Rammendare le Città” ed il mio …

“Rammendare le Città” ed il mio …
“PROGETTO ITALIA” sulle nostre…
ECONOMIE A CICLO CHIUSO!

“Rammendare le Città” ed il mio …
“PROGETTO ITALIA” sulle nostre…
ECONOMIE A CICLO CHIUSO!

Se volete rattristarvi leggete su GOOGLE quello che scrivono, su come RAMMENDARE le CITTA’, Renzo Piano e Alfonso Femia. Se volete innervosirvi definitivamente, esaminate il seguito di politici e giornalisti che queste due archistar continuano ad avere, senza MAI aver fatto niente in tutta la loro vita che abbia un qualcosa di produttivo !

Non sono  architetto ma ho sempre fatto il progettista, negli anni ’60 proposi a Gabetti la vendita di un complesso di camere d’albergo di 20 mq. a Bergeggi, mi sconsigliò vista la chiara impossibilità di trovare un unico acquirente delle mie cento camere, e riandai così, ai 60 alloggi di 40 mq. (seconde case).

       

Con la testa dura dei miei 28 anni a piano terra  feci pure un  ristorante: “LA SCOGLIERA” ma, d’estate quando c’era gente non c’era parcheggio, d’inverno quando c’era parcheggio non c’era la gente, e fu un fallimento !!  

  

Dieci anni dopo cominciai a capire, e quale direttore di una delle soc. Condotte feci il Piano Regolatore di Fuengirola sulla Costa del Sol. Con le larghe disponibilità concessemi costruii il più grande centro di aggregazione della Costa provvisto di piscina, plaza de Toros, mini Golf , campi da tennis, ristorante, centro negozi, un’enorme “sala de Fiestas flamenga”, ed un Grande PARCHEGGIO. 

   
   

Mi accordai con le autorità ecclesiastiche per le loro discipline con ottimi risultati.

Predisposi inoltre un ottimo disinquinamento fognario, copiato da Marsiglia su ordine dell’ottimo Prof. Loris Corbi, allargai i percorsi stradali, feci fare la ferrovia Malaga – Fuengirola e la passeggiata di Fuengirola.

 I famosi centri di aggregazione che i nostri ARCHISTAR vorrebbero creare nelle desolate piazzette delle periferie nostrane, vennero previsti nei tre piani di servizi degli Aparthotel dotati di quei grandi parcheggi che a noi sono sempre troppo semplicemente mancati!


 

 Edificio che io dedicai alla moglie del Prof. Loris Corbi , sig. ALESSANDRA

MA, sono soprattutto gli APARTHOTEL RESIDENZIALI che a noi sono sempre stati negati, di cui nessuno parla … come non esistessero ….. come se potessimo farne a meno, ancora, sempre, senza alternative ….. mentre in tutto il resto del mondo questi complessi turistici produttivi sono gli unici che  vivendo  in alta , media e bassa stagione, possono garantire lavoro produttivo continuato e  certo, insieme a centri di aggregazione connaturati ad impianti sportivi  opportunamente diversificati, e alle centinaia di ville residenziali abitate tutto l’anno in virtù della presenza di queste strutture.

 

Ultimato il mio compito lasciai a Caltagirone la prosecuzione delle opere da me  progettate;  e, rivolgendomi in oggi all’ On. Casini, nutro la speranza che egli nella Sua  ottima qualità di  politico – economico, possa verificando facilmente nel detto contesto Spagnolo quello sviluppo che a noi è sempre stato negato,  prenda posizione per attuare finalmente quel diverso “PROGETTO ITALIA” da me sempre invocato !!     


Sempre con una tremenda perplessità. Infatti, in Italia abbiamo 8102 Comuni che presuppongono quasi lo stesso numero di architetti. Questi professionisti hanno disegnato da sempre  industrie,  capannoni,  centri commerciali, seconde case ed il loro disinquinamento, che purtroppo tutti conosciamo, imponendo i loro disegni a Sindaci troppo spesso incapaci e permissivi…  Calmierando i costi di produzione in base all’investimento finale di seconde case, che   trascinando l’economia verso un’evidente  “non produzione” HANNO CONTRIBUItO A CREARE IL NOSTRO SPAVENTOSO DEBITO! I  nostri politicanti  brancolano così, sperduti tra questi tremendi errori urbanistici che nonostante tutto prevedono ancora e sempre, sui terreni delle industrie chimiche e metal meccaniche miseramente fallite, gli stessi centri commerciali da appioppare ad una  stessa infinita sequenza di abitazioni residenziali …. CHE PERO’ OGGI …… NESSUNO COMPRA PIU’!

