Scuola, sottoscritto l’accordo per il nuovo liceo statale tecnologico sperimentale in Valpolcevera
Sottoscritto a Palazzo Doria Spinola a Genova l’accordo di programma quadro per la costituzione del Distretto educativo dell’innovazione-D.E.D.I. in Valpolcevera, nel cui ambito è prevista la realizzazione del Liceo Statale Tecnologico Sperimentale; a firmare l’accordo il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, il sindaco di Genova e sindaco della città metropolitana Marco Bucci, l’assessore alla Scuola e Politiche giovanili di Regione Liguria, il presidente di Alpim-Associazione Ligure per i Minori Carlo Castellano, il presidente Ordine degli Architetti Genova Riccardo Miselli. In base all’accordo il nuovo Liceo, che sarà realizzato nelle aree delle ex officine ferroviarie Facchini, sarà operativo per la sperimentazione dall’anno scolastico 2027\28.
“E’stato bello ascoltare i ragazzi della valle ed abbiamo fatto domande sia sul futuro che sull’identità digitale”, dichiara il presidente di Alpim Carlo Castellano, “ma l’idea di avere un liceo in quella zona ci è piaciuta fin da subito e ne abbiamo parlato sia con il sindaco Bucci che con il vicesindaco Piciocchi. In seguito ne abbiamo parlato con gli esponenti del governo centrale e l’area delle ex Officine Facchini ha un grande valore; il legame tra le istituzioni ed il terzo settore è forte ed è necessario fare qualcosa in città lavorando sui giovani.
Dopo due anni e mezzo siamo arrivati ad un passaggio importante, la firma con il sindaco ed il ministro; fra tre anni il liceo deve aprire ed i giovani della valle si inventano grandi idee come questa. I cosiddetti Mille del Ponte passano il testimone virtuale ai ragazzi ed è venuta fuori questa idea attraverso un questionario; l’identità digitale è importante ed in questo senso si è riscontrato un buco nella formazione.
E’necessario realizzare il liceo tecnologico proprio in quella zona ed abbiamo sottoscritto un primo accordo con Bucci; tutto ciò ha un’alta valenza sociale ed i primi due anni ci sarà una formazione umanistica senza dimenticare il ruolo innovativo. Le aziende genovesi sono già pronte a partire con i lavori e ben 16 realtà del settore si sono dimostrate interessate; il panorama d’interesse è importante e la città deve pensare ai giovani”.
Stessa soddisfazione da parte di Riccardo Miselli, presidente dell’Ordine Architetti PPC di Genova :”E’molto importante essere qua e l’operazione di oggi è frutto di una grande sinergia; si crea una scuola nuova e serve una procedura competitiva. Il progetto ha grandi obiettivi e ringrazio il professor Castellano per la fiducia; tutto ciò è frutto di una collaborazione tra enti ed istituzioni con un grande ruolo di Alpim. Il territorio è importante e Piazza Facchini deve essere collegata alle realtà circostanti; è stato fatto un concorso di progettazione e la scuola è stata un’idea nuova. Serve innovazione per lo spazio senza dimenticare la relazione con il contesto urbano; il concorso attua un processo per cui si realizzerà una sorta di campus che ha in sè l’innovazione ed un forte legame con l’esterno usando la struttura anche fuori dagli orari didattici. L’area è grande e le attività devono definirsi ma serve una discussione con il territorio su cosa realizzare nella struttura”.
“Sono qui in rappresentanza della regione e ringrazio il ministro per l’attenzione al territorio”, prosegue l’assessore regionale alle politiche giovanili Simona Ferro, “senza dimenticare il comune, la città metropolitana ed Alpim. Occorre stare al passo con i tempi ed i ragazzi devono essere competitivi nel mondo del lavoro; l’area ha grandi potenzialità ed è necessario aumentare l’offerta formativa. L’innovazione, la digitalizzazione e la robotica fanno crescere le skills e rendono gli studenti pronti per il mondo del lavoro; la zona dove sorgerà l’istituto è popolosa e viva e merita una particolare attenzione. E’necessario avere un titolo di studio che permetta di trovare subito lavoro anche se sono ancora poche le ragazze iscritte ai cosiddetti corsi universitari stem; è altrettanto importante la creazione di un distretto delle pari opportunità con le stesse chances lavorative per tutti in linea con le richieste del mondo del lavoro”.
“Ringrazio il Ministro Valditara dicendo che il protocollo è importante”, afferma il sindaco di Genova Marco Bucci, “e tutto ciò coniuga le esigenze sia dei ragazzi che delle aziende. Sono tanti i posti di lavoro non coperti in città ed occorre ridurre il gap; oggi inizia un percorso fondamentale anche perchè le persone creano crescita.
La scuola è favorevole a questo modo di lavorare e spero si possa aprire per l’anno scolastico 2026-2027 o 2027-2028 ma si potrebbe dare il via al tutto anche prima in una sede provvisoria; alle aziende servono le persone e devono avere la possibilità di avere ragazzi già formati. Sono molte le scuole genovesi che valorizzano l’insegnamento della lingua inglese ma voglio ricordare l’importanza di una fondazione tra enti pubblici; ringrazio il ministro per essere venuto. E’importante ottenere le aree dalle ferrovie e la prima serie di finanziamenti per l’inizio dei lavori ma sono tranquillo perchè l’assessore Piciocchi lavora bene; questo progetto permetterà un notevole risparmio sui costi per la formazione dei ragazzi e spero si possa partire al più presto con i lavori”.
“Si è creato un distretto per l’innovazione e questo liceo è innovativo poichè traccia un percorso che può essere un esempio per altre zone d’Italia; ringrazio il sindaco Bucci e l’assessore Ferro dicendo che questo liceo è la scuola del futuro con una formazione avanzata in cultura e tecnologia da cui derivano posti di lavoro immediati e ben pagati. E’necessario ridurre la dispersione scolastica offrendo possibilità e l’idea della creazione di una fondazione di cui fanno parte aziende che collaborano direttamente è ottima; così facendo chiudiamo un cerchio e si offre lavoro e formazione creando competitività. Tutto ciò è una grande opportunità per la regione ed il liceo collega cultura, tecnologia ed impresa per dare ai giovani una possibilità di lavoro creando sviluppo per guardare al futuro; il comune crede a questa importante realtà e oggi parte l’iter che ha in sè grandi opportunità. A Genova 5000 posti di lavoro non sono coperti e l’offerta scolastica non è adeguata al mercato del lavoro; puntiamo sul liceo e l’offerta 4+2 che deve essere diffusa. Dobbiamo creare un legame tra scuole ed aziende per dare opportunità lavorative qualificate e ben pagate; è altresì necessario un coinvolgimento diretto delle realtà produttive per il finanziamento dell’opera”, conclude il Ministro Valditara.