Racconto

Un racconto di Laura Candelo

Finalmente primavera…

Un racconto di Laura Candelo

Finalmente primavera…

E finalmente anche quest’anno è arrivata la primavera ed è per me più importante degli anni passati perché quest’anno significa rinascere, reagire e far risplendere la mia anima.

 Voglia di uscire, di respirare nuovi profumi, di lasciarsi trasportare dalle onde del mare, di non pensare, di seguire con lo sguardo il volo di un gabbiano, di far volare un aquilone pilotato dal vento, di vedere la serenità negli occhi dei miei bimbi che giocano con la sabbia e costruiscono castelli di sabbia o che si spingono su un’altalena così senza preoccupazioni e spensierati, com’è giusto che sia, come dovrebbe essere l’infanzia di tutti i bambini.

 La natura si risveglia, gli insetti ricominciano a volare di fiore in fiore, cani corrono sulla spiaggia e gatti prendono il sole sui balconi spaparanzati, assumendo le posizioni più buffe…

 Anche solo stendendo il bucato al sole, ti accorgi che l’aria è diversa, che nella brezza primaverile c’è un qualcosa che m’ispira di rinascere o di risorgere…

 Il sole mi scalda il cuore e l’anima, abbandono i miei malesseri e malumori, per far entrare in me una nuova speranza ed una nuova voglia di rivivere, di lasciare nel vento i miei pensieri e di liberare la mente per godermi attimo per attimo, senza fare programmi, seguendo solo l’istinto e le mie emozioni…

 Voglia di conoscere posti nuovi, di fotografare il mondo intero in ogni suo può piccolo particolare, di meravigliarmi ancora per un’espressione, per una parola o per un gesto inaspettato e proprio per questo ancora più gradito, di una straordinaria semplicità perché alle fine le cose migliori sono sempre le più semplici…

 Bisogno di staccare un po’ la spina, di andare lontano o anche solo di stare da sola sulla spiaggia con il vento tra i capelli, cullata dal mare e dal suo profumo, o in un parco, all’ombra di una quercia, seduta su una panchina, senza pensieri, semplicemente essere e respirare…

 Voglia di camminare per strade dimenticate, per ritrovare luoghi d’infanzia o andare alla scoperta di nuovi paesaggi e di nuove emozioni da non dimenticare…

Fotografie da scattare per ricordare come si stava bene quel giorno che in un futuro potrà sembrare lontano, scattare un ricordo che può far venire gli occhi lucidi perché ritrae una persona cara che se n’è andata troppo presto, o una sensazione che non torna più, o una persona che si riflette allo specchio e che però non si riconosce più…

 Sorridere per una voglia di vivere ritrovata, dopo un inverno cupo e triste, essere grata ogni giorno per ciò che ho e non essere invidiosa per ciò che mi manca, abbracciare con lo sguardo chi sta perdendo la speranza ed aiutarlo a ritrovarla, anche solo con una parola o con un abbraccio…

 Guardare i miei bimbi che dormono tranquilli o che fanno a botte con le lenzuola e che si scoprono sognando e ringraziare per averli avuti e per essere così meravigliosi…

 Osservare le reazioni della gente, nella quotidianità e pensare alle rinunce fatte ed a tutto ciò che purtroppo mi son persa,ma che non ho più intenzione di rimpiangere, ma semplicemente di cercare di godermi giorno per giorno, con tranquillità senza strafare e senza pensieri…

 sì, questa è la mia primavera…

 Laura Candelo

 

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