THE GAMBARDELLA’S REVIVAL
Gli ultimi segreti della Margonara e delle origini imprenditoriali
THE GAMBARDELLA’S REVIVAL
L’ingegnere con il culto per Nostra Signora della Misericordia
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Gli ultimi segreti della Margonara e delle origini imprenditoriali THE GAMBARDELLA’S REVIVAL
L’ingegnere con il culto per Nostra Signora della Misericordia
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Giovanni Gambardella
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Già abbiamo scritto sull’ ingegner Giovanni Gambardella il 23 gennaio scorso. Egli, lasciando le redini imprenditoriali in mano alla bravissima figlia, aveva promesso e vaticinato una sua discesa in campo nell’agone politico, per salvaguardare le sorti progressive di Savona, connesse, in particolare, alle aspettative turistico portuali da attuarsi in località Margonara.
Che ne è stato? Forse si riferiva ad una apparizione in sede Regionale perché nel trascorso elettorale di Savona non si è visto, salva nostra improbabile diversione ottica.
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Ora riaccende le cronache locali siccome attore di processi amministrativi tesi ad annullare i provvedimenti antitetici al progetto, con il quale si è ripetutamente investita la località in discorso. Nella nostra cinquantennale trascorsa attività forense, non abbiamo prediletto –seppure corresponsabili della loro costituzione nella quinta legislatura repubblicana- i Tribunali Amministrativi Regionali, soprattutto per le grevi frustrazioni derivanti dalle loro decisioni. Si otteneva l’annullamento, quasi sempre per vizi formali, di un provvedimento e l’Autorità amministrativa (Comune, Provincia, Regione e anche Stato), come se nulla fosse, ne emanava un altro formalmente diverso e corretto ma sostanzialmente paritetico. Inoltre era quasi sempre dichiarata la “compensazione delle spese” e quindi ogni parte si teneva le proprie. Praticamente si conseguivano costose vittorie di Pirro. Non sempre, e però assai spesso. Ricordiamo che, postici dall’altra parre della barricata, come legali di un piccolo Comune che aveva annullato decine di concessione edilizie, avendo contro giuristi del calibro dell’onorevole avvocato professor Roberto Lucifredi, avevamo contrastato l’annullamento delle revoche (avvenuto per “Carenza di motivazione”) con altre, aventi 20 pagine di motivazione. Così neppure i grandi avvocati avversari avevano più tentato di re- impugnarle. Immaginate la frustrazione degli imprenditori che avevano ottenuto le sentenze…favorevoli. Ma sull’amore dell’ingegner Gambardella per il progetto e la località Margonara, della quale aspira poter ottenere la sovranità, abbiamo svolto approfondite indagini. |
Il settantacinquino (come scriverebbe Camilleri) non può connettere, per ragioni anagrafiche, tale affectio alla certezza di vedere ultimato e completato il progetto. Sappiamo tutti, per esperienza, che si tratta di opere aventi una cadenza operativa almeno decennale, a cantieri aperti. Insomma, lunghissima vita al promotore, ma la sua passione non può concretamente derivare da quanto sopra. Con le cause in corso, poi. Né, siamo certi, si tratta di volere da parte sua inserire nel porto turistico un proprio yacht per condurlo, con le vele al vento, magari fino a villa Certosa. |
Lo scoglio della Margonara
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Non ne ha alcun bisogno, lo può già fare, se vuole, dai numerosissimi scali turistici della Regione. Vedasi, ad esempio, il ligrestico porto di Loano. Né può trattarsi di una senile, ma legittima, ambizione: vedersi, sostanzialmente, riconosciuta la paternità dell’opera (magari una iscrizione marmorea che lo richiami all’ammirazione e gratitudine delle novelle generazioni). E questo perché, innanzi tutto, si tratta di una personalità concreta e schiva da pompose agiografie ed, inoltre, perché, come sempre avviene in simili occasioni, vi sarebbero anche i detrattori e si correrebbe il rischio di penose contestazioni da parte di invidi e obsoleti amanti della natura allo stato brado. No, la ricerca deve muoversi su di un diverso piano. Per questo, intanto, perdonateci una mediterranea digressione. In Ispagna, come avrebbe detto il predicatore domenicano per San Isidoro, il nome proprio “Maria” è usato ma, soprattutto e prevalentemente, sono d’uso comune gli attributi della Vergine Santa derivanti dai luoghi d’apparizione, o dai fenomeni delle sua vita come narrata nei Vangeli, o dai luoghi di consacrazione. Saravvi così: Maria del Carmen (Carmelo); Maria del Pilar (Pilastro); Maria de Lourdes (Lourdes); Maria Asumpciòn –l’assunta- (Ciòn); Maria de los Milagros (Miracoli); Maria de la Macarena ( Macarena); Maria de la Misericordia (Misericordia), e così via. Mi sembra di vedere i miei quattro lettori esclamare: “Cosa c’entra l’ingegner Gambardella con gli appellativi spagnoli della Madonna?” C’entra, c’entra. Infatti, l’ingegner Gambardella è, con ogni probabilità, di origine iberica; quella doppia elle finale è costruita sul sonido “ll”, che i francesi chiamano “mouillé”, e che noi invece pronunciamo gl, come “Marbella”, “Paella”, “Castilla”, “Sangrilla” ecc. Gli è caro quindi il culto della Madonna. Egli ha, pare, una passione specifica per Nostra Signora della Misericordia, quella alla quale è stato dedicato il grandioso santuario di Savona. Ed ecco che, proprio nella località “Margonara”, su uno scoglio, di prua guardando il largo, è stata collocata nel 1653 e restaurata nel 1897 (vedi Restagno, rivista Sabazia 1987), la statua della Madonna della Misericordia che non si sa bene se ricada un metro verso Savona o un metro verso Albissola e che, comunque, annuncia ai naviganti, piamente, la località. Essa statua sarebbe certamente salvata, per rimanere nei secoli a segnare la bontà del progetto turistico-portuale e la sua dedicazione mariana. Ecco dunque il perché della passione del Nostro. “Deh, benedici o Madre, al grido della fe’!” Non di interessi materiali si tratta, non di facili guadagni in un improbabile tempo a venire, ma dell’esaltazione della gran Madre la quale, anziché solitaria su di uno scoglio, abbraccerà il sito rivitalizzato dagli impavidi yachts-men, corridori dei mari, che tali saranno per la sola voluttà di vivere l’emozione del rientro, da lontani orizzonti, verso il mistico lido rinominato : non più “Margonara” dunque , bensì “ Santa Maria de Gambardella .” Come ha battezzato sua figlia? si chiederanno, per l’occasione d’una femminea paternità i postumi lupi di mare del sito? Che domanda Don José! Maria de Gambardella (pr. Gambardeglia), ovviamente!
BELLAMIGO
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