Processo alla Nazionale di calcio

Il “tribunale” era presieduto da Angelini, giudice relatore Astengo
In nome del “popolo sportivo”: Lippi condannato per “nazionalicidio”
Responsabili di concorso Luigi Abete e giocatori, escluso Quagliarella
Pubblico ministero Adamoli, difensore Timossi. Ecco le motivazioni…

Il “tribunale” era presieduto da Angelini, giudice relatore Astengo
In nome del “popolo sportivo”: Lippi condannato per “nazionalicidio”
Responsabili di concorso Luigi Abete e giocatori, escluso Quagliarella
Pubblico ministero Adamoli, difensore Timossi. Ecco le motivazioni
 

La sentenza 

Il Tribunale sportivo di Savona, riunitosi il giorno 6 luglio 2010, presso la libreria Ubik, analizzati gli atti, ovvero le prestazioni e i risultati dell’Italia al Mondiale in Sud Africa, ascoltate le testimonianze e le richieste di accusa e difesa, valutate prevalenti le aggravanti (mancata convocazione di giocatori di qualità; ostinato ostracismo nei confronti di talenti come Cassano e Balotelli; ottusa difesa del gruppo storico del Mondiale 2006; totale confusione nelle scelte tattiche) sulle attenuanti (infortuni a Pirlo e Buffon) ritiene Marcello Lippi responsabile di nazionalicidio colposo e lo condanna alla perpetua interdizione dalle mansioni di commissario tecnico della Nazionale. Condanna per concorso nello stesso reato i giocatori Cannavaro, Camoranesi, Marchisio, Iaquinta, Di Natale, De Rossi, Gattuso, Pepe; assolve per mancanza di dolo i giocatori Marchetti, Criscito, Zambrotta, Montolivo e Maggio; assolve perché il fatto non sussiste il giocatore Quagliarella.

Condanna inoltre il presidente della Federcalcio Luigi Abete per fallimento nelle scelte e nella politica federale. 

Ha presieduto il tribunale il giornalista Luciano Angelini; giudice relatore il politologo Franco Astengo; la pubblica accusa è stata sostenuta dal giornalista Gessi Adamoli de Il Lavoro-La Repubblica; difensore il giornalista Giampiero Timossi, capo dei servizi sportivi de “Il Secolo XIX”.

Testimoni dell’accusa e della difesa: Giancarlo Tonoli, presidente dell’Associazione Allenatori di Savona, Giovanni Maggi presidente dell’Associazione Allenatore della Regione Liguria, gli allenatori: Carlo Foglia, Roberto Canepa, Tonino Caprio, Sergio Soldano; il capitano dei “Cicerin Boys” Gino Gravano, il già sindaco di Savona Sergio Tortarolo, l’autore televisivo Felice Rossello, il presidente del Savona Club “Gazzano” Tino Nacinovich, il giornalista Marco Gervino.

Ha assistito al dibattimento un pubblico folto e particolarmente competente.

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