Quello che nessuno ha mai scritto di Marco Barusso

Quello che nessuno ha mai scritto
di Marco Barusso

Quello che nessuno ha mai scritto di Marco Barusso

 1973 in un paese ligure a qualche km dal mare nasce un bambino, che ha nell’anima un cordofono, un corpo vibrante che emerge poco più che ragazzino. Nella sua cameretta non ricordo giocattoli, non perché non ci fossero, semplicemente a prima vista brillavano di luce propria chitarre, ovunque!

Proprio quando il silenzio può fare rumore e ce l’hai nel baricentro, puoi solo trasformarlo ed esprimerlo in musica, devi tirarlo fuori…non lo puoi tenere dentro.

Lo vedo ancora nella sua cameretta, seduto un po’ chino su uno sgabello, tra le mani vibranti a pizzico, polpastrelli, unghie e plettro, Marco e chitarra all’unisono perché uguaglianza in altezza tra due suoni…e senza intervallo.

 

Marco Barusso
 Marco Barusso

 

Nella via vecchia del paese ligure, dalla finestra usciva lo stesso accordo, lo stesso pezzo musicale fino al fondersi tra corde e anima.

Un cammino lungo, dettato dalla passione per la musica, per il suono, a volte impervio, fatto di temporali e giornate tagliate dalla nebbia, impegnato giorno e notte come se non ci fosse mai fine, mai sosta, sempre avanti, sempre musica!

Lascia Finale Ligure per Milano, non so se il silenzio può fare rumore ma so che Marco Barusso è nato con la chitarra in mano, non ha mai mollato, non ha mai abbandonato, ha remato, ha lottato, ha taciuto…..perché la musica è stata la sua più fedele compagna di vita….quando scorre nelle vene….quando all’unisono fa parte integrante di corpo, anima, mente…..solo così trovi la forza di continuare a camminare anche da solo, per raggiungere l’accordo e l’arrangiamento perfetto!

Chitarrista, bassista, insegnante di tecniche di summing nel corso per tecnici del suono presso il CPM di Milano e sound engineer italiano.

Tutto il resto di Marco Barusso lo hanno già scritto!

Ma….ripercorrendo la via vecchia del paese, quando passo sotto la finestra di quella casa, mi sembra di sentire ancora Marco….e la sua chitarra.

 

   c.barux 

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