Recensione del libro: Fronte del Mare di Daniela Bernagozzi. Presentazione Venerdi 26 alle ore 17,30 alla Società “Generale”, in via S.Lorenzo 25 r a Savona

Trama (senza spoiler pesanti)

Fronte del mare è ambientato in una piccola città della Liguria. La storia si dipana attorno a un dibattito elettorale locale relativamente modesto ma significativo: due candidati sindaco si contendono la carica. Questo scontro pubblico diventa però l’occasione per far emergere ricordi del passato, in particolare la giovinezza del protagonista (o dei protagonisti) legata alla militanza di sinistra.

Il territorio ligure non è solo il paesaggio: è presenza viva, con amori, conflitti, rimpianti. Il mare, la costa, le roccie, forse anche il “fronte” nel titolo richiamano sia il fronte geografico che quello morale, politico, personale. Bernagozzi intreccia quindi vita pubblica e privata, memoria e presente.

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Temi principali

  1. Politica locale e partecipazione
    Il romanzo esplora come la politica “vicina”, quella comunale, può essere – o diventare – specchio più autentico delle tensioni sociali, delle speranze e delle delusioni. Le elezioni non sono solo meccanismo elettivo ma occasione per confrontarsi con se stessi.
  2. Memoria, ideali del passato vs il presente
    C’è una riflessione su cosa è rimasto degli ideali della gioventù: la militanza, le convinzioni, il desiderio di cambiamento – cosa ne è stato oggi, come si confrontano con la pragmatica politica contemporanea.
  3. Territorio, identità, radici
    Liguria non come sfondo vago, ma come luogo concreto, con le sue contraddizioni, bellezze, realtà sociali. L’autrice sembra far dialogare amore per la cosa locale e critica nei confronti di ciò che minaccia quella realtà – abbandono, egoismo, dimenticanza.
  4. Contrasto fra passato e presente personale / generazionale
    Non solo politica, ma anche le relazioni, i sentimenti, le amicizie del passato – come si trasforma tutto questo quando si è anziani, o quando il mondo cambia. C’è rimorso, rimpianto, nostalgia, ma anche attenzione al valore delle piccole cose che restano.

Punti di forza

  • Stile realistico e ben radicato: Bernagozzi conosce il territorio ligure, lo descrive con verosimiglianza e affetto. Per chi vive (o ama) queste zone, il romanzo ha una dimensione familiare, vera. Questo rende realistici anche i dettagli, le atmosfere.
  • Narrazione equilibrata fra politica e vita privata: non è un saggio politico, ma un romanzo che inserisce la politica nella vita quotidiana – con le sue sfumature, i compromessi, le ipocrisie, ma anche i gesti sinceri.
  • Capacità di evocare il passato: la scrittura permette un dialogo con la memoria – non mitizzandola, ma restituendone le contraddizioni, il dolore e la speranza.
  • Tema universale sotto forma locale: anche se ambientato in Liguria, molti aspetti possono parlare a chiunque abbia vissuto cambiamenti politici, sociali – l’invecchiamento, il cambiamento di ideali, l’affetto per un luogo che muta.
  • Possibile mancanza di “grande” conflitto: essendo una storia più intima, locale, il ritmo può risultare lento per chi cerca trame molto movimentate, colpi di scena forti.
  • Rischio di nostalgia esagerata: in alcuni passi, il rimpianto del passato può sfociare in idealizzazione, il che per alcuni lettori può appesantire la lettura o renderla meno “problematica” (nel senso di meno critica nei confronti dello stesso passato).
  • Varietà dei personaggi: non è chiaro quanto profondamente tutti i personaggi siano sviluppati; a volte le figure legate al passato possono sembrare più ideali che reali, o presentare meno complessità rispetto a quelle che rappresentano il presente.
  • Ambiguità nella conclusione: se il romanzo punta molto verso la riflessione, la memoria e il bilancio interiore, alcuni lettori potrebbero sentirsi lasciati con domande non risolte – ma forse è una scelta dell’autrice.

Fronte del mare è un romanzo che invita alla riflessione: su cosa significa restare fedeli a sé stessi, su come cambiano i luoghi ma anche le persone, su come la politica – anche quella piccola, locale – abbia ancora la sua importanza come lente per guardare il presente. È un’opera che mescola sentimento, memoria, impegno civile, con delicatezza e rigore; non è un libro “di grande azione”, ma ha forza emotiva e intellettuale

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 Comunicato stampa presentazione “Fronte del mare”

Venerdi 26 alle ore 17,30 alla Società “Generale”, in via S.Lorenzo 25 r a Savona, si terrà l’incontro “Un quartiere, una società, una città” in cui verrà presentato il libro Fronte del Mare di Daniela Bernagozzi edito da De Ferrari di Genova. Sergio Tortarolo e Giancarlo Berruti dialogheranno con l’autrice, e la chiacchierata sarà accompagnata dalla visione di alcune fotografie del passato della società Generale. Il libro di Bernagozzi, attraverso il racconto di una immaginaria competizione elettorale, vuole riflettere sui cambiamenti avvenuti nel territorio ligure negli ultimi 50 anni  e ciò diviene occasione per fare i conti con i ricordi di una giovinezza passata nella militanza di sinistra. Un romanzo sul territorio ligure: amato, odiato, rimpianto ma anche sulla politica apparentemente scomparsa dalle nostre vite ma le cui ceneri mandano ancora imprevisti bagliori.

Daniela Bernagozzi, è nata a Savona e insegna al liceo Peano Pellico di Cuneo. Si occupa in particolare di storia, argomento sul quale ha pubblicato diversi titoli fra cui, recentemente una biografia di Alice Schanzer Galimberti “Non mi parlar d’amore: la giovinezza di Alice Schanzer Galimberti”, e in precedenza “Hans Clemer in Valle Maira”, “Matè. Vita randagia e solitaria del pittore Matteo Olivero. (Tutti con Primalpe, Cuneo).” Con De Ferrari ha pubblicato nel 2017 “Costa San Giorgio: Irma Brandeis, un amore di Montale”, romanzo ispirato alla biografia del poeta.

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