Savona e il suo “coma irreversibile”

Savona e il suo “coma irreversibile”

Savona e il suo “coma irreversibile”

 

 

Perseguire valori non condivisibili, poco umanitari o quasi impensabili,

L’ascensore in via Assereto?

Sia richiesta, legge, decreto…?

La parte bassa della Villetta,

Il raggiungimento mi diletta.

Sarebbe davvero meraviglioso

Pensar sia vero io non oso, causa belli e scalinate,

Per anziani e diversamente abili, poco praticate!!!

E il vecchio serbatoio comunale?

Quale utilizzo abbia, è un fantasma nel reale!

Condomini e palazzi

 


 

Sono forse Paparazzi?

L’infiltrazione non è del pozzo

Ma della mente di un paese rozzo,

Speculazione non umanità

Vecchio o bambino si chiama società, di diversamente abili ”Signori”, ne parliamo solo sotto elezioni, annebbiando le emozioni!

Parole al vento e quando le sento, è delitto storico non comprensibile, Savona in “coma irreversibile”,

E se il S. Giacomo (1472) muore è reato, come un vecchio intubato (e dimenticato)!


 

 

Ma vivi sono ancora gli affreschi di Ottavio Semino,

La città e il suo destino,

La Chiesa e la “messa in sicurezza”

Di questa struttura di profonda bellezza.

Il rifacimento del suo tetto?

Forse nessuno lo ha letto?

Come può una città che deve rifiorire, il suo “vecchio ”far morire? Città, provincia o regione, ci metta danaro e passione, senza arte la Città in coma irreversibile resterà!

 

In collaborazione con “Gli amici del S. Giacomo e il Sign. Ezio Filippo.

 

   c.barux 

 


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