Se io fossi l’Assessore…

Se io fossi l’Assessore
GIORGIO MALLARINO PROPONE
LE SUE RICETTE

Se io fossi l’Assessore

GIORGIO MALLARINO

PROPONE LE SUE RICETTE

Di Nat Russo

Il rendering del nuovo edificio intelligente che sorgerà ad Albisola Superiore

Giorgio Mallarino, architetto, tra i precursori in Italia degli interventi edilizi con modalità di bioarchitettura e basso impatto ambientale, è Presidente di Federabitazione Liguria (Confcooperative) e Progettista della celebre Casa Ecologica dei Vigili del Fuoco di Albenga (SV) che fa parte della Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile. Infaticabile ed appassionato divulgatore della fattibilità del risparmio energetico applicato alle abitazioni è autore dell’originale progetto editoriale Nello il Pannello premiato alla IV Edizione del Premio Nazionale Areté, nell’ambito del Forum Comunicazione Responsabile.

 

1- La cultura del risparmio energetico nell’edilizia, a fronte di tanto dibattito, fa fatica ad attecchire realmente. Se lei fosse l’assessore quali norme inserirebbe nel regolamento edilizio per favorire ciò?

Per incoraggiare la trasformazione, in senso della maggiore efficienza, inserirei sia misure coercitive, quali un calendario temporale più ravvicinato, per il raggiungimento degli edifici ad energia quasi zero, che fra l’altro per legge saranno obbligatori nel 2020 in caso di ristrutturazione o nuova costruzione, sia una premialità quali sconti su oneri costruttivi crescenti con l’efficienza energetica raggiunta.

2- Edifici passivi ed edifici attivi. La casa intelligente che non consuma più di ciò che produce, anzi esporta energia nel suo immediato circondario. È ancora lontana o è già praticabile?

Oggi non è lontana, anzi direi che vi sono già vari esempi di edifici  autonomi energeticamente. La nuova frontiera sarà lo storage elettrico, ossia edifici con sistemi di accumulo in grado di portare all’autosufficienza del sistema, in modo da non sovraccaricare le linee con picchi di produzione e allora sarà possibile pensare a sistemi locali ad isola autosufficienti.

3- Edifici residenziali che ottimizzano lo smaltimento di rifiuti liquidi e solidi, avvicinandosi a rifiuti zero. Quando potremo realmente vederli a Savona?

Fra pochi giorni inizierà un cantiere di edilizia sociale ad Albisola Superiore che, oltre ad essere in autosufficienza energetica, sarà dotato di un sistema di raccolta dei rifiuti organici direttamente dal lavello di cucine e di un compostore condominiale, in modo da poter azzerare, anche con una differenziata intelligente,  la produzione di rifiuto termine che, non dimentichiamo, in natura non esiste essendo per la natura stessa tutto trasformabile e riutilizzabile.

NAT RUSSO

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