Putin: Mago Mediale o Re della Sceneggiata?

Sottotitolo: Disinformazione, fake news e sceneggiate: le armi di influenza di Putin in Italia e nel mondo.

Putin

Introduzione:

Vladimir Putin è un leader abile e controverso, capace di utilizzare la disinformazione come strumento di influenza politica. La sua strategia, che si avvale di fake news, sceneggiate e manipolazione delle opinioni, trova terreno fertile anche in Italia, dove la disinformazione rappresenta una minaccia per la democrazia.

Disinformazione: Una malattia del corpo sociale:

Il termine “disinformazione” fu inventato da Stalin e si riferisce all’alterazione delle informazioni per influenzare le opinioni. Non si tratta di semplice disinformazione, ma di una vera e propria “distruzione” del sistema di alimentazione delle nostre fibre cognitive. La disinformazione è un’attività di influenza ideologica e politica che ha radici storiche profonde, risalenti a Marx e Lenin.

Putin: Un maestro della disinformazione:

Putin è un maestro della disinformazione, capace di utilizzare sceneggiate e fake news per ottenere i suoi scopi. Un esempio recente è il suo incontro con una studentessa italiana a Mosca. Putin si è presentato come un leader affabile e vicino all’Italia, affermando di avere “molti alleati” in Occidente.

La sceneggiata come strumento di propaganda:

Merola e Putin

La strategia di Putin ricorda quella di Mario Merola, il “re della sceneggiata napoletana”. Merola utilizzava storie drammatiche e sentimentali per commuovere il pubblico e ottenere consenso. Putin fa lo stesso, sfruttando la suscettibilità e i sentimenti delle persone per manipolare le loro opinioni.

Le conseguenze della disinformazione:

La disinformazione di Putin ha diverse conseguenze negative:

Erosione della fiducia nelle istituzioni: Le fake news e la disinformazione possono minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.

Polarizzazione sociale: La disinformazione può alimentare la divisione e la conflittualità nella società.

Minaccia alla democrazia: La disinformazione può indebolire la democrazia e favorire l’ascesa di regimi autoritari.

Cosa fare contro la disinformazione:

Contrastare la disinformazione richiede un impegno collettivo:

Educazione all’informazione: È fondamentale educare i cittadini alla analisi e comprensione delle notizie.

Sostegno al giornalismo indipendente: Il giornalismo indipendente è un baluardo contro la disinformazione e la propaganda.

Rafforzamento delle istituzioni democratiche: Le istituzioni democratiche devono essere rafforzate per resistere alle pressioni della disinformazione.

Conclusione:

La disinformazione è una minaccia per la democrazia in Italia e nel mondo. È necessario un impegno comune per contrastare questa strategia di propaganda e difendere la verità.

Antonio Rossello       CENTRO XXV APRILE

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