Suggerimenti turistici di luoghi artistici: Villa Pisani

Suggerimenti turistici di luoghi artistici
Villa Pisani

SUGGERIMENTI TURISTICI DI LUOGHI ARTISTICI

Villa Pisani

  Sulla strada che conduce da Padova a Venezia, le ville palladiane si presentano in tutta la loro bellezza architettonica esaltando di conseguenza anche il nuovo paesaggio formatosi con la loro nascita.

Le ville solo in parte furono costruite dal Palladio, da cui deriva il loro nome, per lo più esse sono state costruite da architetti che si sono ispirati alle teorie estetiche del Palladio: famoso architetto molto conosciuto a livello internazionale.

La villa nazionale, che risale alla prima metà del 18° secolo, è opera di Francesco Maria Preti, viene anche chiamata villa Pisani per il fatto che il doge Alvise Pisani l’acquistò per primo.

La villa comprende 200 saloni, ornati da celebrati artisti dell’epoca come ad esempio il Tiepolo, l’edificio divenne oggetto di conquista da parte di personaggi famosi, come Napoleone che la donò al suo figliastro Eugenio di Beauharnais viceré d’Italia. Poi la villa fu sede del casato austriaco.

Il complesso è famoso anche per il primo incontro tra Hitler e Mussolini, avvenuto nel 1934. Per abbellire i giardini, che sono attraenti al pari della villa, i Pisani investirono ingenti risorse sui più quotati scultori del  tempo.

La prestigiosa villa è oggi sede di un museo nazionale, caratterizzato da arredamenti del Settecento e dell’Ottocento. La villa è racchiusa in una superficie di circa 15.000 metri quadrati.

Sembra che sin dal Cinquecento le famiglie più nobili di Venezia scelsero le rive del fiume Brenta per insediarvi le loro ville. All’inizio, quest’ultime erano legate all’attività agricola e poi, invece, furono riprogettate con caratteristiche estetiche e di confort molto ricercate divenendo sedi per vacanze.

Le caratteristiche orografiche e topografiche del fiume offrivano ai veneziani una campagna ideale facilmente raggiungibile nonché una via d’acqua utile per i commerci con Padova e altre città.

Nel tempo si formarono paesaggi storici veneti ben caratterizzati, con splendide ville dai ricchi giardini e orti tra cui spiccava il brolo (I broli sono quei terreni coltivati posti come a corona intorno ad una villa, densi di ricchi alberi da frutto, di solito posti come avviluppati sulla parte di terra piana di una valle ripida).

Tra Seicento e Settecento i proprietari di queste ville giocavano a sfidarsi su diversi piani agonistici con importanti poste in gioco, tutto ciò forse per dare magniloquenza alle ville.  Quest’ultime offrivano un ricercato sfondo scenografico a molte feste in programma nella bella stagione.

L’importanza di questa specie di Riviera crebbe col passare del tempo sia in Italia che in Europa. Ci sono tracce di essa anche negli scritti di Padre Vincenzo Coronelli pubblicate all’inizio del settecento.

  Biagio Giordano

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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