Sanremo

Un verbale del consiglio comunale rivela tanti retroscena inediti e curiosi
Sanremo, i fondi dei servizi sociali?
C’è chi li gioca alle macchinette
La Lega: ecco la ‘Casinò Spa’ in videoconferenza da Tokio, Makao, Las Vegas
Il presidente Marco Lupi incolpato di trovarsi in conflitto di interessi come Fini

Un verbale del consiglio comunale rivela tanti retroscena inediti e curiosi
Sanremo, i fondi dei servizi sociali? C’è chi li gioca alle macchinette
La Lega: ecco la ‘Casinò Spa’ in videoconferenza da Tokio, Makao, Las Vegas
Il presidente Marco Lupi incolpato di trovarsi in conflitto di interessi come Fini
  

Sanremo – Prosegue l’analisi della delibera del Consiglio comunale n. 60 del 13 settembre 2010, oggetto: Servizio Partecipazioni Societarie – Casinò S.p.A.– Convenzione disciplinante i rapporti tra le parti n. 7281/2010 – Modifica art. 1. Tanti sono stati gli interventi fatti da Consiglieri.

Lo stesso Presidente del Consiglio comunale Marco Lupi è intervenuto con una lunga dichiarazione, il cui testo riportato nella delibera occupa quasi tre pagine dattiloscritte.

Il consigliere Prevosto, nel suo successivo intervento, ha sottolineato il fatto dichiarando: “Solo un’annotazione, una cosa detta dal Presidente del Consiglio Marco Lupi, nella sua veste di leader della Lega, e quando dico questo mi rifaccio un po’ al dibattito nazionale sul conflitto d’interesse di Fini che è nel contempo Presidente della Camera, ma parta da leader politico, quindi, in qualche modo rivedo la stessa contraddizione. Il Presidente scende dallo scranno del Presidente del Consiglio a parlare come leader di fatto…”.

Ecco, in sintesi, che cosa ha dichiarato il Presidente Lupi: “Siccome mi sono infervorato di riflesso al suo intervento (del Consigliere Donzella ndr), e ho detto:”Condivido pienamente, dovevamo fare barricate”, poi ci ho pensato e siccome, effettivamente, questa estate ci è capitata questa opportunità di inserire un uomo della Lega all’interno del Consiglio di Amministrazione (della Casinò S.p.A. ndr), quindi poi di occuparsi direttamente, in prima persona, di questa importante azienda della provincia…[…] .. nel vedere, nel commentare Consigli di Amministrazione formati da persone straordinarie, sicuramente di sicuramente di altissima levatura, ma che si riunivano per decidere le sorti del Casinò collegandosi via internet, facevano le video conferenze.

Questi non respiravano e no vivevano la Casa da Gioco, perché non potevano farlo, perché uno si trovava a Tokio. Ricordo un Consiglio di Amministrazione simpaticissimo… dove un Consigliere d’Amministrazione scriveva e diceva: ”Guarda, non ci sono, sono a Tokio, ma se avete bisogno chiamatemi”, e l’altro che rispondeva: ”Beh, io sarò in Inghilterra, se non posso venire comunque mi collego via internet”. Questa era il Cosiglio di Amministrazione. […] Allora poi i danni che si sono provocati saranno dettati sicuramente da una congiuntura astrale sfavorevole…

Torno a ripetere, forse i danni si sono limitati, anche se quando perdi venti milioni di euro dire che hai limitato i danni, insomma, è una parola un po’ grossa! Guardi che le concessioni delle videolottery, sulle quali eravamo pronti a inserirci a fare tutto quello che ha detto lei (Donzella ndr) non solo lo condividiamo…, c’è un unico problema… il Governo ha spostato le concessioni delle videolottery, non le ha più date in affidamento. […]

Lo Stato italiano recepisce la Bolkestein (una direttiva europea) e da questo momento non possiamo impedirlo neanche facendo le barricate, neanche mettendo i vopos alle torrette, perché per forza di cose le direttive europee vengono calate dallo Stato, il Governo le fa sue e a questo punto diventano anche legge nazionale.

