“MONTECASSINO 1944”

UN LIBRO DI NANDO TASCIOTTI
 “MONTECASSINO 1944”
recensione di Franco Ivaldo

PAGINA CULTURA
LIBRO DI NANDO TASCIOTTI
“MONTECASSINO 1944”
Errori, menzogne,provocazioni.
Storia e retroscena diplomatici di uno degli episodi più controversi della seconda guerra mondiale. Castelvecchi editore.325 pagine.
(Nella foto, la copertina del libro di Nando Tasciotti ed una foto dell’autore)
 
 
   Recensione di FRANCO IVALDO
 
Ho conosciuto Nando Tasciotti, nella redazione de “Il Messaggero” e siamo molto amici.
Scrivo questa recensione al libro- inchiesta che ha scritto conoscendo bene la serietà dell’autore, la sua cura dei particolari, l’infaticabile meticolosità della ricerca e l’obiettività del giornalista- scrittore. Nando Tasciotti, dopo questa sua opera, può essere a pieno titolo considerato uno storico moderno.
Uno dei direttori del quotidiano romano, Vittorio Emiliani, ci parla così del giovanissimo Tasciotti:”Laureato in sociologia fa il cronista politico comunale per “Paese Sera” a Napoli”. Un’inchiestista attrezzato. E queste sue capacità, Tasciotti le trasferisce a “Il Messaggero”,
dove cresce come giornalista e scrittore , autore di grandi inchieste.
Per lui, chiarire e documentare ciò che avvenne a Montecassino, durante l’ultima guerra è un dovere etico-morale.
Quella pioggia di bombe anglo-americane che rasero al suolo l’Abbazia. Le truppe tedesche si erano asseragliate fuori dalle mura. All’interno, erano rifugiati migliaia di civili. Molti i bambini. Oltre duecento moriranno per quel bombardamento che sarà strumento di propaganda per Hitler. Ma Winston Churchill sapeva ? Sì, seguiva gli avvenimenti su linea Gustav. Ma poi a Londra compresero l’errore anche se definirono quei bombardamenti “una necessità militare”. Strategicamente sbagliata, per giunta. In quanto le truppe tedesche si asseragliarono tra le rovine e fu, forse, ancora più difficile per gli alleati espugnarle. Il presidente Roosevelt, del resto, riconobbe che quel bombardamento fu “un tragico errore”. Nel libro di Tasciotti, si rilevano anche i silenzi iniziali di Pio XII. Insomma, lo si legge tutto d’un fiato perché quella tragica storia bellica ci riporta ad una delle pagine più dolorose della storia europea.

Il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, premia Nando Tasciotti
Errori, omissioni, cinismo, colpe gravissime da parte dei contendenti. Cinismo da parte hitleriana, la cui propaganda sapeva trasformare in quasi vittorie persino le sconfitte, non per nulla c’era la regia di Goebbels.
Ma Winston Churchill ne esce peggio di tutti per il fatto che era uno storico erudito, profondo conoscitore dell’Europa e dei suoi siti sacri ed inviolabili. Eppure, contrariamente al profondo disappunto statunitense – una volta chiariti i fatti – insisté con la “necessità” dell’atroce episodio bellico.
Nando Tasciotti ha presentato il suo libro, recentemente, al sindaco di Cassino, Augusto Ricci Petrarcone,e in presenza dell’amministratore apostolico dell’Abazia di Montecassino,   Augusto Ricci e di Danilo Salvucci presidente del comitato per il 70esimo anniversario della distruzione dell’Abbazia di Montecassino. E’ intervenuto il giornalista scrittore, Valerio Pellizzari, inviato speciale di guerra.
Certamente, gli errori delle guerre ci rendono infinitamente preziosa qualsiasi vera prospettiva di pace. Anche in quest’epoca tormentata e violenta, nella quale si assiste, quotidianamente, ad una guerra mondiale, la terza guerra mondiale . Nessuno l’ha dichiarata ufficialmente. Ma che gli avvenimenti quotidiani che stiamo vivendo siano, in realtà episodi di una guerra planetaria è un fatto più che sicuro. Sono fatte così le guerre del Terzo Millennio. Ed, infine, non ci saranno probabilmente né vinti,  né vincitori.
Saremo tutti veri  perdenti, nel senso più vero e profondo della parola.
 Franco Ivaldo
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