Relazione e interazione fra Istituzioni e property management.
“Vedremo cosa diranno le sentenze ma vogliamo andare avanti”.
Sara Funaro ,Sindaco di Firenze, ma non solo. Il problema è nazionale.
Con il termine Property Management si intende la gestione immobiliare svolta da un professionista o da una società specializzata. Il campo di azione del Property Manager riguarda tutta la gestione economica, amministrativa, fiscale e tecnica di un patrimonio immobiliare al fine di preservarne o accrescerne il valore.
Spesso le istituzioni intervengono, impropriamente, sulle scelte dei privati nell’uso delle proprietà.
“Bene codice di autoregolamentazione, ma dobbiamo trovare forme di abitare sostenibili”.
Il sindaco di Firenze, Sara Funaro Bargellini, è intervenuta sulla proposta di Property Manager, insieme a Federconsumatori, Sunia e Progetto Firenze.
Parla inoltre dei ricorsi ricevuti, a proposito degli affitti brevi, da parte di chi non le riconosce la spettanza e l’autorità di intervenire sulle loro decisioni in relazione alle varie forme di locazione.
“Vedremo cosa diranno le sentenze ma vogliamo andare avanti”.
Certo lei va avanti su tutto, praticamente senza relazionarsi con interlocutori validi e competenti. Ma una prima sconfitta l’ha avuta in consiglio comunale. Si dà il caso, infatti, che la maggioranza abbia bocciato l’emendamento sullo “ius cholae”nel Decreto sicurezza. Anche Forza Italia, in un primo tempo tentennante, ha deciso di negare la cittadinanza “a migliaia di bambini e bambine nati o cresciuti in Italia” . Non riesco a comprendere perchè le sinistre si ostinano a designare il termine al femminile. Quando è chiaro che i “bambini” comprende anche le femmine, come, in casi simili il termine” uomini” comprende anche le donne, tutti gli esseri umani.Homo hominis, non vir.
Forse dimentica che siamo in democrazia e, guarda caso, lei ha la maggioranza in Consiglio Finche dura.
Dunque, “Firenze andrà avanti per dare risposte a chi continua a essere ignorato e per rendere la nostra società più giusta”. Ma che belle parole. Questa prima batosta, speriamo non sia l’ultima, forse l’ha colpita.
Funaro si attacca al fatto che parte dell’opposizione ne ha parlato tutta l’estate per poi ritirarsi nel momento più importante. E, tanto per cambiare,accusa la destra, come la declina lei da sempre, che farebbe propaganda sui diritti di tante persone. Settimane di interviste e di dichiarazioni senza poi dare nessun seguito concreto.Naturalmente per il sindaco è stato uno smacco importante. Ma, insiste, usando istituzionalmente facebook,
“Se l’astensionismo è così alto, un motivo ci sarà”.
Naturalmente per colpa dell’odiata destra. Tuttavia intanto abbassa un po’ la cresta esprimendo il beneplacito alla proposta di Property Manager di istituire un codice di autoregolamentazione per chi mette a disposizione la propria casa per gli affitti brevi.
Appunto, auto regolamentazione, o, comunque, semplice regolamentazione. Ma non impedimenti chiudendo la porta delle case altrui sbattendola in faccia agli ospiti.
“Sicuramente sono proposte interessanti soprattutto per la convivenza all’interno dei condomini. È chiaro che questo è un pezzo del problema. Poi sappiamo benissimo che c’è tutto l’altro fronte che è quello della difficoltà nella città di trovare forme di abitare e forme di abitare sostenibile. Guardate non è una battaglia che noi stiamo portando avanti così tanto per fare”. Ma noi ci crediamo, che non è tanto per fare, che non è uno scherzo.
Peccato che se ne accorga dopo dieci anni di assessorato al welfare che si occupa, appunto, anche di soluzioni abitative. che non sono mai arrivate.
“C’è un tema reale .Abbiamo universitari che non riescono a trovare casa in città e rischiano di andare verso altre università. Rischiamo di non avere ragazzi che possono arrivare, crescere, investire e e lavorare sul nostro territorio. Abbiamo famiglie che hanno difficoltà a trovare gli alloggi per cui, sicuramente è bene avere una regolamentazione nei condomini ma dobbiamo andare avanti per avere una regolamentazione del mercato. Perché questa è una esigenza per avere abitazioni sostenibili nella nostra città”.
Sulla proposta di Property Manager, sono intervenuti anche Federconsumatori, Progetto Firenze e Sunia. “Prendiamo atto positivamente del riconoscimento di responsabilità che finalmente arriva da alcuni ,nei confronti dei condomini e di quanti vi risiedono o lavorano, costretti da anni a farsi carico dei problemi e dei costi creati da imprese di locazione breve e di ricettività extra-alberghiera, che non derivano da un turista o gestore maleducato. Sono problemi di sistema. Per affrontare alla radice i problemi strutturali serve riempire quel vuoto normativo che continuiamo a denunciare.”
Dunque sicurezza e rumori molesti devono essere regolati da norme precise che comunque ci sono già, così come controlli, ma nessuna istituzione può decidere a chi e come affittare un alloggio , se si rispettano le regole e tutta la normativa del settore.
Men che meno il sindaco e l’amministrazione comunale che devono occuparsi di procurare un alloggio popolare , che per ora non è stato fatto. Senza angustiare il privato che rispetta le regole.
Ma naturalmente la Sarina deve chiudere con la consueta arroganza pensando di essersi piegata troppo e continua la tiritera, anche durante un flash mob “Insieme per la sicurezza di Firenze ” durante il quale è stata contestata, dato che si occupa di problemi minimali, poco di quelli essenziali.
Infine, sulla questione ricorsi per quanto riguarda le limitazioni agli affitti brevi nel centro storico, ha voluto ribadire il suo modus operandi.
“Noi abbiamo fatto i nostri provvedimenti e loro hanno fatto i ricorsi. (Noi e loro. Ohibò).
Vedremo cosa diranno le sentenze. Al di là dei ricorsi, questo è un percorso che noi vogliamo portare avanti con grande determinazione e non arretrare”. E consueta prepotenza.
Noi e loro. Noi potenti e loro, semplici cittadini, o sudditi?