Presentata la stagione 2019-2020 del Chiabrera

Savona, presentata la stagione 2019-2020

del Teatro Chiabrera

Savona, presentata la stagione 2019-2020

del Teatro Chiabrera

 Si è tenuta, presso il Teatro Chiabrera, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, dell’assessore alla cultura Doriana Rodino, del direttore del teatro Roberto Bosi, di Sua Eccellenza il Prefetto Antonio Cananà e dei rappresentanti delle forze dell’ordine, la presentazione della stagione 2019-2020 del Teatro Chiabrera.

“Ringrazio tutti i presenti e voglio dire che questa stagione è molto ricca e molto bella”, ha dichiarato il sindaco Ilaria Caprioglio, “e mi piace molto la rappresentazione di Lavia che interpreta i canti di Leopardi”.

 


Il Prefetto Antonio Cananà

 

Stessa soddisfazione da parte dell’assessore Rodino:”La stagione mi piace molto e sono sicura che gli abbonati aumenteranno rispetto agli scorsi anni. Sono contenta di vedere che diversi sono gli spettacoli dedicati ai giovani e la stagione per le scuole è aperta anche ai bambini della scuola materna. In questi spettacoli vengono presi in considerazione tutti gli aspetti del teatro con grandi artisti e ciò mi rende orgogliosa del mio incarico”.

“La stagione degli spettacoli è molto importante e viene data molta importanza alla musica”, afferma il direttore del teatro Roberto Bosi, “ma voglio ricordare che saranno presenti diverse forme drammaturgiche; due saranno gli spettacoli tratti da romanzi: Don Chisciotte e Lo Strano Caso del Cane ucciso a Mezzanotte nel quale si parlerà della Sindrome di Asperger; due gli omaggi al cinema con cammini inversiAmadeus tratto dal film di Milos Forman è in realtà partito dal testo teatrale di Peter Shaffer e I Soliti Ignoti, classico del cinema italiano tratto dalla sceneggiatura teatrale di Monicelli; 

 


L’assessore Rodino, il direttore Bosi e la Sindaco Caprioglio

 

Nati sotto contraria stella è una riscrittura originale del Romeo e Giulietta si Shakespeare realizzata da Leo Muscato ed interpretata da Ale e Franz con attori tutti maschi ed il racconto approda all’autenticità del teatro dopo essere stato realizzato in chiave comica; lo scrittore Maurizio De Giovanni, famoso per aver scritto libri come Il Commissario Ricciardi I bastardi di Pizzofalcone, ha scritto la sua prima commedia, Il silenzio grande, avente Alessandro Gassman alla regia passando dai libri e dalle sceneggiature ad un testo teatrale; Lucilla Giagnoni porterà in scena l’opera Magnificat come ultima tappa di una ricerca sulla forza generatrice del femminile partita dalla dantesca Vergine Madre mentre Moni Ovadia celebrerà i 25 anni di Oleym Golem con la sua band portando con sè significati complessi.

Il 23 marzo 2020 sarà la volta di Vittorio Sgarbi che parlerà di Raffaello in occasione del quinto centenario della sua scomparsa mentre il 10 dicembre 2019 toccherà a Michele Serra che traccerà un affresco della nostra contemporaneità. Uno degli appuntamenti più importanti è quello del 25 novembre nel quale Gabriele Lavia farà un omaggio a Leopardi per i 200 anni de L’Infinito”.

 


 

“Riguardo alla musica voglio dire che nel 2020 ricorreranno i 250 anni della nascita di Beethoven”, riprende Bosi, “e si avrà la possibilità di ascoltare tre sinfonie in diversa forma : la Sofia Sinfonietta eseguirà la Sinfonia n.3 Eroica, successivamente i Solisti di Zagabria eseguiranno la Sinfonia n.1 nella trascrizione per archi ed il Concerto n.3 per pianoforte e il duo Bruno Canino ed Antonio Ballista proporrà la Sinfonia n.9 per due pianoforti; a completare l’omaggio a Beethoven sarà il pianista Vitaly Pisarenko con le sonate Chiaro di Luna Tempesta. Il 28 marzo 2020 tornano le Quattro Stagioni di Vivaldi, assenti dal 1993, con Gli Incogniti della violinista francese Armandine Beyer mentre il 23 novembre 2019 si esibirà il russo Arcadi Volodos in un programma “colto” che intreccia musica e letteratura tra la Humuresque di Schumann che richiama Jean Paul e il Liszt dei sonetti del Petrarca, del mito di Ero e Leandro e dei Fioretti di San Francesco”.

“Gli spettacoli musicali danno un ampio respiro internazionale alla nostra stagione e tutto ciò è molto importante sia per dimostrare che esistiamo sia per dare lustro alla città di Savona”, conclude il direttore del teatro.

  

 SELENA BORGNA

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