Quattro mesi da portavoce
Quattro mesi da portavoce
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Quattro mesi da portavoce
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Cosa rende M5S diverso dalle altre forze politiche? Per essere puntuale nella risposta avrei dovuto militare in altre forze per potermi esprimere con cognizione di causa, non è il mio caso per cui mi limito a condividere il perché della mia scelta. Ho scelto di avvicinarmi prima e di iscrivermi poi al MoVimento perché offre a tutti la possibilità di esprimersi, ma soprattutto perché ho verificato di persona che è così veramente. Ho nutrito per anni un lieve disgusto verso un mondo che reputavo, e reputo ancora di più oggi che lo vivo dall’interno, ipocrita. Mi sforzo di fare il portavoce di tutti, ma proprio di tutti. Ricevo segnalazioni, orali, via email, via sms, via telefono, per vie traverse. A tutte cerco, nel mio piccolo, di dare ascolto. Oggi, la soddisfazione che poi è il senso di ciò che si è a fare. Nell’ultimo consiglio comunale mi sono resa portavoce di una persona che non conosco, che non è nel MoVimento, che ad essere cinica come va di moda vi potrei dire che non ha votato M5S. Non mi è importato nulla sapere di questa persona se non che mi ha considerato persona a cui poter chiedere, ed io ho fatto il possibile. E ritorno alla soddisfazione sopra citata: questa persona mi scrive e mi ringrazia, perché ha già un riscontro dell’azione politica da me promossa. Sufficiente? Per me assolutamente si. Vedete, io a quarantuno anni sogno ancora, credo che le utopie possano diventare realtà. Nel bel mezzo del cammino della mia vita sono sempre più convinta che un senso questa vita lo deve avere, e che ognuno lo debba ricercare. Io sono alla ricerca, e l’operare in consiglio comunale è una via, un mezzo, non il fine. Portare una istanza è ciò che devo e voglio fare, conseguire il risultato dipende da tanti fattori. Il primo però, secondo me, è riuscire a trasmettere che il portare un’istanza lo fai non per te stesso ma per chi te lo chiede, lo fai per portare all’attenzione un problema che nessuno deve giudicare se sia esso grande o piccolo perché se qualcuno in sincerità ti chiede aiuto, ebbene quel qualcuno il coraggio di cercarti lo ha trovato e merita rispetto. Le istanze si portano con educazione e rispetto verso chi ascolta, con fermezza nel difendere l’interesse del debole. Se sei persona intellettualmente onesta lo fai anche a scapito del tuo ruolo sociale. Lo fai anche se sai che riceverai critiche, offese, intimidazioni. Si, questo differenzia un portavoce M5S da altre persone politicamente impegnate: il cercare di onorare il cittadino, anche se la casta a cui appartieni rischia di bacchettarti la manina, perché tu sei il portavoce della gente, non di chi ti paga lo stipendio o di chi ti chiede conto delle scomode verità . Se nel mio operare dovrò toccare la casta dei counselor sarà fatto. Proprio così, sarà fatto, perché la vita è fatta di scelte e arriva il momento in cui si è chiamati a scegliere. Io ho scelto la libertà. E la dignità.
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