Stiamo provvedendo a fare qualche cosa, che è quello, per esempio, a nostro giudizio, di ridurre gli orari. Qui io vi invito a collaborare perché se siamo tutti così, in maniera veemente, pronti a dare battaglia, allora forse riusciamo a fare una cosa che capita raramente nel Comune di Sanremo, cioè a lavorare tutti insieme, velocemente, per arrivare entro pochi giorni a fare un nuovo regolamento… […]

Abbiamo fatto fare al Sindaco – ci assumiamo anche la responsabilità di aver spinto noi come Lega, più di altri – un’ordinanza che dicesse che entro le ore 20:00 si dovevano chiudere le sale gioco, la limitazione a questo gioco delle macchinette, ma anche al funzionario, forse preso dall’impeto che gli abbiamo messo noi, è sfuggita la cosa.

C’è un Regolamento,…che l’orario non si chiuda alle 20:00, ma rimanga almeno fino alle ore 22:00. […] …l’ordinanza andava in contrapposizione ad un regolamento comunale, quello della Polizia Municipale, che prevedeva la chiusura per le ore 22:00. Allora il Sindaco dovrà modificare questa ordinanza, temporaneamente,… […] … abbiamo scoperto – in passato ricordo l’Assessore Ivaldi sollevò questo problema e intervenne – che molti che ricevono fondi dai nostri Servizi Sociali poi andavano a giocarsi quello che noi gli davamo.

Diventava una sorta di drammatica partita di giro, gli davamo i soldi, questi se li spendevano alle macchinette e ci rientravano al Casinò, ma questi poi, alla fine del mese, non avevano di che mangiare…

Ma se aprono queste sale da gioco il nostro controllo diventa praticamente impossibile, perché chi abbiamo li a controllare gli accessi nelle sale da gioco private? […] … uno strumento che blocca l’apertura o, comunque, limiti di molto l’apertura di queste sale gioco che, tengo a precisare, sono dodici. […]

Ci sono quattro o cinque richieste in questo momento, ma non sono quelle cinquanta, sessanta che ho letto da qualche parte sui giornali, quindi, basta chiedere. […] … veniamo da una situazione dove si pensava di andare, e io non ho mai capito come, a Las Vegas, perché abbiamo pagato viaggi di persone, di alto livello, di Direttori Generali, per dirne una, che partivano ed andavano a Las Vegas

L’altra volta credo che sia andato a Macao, in Cina, tanto che ci guardavamo tutti, .. i risultati mi pare che dopo cinque anni non siano stati molti, visto che c’è stato un crollo di venti milioni di euro, diciamo che forse quelli di Macao ci hanno traditi? Probabilmente.

Scherzando, allora dissi: “ Io preferirei di più rivolgermi verso quelli di Bergamo di Sotto o di Bergamo di Sopra, perché sono quelli che tradizionalmente, comunque, sono a noi più vicini e sono quelli storici che vengono sempre a giocare”. […] … vi invito nuovamente a sostenere queste modifiche, a dare il vostro apporto per le modifiche regolamentari, che vadano a limitare l’accesso o il proliferare, chiamiamolo così, delle sale giochi, perché quello potrebbe essere un grossissimo danno ad una città che ha il 70% di introiti dal Casinò proprio derivante dalle slot machines.”.

Consigliere Prevosto: “ […] Un po’ di merito noi l’abbiamo, perché queste cose le abbiamo dette qua e non perché abbiamo fatto ricorsi alla Corte dei Conti. Perché qualche volta qui si dice che l’opposizione fa del terrorismo, minaccia di andare alla Corte dei Conti… ma non è così, perché, come scritto in questa delibera, siete stati voi a mandare la delibera alla Corte dei Conti… […] Questa è una delibera è una delibera in cui prendete atto, obtorto collo, che vi è andata storta e che avete fatto una scelta sbagliata.

Prendete atto di un errore amministrativo che avete fatto perché qua si dice: “Atteso che a seguito delle perplessità emerse in sede di approvazione della citata deliberazione C.C. n. 16/2010” – quella che dicevo – “l’Amministrazioe comunale, impegnatasi in tal senso, ha provveduto a richiedere parere alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti”… Nell’altro capoverso cosa si dice? E questo è lapidario, questo è il riconoscimento del vostro errore che voi adesso voterete, un riconoscimento di un proprio errore.

