Riflessioni attorno Halloween

Riflessioni attorno Halloween

Riflessioni attorno Halloween

L’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata dal compianto don Oreste Benzi, spara contro la festa di Halloween, contro la notte delle streghe che si festeggia tra la notte del 31 ottobre e del 1 novembre. Secondo l’associazione Halloween è «un grande rituale satanico»: l’avvertimento è a «tutti i genitori, e tutti coloro che credono nei valori della vita che la festa di Halloween è l’adorazione di Satana che avviene anche in modo subdolo attraverso la parvenza di feste e di giochi per giovani e bambini».

Questa nota del 30 ottobre 2009 su “Il Secolo XIX”, casualmente trovata, mi induce ad una riflessione terra-terra: “ma di fatto, chi, nella Storia, si è dedito a “rituali” che definire “satanici” è ancora una bonaria concessione”? Lascio pertanto la lettura di questo articolo così datato e mi immergo, da semplice “lettore” della Storia a leggere un bel testo scritto in un bel Francese arcaico e dedicato a quel galantuomo che risponde al nome di Innocenzo III, sì, quello che diede il “nulla osta” a vivere in povertà a quel Santo che dovrebbe essere modello di vita ai fruitori della più grossa fetta dell’otto per mille.

E così un pio uomo che risponde al nome di Pierre de Vaulx de Cérnay scrive in un delizioso libro intitolato Histoire de l’hérésie des Albigeois et de la sainte guerre entreprise contre eux (de l’an 1203 à l’an 1218) / par Pierre de Vaulx-Cernay le seguenti azioni meritorie davanti l’Altissimo:

“… Aimeric, che era stato signore di Montréal, e circa ottanta cavalieri furono fatti uscire dal castello. Il nobile conte propose che fossero tutti impiccati; ma quando fu impiccato Aimeric, che era il più grosso di tutti, le forche si spezzarono perché non erano state fissate bene a terra, per troppa fretta. Il conte, considerato il ritardo che ciò avrebbe comportato, ordinò di uccidere gli altri. I pellegrini se ne impadronirono con grande avidità, e li uccisero sul posto con estrema rapidità. La castellana, sorella di AImeric, la peggiore degli eretici, fu gettata in un pozzo e il conte la fece ricoprire di pietre. I nostri pellegrini, con immensa gioia, bruciarono un numero indescrivibile di eretici …” e ancora:

“… Vi trovammo sette eretici della setta dei valdesi; furono subito condotti dal legato, con estrema chiarezza confessarono la loro miscredenza, e i nostri pellegrini se ne impadronirono e li bruciarono con immensa gioia …”

Due dei tanti brani scelti a caso.

E’ altamente educativo leggere e apprendere che una guerra può essere “santa”, ma è commovente come questo pio uomo che oggi si scaglierebbe contro una festicciola di origini celtiche perché “satanica”, ci renda edotti che i pellegrini, dopo tanta camminata, meritavano davvero di purificarsi dei propri peccati abbruciacchiando per bene dei propri simili non dissimili dal volere vivere il Vangelo press’a poco come San Francesco.

  Sono certo che qualcuno dirà che non è vero e che sono gratuite fantasie anticlericali. Suggerisco al mio “eretico” Lettore il link della biblioteca nazionale di Francia, http://gallica.bnf.fr/ inserendo nel motore di ricerca interno “Vaulx de Cernay”. E’ il primo libro che apparirà in lista, scaricabile gratuitamente, e di cui raccomando caldamente una lettura magari su un IPad, in luogo della visione di “Grande Fratello” o delle gesta di Chuck Norris.

Occorre riconoscere alla Rete e alle “sante” istituzioni come la suddetta biblioteca numerica, “Google libri” e “archive. org” il merito di avere fatto entrare nelle case di tutti, testi difficilmente reperibili e appannaggio dei soli Storici. Caro Lettore eretico e non, buon Halloween sgombro da feticci ideologici e scontati risvolti consumistici, magari nell’ottica che ogni tanto un giorno di “tregua” dagli affanni, eeh sì, eppur ci vuole.

Salvatore Ganci                  29 ottobre 2010

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