Presentato il progetto Mudif del Finale
Presentato il progetto Mudif,
Museo Diffuso del Finale
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Presentato il progetto Mudif, Museo Diffuso del Finale |
E’ stato illustrato, alla presenza del sindaco Ugo Frascherelli, dell’assessore Claudio Casanova, del responsabile della soprintendenza e degli organizzatori, il progetto Mudif che la lo scopo di rendere accessibile il paesaggio culturale del Finale. “Il progetto è stato finanziato dalla Compagnia di San Paolo”, ha dichiarato uno degli organizzatori dell’evento, “e anche se è stato difficile siamo orgogliosi di tutto ciò perchè aiuta Finale a crescere”.
Stessa soddisfazione da parte di Giovanni Murialdo, presidente dell’Istituto di Studi Liguri del Finale: ”Ringrazio tutti i presenti e voglio dire che il progetto Mudif è ambizioso perchè vuole valorizzare il territorio che è complesso ma occorre creare un interesse attento alle valenze culturali territoriali per le quali occorre una presenza più consapevole poiché qui tutto si fonde e si integra. Il museo di Finale nasce per far conoscere la storia dell’uomo ed il Mudif è un luogo di conoscenza e di un piacere consapevole; questo progetto serve per mettere in rete le conoscenze senza una barriera temporale ed è uno strumento digitale per la valorizzazione del territorio. Il museo è un’entità che promuove l’identità di una comunità e porta con sé attenzione e cultura; a settembre avremo il calendario per il restante anno ma posso dire fin da ora che tutti i mesi ci sarà qualcosa da fare”.
“Innovare vuol dire prendere cosa c’è e adeguarlo ai tempi”, afferma il creatore del sito, “e cosa è già presente verrà digitalizzato. I contenuti ci permettono di essere indicizzati e la rete ha regole precise inserendo video, foto ed approfondimenti. Questo prodotto è unico in Italia e permette di raccontare in maniera corretta cosa facciamo quindi sono felice di accettare la sfida per far conoscere ovunque Finale”. “Ringrazio tutti i presenti e voglio dire che quella del museo diffuso è un’importante scommessa ma desideravo una promozione turistica importante”, sottolinea il sindaco Ugo Frascherelli, “ed il nostro territorio è importante perchè è stato sede di un marchesato. La storia recente vede Finale meno protagonista rispetto al passato ma dobbiamo riuscire a mettere insieme le bellezze del territorio considerando che per noi lo sport è molto importante”.
“Abbiamo appoggiato con entusiasmo questa iniziativa poiché il museo dev’essere una sorta di catalizzatore per i turisti”, evidenzia il rappresentante della soprintendenza, “ma occorre anche collaborare con Albenga per valorizzare al meglio le bellezze di entrambe le realtà e voglio ringraziare la famiglia Costa. La nostra speranza è quella di dare il nostro contributo per dar luce alle bellezze di Finale”. “Per me Finale è molto importante ed abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con il comune”, dichiara Rossella Scunza, “ma voglio ricordare che il 2 giugno 2018 abbiamo aperto il Forte San Giovanni e da allora vi sono stati ben 31000 visitatori. Sono quindi convinta che vi sia la necessità di fare rete con tutte le attrazioni di visita nel Finale”.
“Quello del museo diffuso è un concetto difficile ma semplice ed è importante per promuovere un territorio complesso”, riprende Giovanni Murialdo, “ed occorre quindi creare una rete che gestisca al meglio le presenze turistiche per comunicare il significato del nostro patrimonio. Il marketing territoriale è molto importante perché con la cultura si può fare turismo ed economia ma occorre una corretta gestione del territorio valorizzando i monumenti rinascimentali ed aprendo il patrimonio presente”. “Oggi è un punto di partenza importante per questo progetto e bisogna rendere Finale una zona importante dal punto di vista culturale.
L’iter è stato complesso poiché la partecipazione al bando della Compagnia di San Paolo è stata molto impegnativa ma il contributo è stato davvero notevole. Finale è conosciuta per il mare e per l’outdoor ma abbiamo anche un patrimonio storico importante e con questo percorso valorizziamo la nostra storia fornendo ai turisti un’ulteriore proposta. Con la cultura si fa buon turismo ed il progetto raggruppa in sé aspetti importanti del territorio aumentando le presenze e valorizzando ciò che il territorio rappresenta”, conclude l’assessore Claudio Casanova.
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