Su questi disegni del futuro i politicanti non si soffermano mai, sorge però loro un dubbio, per cui chiedono lumi alle ARCHISTAR che  sempre lontane dai processi produttivi e dal loro disinquinamento, hanno potuto campare disegnando “nuvole” in acciaio  o impossibili  “strutture volatili” .

Renzi, Berlusconi, Grillo, e i loro accoliti , si nascondono così dietro alle elucubrazioni di questi incapaci soggetti che non avendo mai fatto un c…o di produttivo, sono le persone meno adatte ad esprimere pareri.

Interpellati, parlano, scrivono, decretano … guardandosene bene dal criticare gli errori ancora e sempre contenuti negli 8000 Piani Regolatori di attuazione, sostengono che non bisogna più costruire case ( e a questo ci arrivano da soli, anche i bambini e i politicanti ) E PER DARE LAVORO ……  ecco la trovata,,,, quello a cui nessuno finora aveva mai pensato……. quello che non fa male a nessuno ……. quello che giustifica tutti … anche i colleghi che continuando a gestire gli 8000 Piani Regolatori insieme agli 8000 Sindaci continuano a ingigantire il loro e nostro debito.   

DOBBIAMO RAMMENDARE L’ESISTENTE.

Ma L’esistente è costituito da un’enorme cloaca di alloggi costruiti sulle nostre cornici marine e sulle nostre stupende montagne, abitati solo in alta stagione nella caotica confusione di inesistenti parcheggi e servizi essenziali. Questi alloggi costruiti per un mercato  immobiliare statico, fuori reddito, ritenuto  assurdo da qualsiasi operatore economico, viene ancora proposto e riproposto da Sindaci e architetti,  quale unica silenziosa alternativa di Piano Regolatore atta a rimpinguare con gli oneri di urbanizzazione le casse Municipali dei nostri 8000 Comuni. Si noti bene con il plauso incondizionato della stampa!

Quindi secondo i nostri Pianificatori Urbani, e le nostre ARCHISTAR, non modificando i Piani Regolatori, non solo possiamo continuare a costruire edifici residenziali, ma dobbiamo dedicarci a ricucire gli errori urbanistici presenti nel territorio dei beni che hanno provocato le nostre attuali sventure.

Se produco autovetture, barche, betoniere o computer, posso sempre sperare che qualcuno me le compri e se le porti via; ma se produco “case” costruisco un’   ECONOMIA A CICLO CHIUSO visto che la casa non te la puoi portar via, e quando questa casa non produce reddito diventa un peso economico continuo e insostenibile, destinato ad aumentare senza via di scampo!

COSI’ mentre siamo imbottigliati in questo circuito senza via d’ uscita, con 30 milioni di posti letto vuoti,  tutti si affannano a colpevolizzare l’EURO, la  CORRUZIONE, gli SPRECHI, la MAFIA…. BENE !!

Ma per tutte le persone che anelano ad un  giusto,  dovuto,  LAVORO?

Non sarebbe bene ridisegnare “SUBITO” cosa fare sulla carta come fanno tutte le altre Nazioni?    I Tedeschi   e gli Inglesi  hanno disegnato la   produzione di beni di consumo che comprendono però, anche le case ove vivono, i produttori tendenzialmente quando vanno in pensione, si trasferiscono definitivamente alle Canarie e nell’Algarve, ove i meno abbienti  acquistano in Aparthotel residenziali, ed i più danarosi in sontuose ville  residenziali “CONSUMANDO il tutto come SEMPRE”.

Noi siamo nati nel più ambito Paese Residenziale del Mondo,  ciò nonostante siamo riusciti a creare il deserto per 9 mesi l’anno  in tutte le nostre località pseudo Turistiche situate al mare o in montagna, ove con l’assenso di politicanti Regionali  ben pasciuti, continuiamo  imperterriti a trasformare in seconde case anche le ultime strutture Alberghiere che ormai ci restano. 

E’ stata dura, ma con l’impegno costante dei nostri Urbanisti, che anche nell’attuale situazione riescono ad avere estimatori politici e giornalistici che esaltano ancora e sempre le loro gesta, sono riusciti a prevaricare qualsiasi tentativo dissuasore della loro politica territoriale che però, un giorno o l’altro finalmente, dovrà comunque essere portata all’esame di quella verità urbanistica che vale in tutto il resto del  Mondo Produttivo !!   

 

E vedremo allora  il mio solitario  “PROGETTO ITALIA” rilanciare veramente le nostre speranze di SVILUPPO,  di CRESCITA e soprattutto di “CONSUMO dei beni a disposizione” e di quelli da produrre!!

                                                                                          

   Savona 20/04/2014      Guido Luccini

      

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.