“Trumptax” e l’Atarassia del Popolo: L’App che sconfigge i dazi a colpi di Barcode

“Trumptax” e l’Atarassia del Popolo: L’App che Sconfigge i Dazi a Colpi di Barcode
Editoriale satirico in tre movimenti e un controcanto filosofico

I. Faber est suae quisque fortunae (ma se ti chiami Fratoianni, tocca inventartela) 
C’erano una volta due politici, Bonelli e Fratoianni, naufraghi di un’epoca in cui il dibattito politico verteva su riforme strutturali, coesione sociale e visioni d’Europa. Ora, stretti nella camicia di forza della marginalità elettorale, hanno deciso di tornare protagonisti… in modalità start-up. Il risultato? *Trumptax, un’app rivoluzionaria, o meglio, una *rivoluzioncina tascabile, che consente a ogni cittadino di scansionare i codici a barre dei prodotti per sapere se sono americani.
Perché quando la sorte non ti assiste, meglio costruirsela. O almeno programmarla in HTML.

Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni

II. Che diavoleria si devono inventare i politici bolliti 
Qui non siamo davanti a una nuova proposta economica, né a una strategia geopolitica. No, qui siamo alla *tecnopolitica dell’indignazione da discount*. Un’app che permette al cittadino di fare resistenza passiva nella corsia dei sughi pronti: “Questo ketchup viene dal Texas? No grazie, io boicotto col dito!”
È l’epoca in cui l’impegno civile è filtrato da una lente di Instagram, in cui si milita con lo swipe e si resiste col tap.
Bonelli e Fratoianni hanno capito tutto: perché opporsi ai dazi di Trump nei consessi internazionali, quando puoi farlo tra una lattina di fagioli e un cartone di latte scremato?

III. Epoche’, afasia, atarassia… e l’eroismo da scaffale
Siamo nell’epoca dell’*epoche’, la sospensione del giudizio permanente. Nessuno sa più cosa pensare della politica estera, ma almeno sa dove *non comprare il bourbon.

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L’*afasia* regna: i cittadini non parlano, non discutono, ma cliccano. In silenzio, compiono il loro dovere democratico attraverso un’interfaccia grafica.
E l’*atarassia*? È il balsamo finale: una placida indifferenza alle vere conseguenze economiche dei dazi, compensata dalla soddisfazione morale di aver scansionato un barattolo di burro d’arachidi.
La nuova lotta di classe si combatte a colpi di QR code.

Controcanto filosofico finale: la barzelletta è reale 
Quando un’app diventa il simbolo della resistenza, ci si chiede: e se invece della guerra commerciale, affrontassimo quella *culturale*? Se invece di dire “no” al cheddar, dicessimo “sì” al pensiero critico?
Ma forse è chiedere troppo.
In fondo, siamo nel 2025. E mentre Trump da Washington mette dazi, noi da Roma mettiamo… download.

Conclusione
Trumptax non è solo un’app. È un monumento digitale al destino dei politici bolliti: *non potendo cambiare il mondo, ci aiutano a cambiare scaffale*.
E, per ora, va bene così.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

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