Provinciale 29 del Colle di Cadibona

L’opera costruita dalla “Lombardini” e nel 2003 “revisionata”dall’assessore
Pericolo di morte da 900 mila euro in galleria ad Altare
Senza idranti per incendio, niente colonnine SOS.
La Provincia tace?
Infiltrazioni d’acqua, tubi a rischio inondamento e un comunicato da non credere

L’opera costruita dalla “Lombardini” e nel 2003 “revisionata”dall’assessore
Pericolo di morte da 900 mila euro in galleria ad Altare
Senza idranti per incendio, niente colonnine SOS. La Provincia tace?
Infiltrazioni d’acqua, tubi a rischio inondamento e un comunicato da non credere

SOS Colonnine emergenza in galleria guaste (e senza segnale per i cellulari).
Due chilometri di buco nell’Appennino a doppio senso di marcia. La Strada è la Provinciale 29 del Colle di Cadibona. Km 138,400 / 140,420. Il comune quello di Altare. Migliaia di veicoli ogni giorno si infilano in questo tunnel. Molti non li notano ormai più. Parliamo dei cartelli che precedono l’imbocco della galleria, che da soli varrebbero il punto di oggi. “SOS TEMPORANEAMENTE FUORI SERVIZIO”.

Non un avviso temporaneo, una segnaletica di servizio, ma un vero e proprio cartello con tutti i crismi e il carisma, perfettamente a norma, grande, bello, pulito, correttamente rifrangente in tutto il suo passivo splendore. Temporaneamente, si intende. Questi cartelli sono datati 2009.

 Già nel dicembre 2003 la Provincia di Savona preventivava “solo” 900.000 euro di interventi di adeguamento della galleria, costruita dalla Lombardini e inaugurata all’alba di tangentopoli, specificando che “La galleria è stata recentemente dotata di nr.4 collonnine SOS (con due “L”) in corrispondenza delle piazzole di sosta (…) Inoltre si segnala la presenza di infiltrazioni di acqua che MALDESTRAMENTE (sic!) sono state incanalate nelle tubazioni per i sottoservizi poste sotto ad uno dei marciapiedi laterali. In caso di forti piogge i tubi possono quindi intasarsi e creare fenomeni di inondamentoamento all’interno della galleria con conseguenti pericoli di scivolamento per gli utenti della strada (…)”

 Roba da non credere. Visti danari e consulenze certamente tutti gli interventi previsti saranno stati puntualmente effettuati. Restiamo sulle colonnine SOS, sancite come “TEMPORANEAMENTE” fuori servizio dall’ineffabile segnaletica, perfettamente a norma. Nell’era dei cellulari sono in molti – specialmente i gestori di strade ed autostrade – a considerarle degli inutili dinosauri sempre guasti e costosi da mantenere. Peccato che a pochi metri dall’ingresso del ridente tunnel Fugona, il segnale dei cellulari scompaia. ùù

 In caso di incidente, auguri.

 A scanso di equivoci ci siamo fermati, come guasti o incidentali, a metà galleria, nell’apposita piazzola. Il piccolo estintore, revisionato nel 2009, è collocato in una cassetta che prima di aprirla sei anziano. Le manichette degli idranti, previsti per legge in una galleria di oltre 2 km ogni 200 metri, non siamo riusciti ad individuarle. Sarà la fretta….

 La colonnina SOS si conferma kaputt, come anche il cellulare. La chiamata di emergenza al “113” impegna la prima “rete utile” indipendentemente dal gestore di telefonia mobile, ma anche in quel caso (vedi foto): “Errore di chiamata. Richiama” (si perdoni la foto sfocata) Per riprovare devi fare i dovuti scongiuri e scarpinare lungo la galleria che ovviamente non è percorribile a piedi, fino a riveder le stelle e un segnale GSM. Beninteso, rischiando pure un verbale, visto che il tunnel è interdetto a pedoni, carretti, motorini e macchine agricole. Nel malaugurato caso di incendio, poi, l’origine probabile del nome.

 Ma… alla Provincia spiacerebbe dire qualcosa in merito?

 Grazie.

 Mario Molinari

  Galleria Fugona SP 29 Cadibona – Altare (Savona) apr 2010…
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