gli stessi.  

Costoro sono annidati nelle associazioni di categoria, negli ordini professionali, vengono costantemente nominati e rinominati in enti ed istituzioni pubbliche, come se ciò fosse un diritto acquisito in “nome del papa re, o dell’imperatore”.

I politici ci mettono (per lo meno) la faccia (e spesso la perdono), Loro manco quella!

Loro ci mettono solo il portafogli, da riempire, al motto di “sempre gonfi … (almeno) dietro!“

Amano essere riveriti, compiaciuti, ascoltati anche quando esternano banalità.

Più le cose vanno male per gli altri e meglio sarà per Loro.

Applicano agli altri la regola del tanto peggio, tanto meglio … per Loro.

Non raccomandano, ma segnalano.

Non scelgono, ma suggeriscono e fanno assumere le decisioni importanti sempre agli altri, così da non avere neanche la responsabilità morale di avere indicato una nullità ad occupare un qualche ruolo di rilievo.  

La Loro età, mediamente, è avanzata, ma, nonostante ciò, non mollano la presa, benchè siano entrati da tempo in quella fase della vita umana in cui, anzichè del “POTERE, ci si dovrebbe occupare del PODERE”.

Loro No! anzi! convinti come sono di essere eterni, programmano sempre le successive scorribande, che siano per le elezioni comunali, regionali, o politiche, oppure per qualche nomina in ruoli chiave poco importa, l’importante è vincere, mica partecipare!

Da Uominiliberi