Siamo o non siamo una repubblica delle banane?

Impazza in Italia il nuovo tormentone estivo:
siamo o non siamo una repubblica delle banane?

 Impazza in Italia il nuovo tormentone estivo:
siamo o non siamo una repubblica delle banane?

 

Estate, tempo di mare, di vacanze e di chiacchiere. Grazie al vicepresidente del senato abbiamo oggi triste conferma che non c’è poi gran differenza tra la Repubblica italiana e quelle che, quasi con disprezzo, erano etichettate repubbliche delle banane. Anzi, mi soffermerei un attimo per chiedere scusa a questi Paesi che si trovano ideologicamente paragonati all’Italia.

 

 

 

Vorrei sottolineare che il Presidente del Senato è la seconda carica con più rilevanza costituzionale dopo il Presidente della Repubblica quindi, se si potesse redigere una classifica, al sig. Calderoli è spettato il terzo posto dell’ordinamento italiano.

 

 

Purtroppo la carica è elettiva e, non ricordo da che pulpito veniva la predica che calza a pennello, “se non se ne vogliono andare..” ce lo dobbiamo tenere.

 

Ma la considerazione è un’altra; è che l’Italia è una repubblica e che il signor Calderoli è stato regolarmente eletto, grazie anche ad una legge elettorale di cui è stato il  principale autore e che lui stesso definisce porcata (che sia il caso forse di conflitto di interessi?).

 

Calderoli è finito in parlamento perchè rappresentare una parte del nostro Paese e della nostra società.

 

Sentire offendere in modo incommensurabile un Ministro della Repubblica, un’istituzione mi ha fatto veramente male.  Ma la vergogna vera l’ho provata oggi quando ho visto su fb la pagina di antipolitica dove la denigrazione continua (https://www.facebook.com/Lantipolitica?fref=ts) .

 

E se posso provare a capire un gioco politico scorretto e insensato proprio non riesco ad accettare che parte del popolo italiano condivida

Cristina Ricci

DAL SITO www.spiegaleali.it

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