“Considerato che la Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti di Genova, con deliberazione n. 64/2010, pur dichiarando inammissibile la richiesta di parere” – quindi la detto Faraldi prima, era persino inammissibile la richiesta di parere – “atteso che la deliberazione oggetto di parere già aveva avuto esecuzione” – era inammissibile perché era già eseguita, era già in esecuzioe, quindi già un rimo errore amministrativo – “ ha comunque – la Corte dei Conti – “nel merito, formulato rilievi in ordine a possibili contenuti elusivi dei vincoli imposti all’Ente dal c.d. Patto di Stabilità interno”. […] Io mi ricordo quel Consiglio Comunale. L’unico che aveva usato il concetto di elusione era stato il Consigliere Donzella e per questo era stato messo al bando.”

Sindaco Zoccarato: “… Per quanto riguarda la ricapitalizzazione e tutti gli investimenti che devono essere fatti io sono profondamente convinto, come ha detto prima il Consigliere Donzella, che debba essere fatto con la condivisione di tutti, non si parla di non credere nelle videolottery, non si parla di non credere in un grande investimento che deve essere fatto da questo Comune, da questa Amministrazione, di affidare e cedere anche degli immobili importanti alla Casa da Gioco al fine di essere ricapitalizzata così da poter partecipare a questo bando delle videolottery.

Sono convinto che questa decisione debba essere presa insieme, deve essere fatto un ragionamento insieme per vedere quale sia l’immobile giusto da cedere alla Casinò Spa. […] … io sono disponibile in qualsiasi modo, anche in Conferenza Capigruppo, a venire a relazionare su tutto quello che è questo controllo che stiamo facendo.

Se sarà necessario venire in Consiglio comunale a telecamere spente (?) ci verremo e relazioneremo.”

Consigliere Faraldi: “Per quanto riguarda la pratica c’è un passaggio oscuro, lo leggo, così mi dite come sarà possibile farla questa roba qua: “… Atteso che le somme già versate da Casinò S.p.A. alla Fondazione Orchestra Sinfonica formeranno oggetto di compensazione e conguaglio tra le parti”. Quali parti? Il Casinò ha dato una parte dei soldi alla Sinfonica, adesso la Sinfonica le deve dare indietro, dove li prende, ma quali parti?

Quali sono le parti che fanno compensazione, Assessore? L’Orchestra Sinfonica dove prende i soldi da ridare al Casinò? Perché mi sfugge questo passaggio….”.  

La delibera è stata approvata dal Consiglio Comunale con 16 voti favorevoli e 6 voti contrari (Faraldi, Gorlero, Infante, Prevosto, Nocita, Borea Claudio).

 

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Il Presidente Lupi ha sollevato alcuni problemi curiosi:

a) riunioni di Consigli di Amministrazione della Casinò S.p.A. fatti in video conferenza con componenti che si trovavano uno a Tokio e l’altro in Inghilterra;

b) affidamento concessioni delle videolottery rinviate dal Governo a data da destinarsi;

c) ordinanza del Sindaco (su pressione della Lega) che disponeva la chiusura delle sale gioco alle ore 20:00 dimostratasi poi in contrapposizione al Regolamento comunale della Polizia Municipale, che prevede la chiusura alle ore 22:00;

d) persone che ricevono fondi dai Servizi Sociali e vanno a giocarsi al Casinò e sale gioco alle slot machines; viaggi pagati a persone a Las Vegas e a Macao, in Cina, per sponsorizzazioni nuovi ingressi presso il Casinò di Sanremo;

e) maggiori frequentatori del Casinò sono i cittadini di Bergamo di Sotto e di Bergamo di Sopra.

Per far fronte alla forte concorrenza delle 12 sale giochi aperte in Sanremo il Presidente Lupi sollecita, a tempi brevissimi, l’approvazione di modifiche regolamentari che prevedano limiti all’accesso e il proliferare delle sale giochi.    

Sarebbe veramente interessante sapere:

a) le video conferenze legittimano, comunque, le riunioni dei Consigli di Amministrazione delle S.p.A. e, in particolare, nel caso citato della Casinò S.p.A. ?

b) Quali costi sono previsti per ottenere le concessioni delle videolottery?

c) Ordinanza del Sindaco non sufficientemente istruita? Troppo frettolosa?

d) E’ scandaloso, odioso, una grande ingiustizia che chi percepisce fondi dai Servizi Sociali vada poi a giocarli al Casinò o nelle sale giochi. Quali iniziative saranno intraprese dall’Amministrazione per evitare, o comunque, limitare tali assurdità?

Gilberto Costanza

e-mail: gilberto.costanza@alice.it  

13 gennaio 2011 – Trucioli Ssavonesi n. 276

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