Prende forma la nuova cittadella dello sport nello stadio Carlini
Aperto il bando di gara per la progettazione definitiva ed esecutiva della nuova cittadella dello sport nello stadio Carlini; l’annuncio è stato dato dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi e dall’assessore allo Sport e Impianti sportivi Alessandra Bianchi. Sono state presentate le linee di indirizzo del progetto del nuovo complesso sportivo che avrà come fiore all’occhiello uno stadio di rugby, di categoria eccellenza top, con 3.000 posti a sedere, di cui 2.000 coperti, con annessi spogliatoi, magazzini, uffici e un club house per il “terzo tempo”; il progetto prevede anche impianti sportivi provvisori per il temporaneo collocamento, per tutto il periodo dei lavori, delle attività che oggi sono presenti all’interno del Carlini. L’impianto “temporaneo” sarà costituito da un campo in erba artificiale da 60×40 per gli allenamenti delle squadre di calcio e rugby, una struttura coperta “geodetica” per le attività al chiuso, per la scherma e gli allenamenti di muscolazione e relativi spogliatoi.
“Abbiamo presentato il bando per il nuovo Carlini”, dichiara il vicesindaco Pietro Piciocchi, “ricordando che nel 2017 c’era il progetto dello stadio con il negozio LeRoy Merlin che poi non si è realizzato ed abbiamo pensato ad un’altra prospettiva. Ben 14 associazioni operano qui e dobbiamo trovare una soluzione con gli Assi di Forza che prevede la demolizione integrale dello stadio, la realizzazione dell’autorimessa con gli stessi Assi di Forza per i mezzi elettrici ed il nuovo impianto; la progettazione di Italferr lavora per la rimessa ma manca la parte sopra ed abbiamo chiesto fondi al Ministero dell’Interno ottenendo 2,443 milioni. Il bando prevede vedrà il progetto definitivo dello stadio senza dimenticare il coordinamento per la sicurezza e la progettazione degli spazi per altri impianti che verranno adattati per la collocazione provvisoria; 1,1 milione sarà destinato al progetto definitivo, 738000 euro per il coordinamento e 65000 per la progettazione delle opere temporanee.
Avremo la fine dei lavori nel 2026 ma voglio ricordare che, allo stato attuale, il progetto non esiste e stiamo iniziando un importante percorso; vogliamo uno stadio del rugby con 3000 posti coperti, spazi accessori, un poligono di tiro, una palestra per la scherma, un’autorimessa per il complesso con 300 posti interrati senza dimenticare gli spogliatoi per il calcio a 5 ed il baseball senza toccare il campo. Le attività presenti oggi al Carlini saranno mantenute in spazi rinnovati e voglio ricordare che il Velodromo non sarà inserito ma stiamo cercando una collocazione per avere l’omologazione visto che vogliamo un velodromo regolamentare ed il nostro obiettivo principale è quello di arrivare a fine anno con la progettazione della rimessa facendo una gara ad oggetto unico; le opere degli Assi di Forza seguono le regole del Pnrr e si va in gara con la fattibilità rafforzata ed è fondamentale allineare la realizzazione della rimessa Amt e dello stadio anche se sono coperte da leggi differenti.
Il valore dell’opera dello stadio è di 40 milioni e non abbiamo tutte le risorse nel nostro bilancio ma le troviamo nei fondi comunitari del Pon-Metro 2022-2027; tra i nostri obiettivi vi è quello di avere impianti meno energivori e siamo consapevoli del fatto che sia una sfida difficile ma necessaria. Il Coni sarà il garante nel nostro percorso e lavoriamo tutti insieme; nel 2024 partirà il cantiere e la demolizione dello stadio per realizzare l’autorimessa è una grande opportunità visto che la struttura attuale richiede tanti interventi ed è più conveniente rifarlo.
La demolizione partirà la prossima primavera attraverso un bando innovativo ed i fondi comunitari sono concreti e quando il progetto sarà pronto avremo tutte le risorse necessarie; per quanto riguarda il Velodromo è necessario il recupero di aree dismesse e vorrei, se possibile, acquistare la villa presso il campo. Il tema maggiormente attuale è la parte prevalente di fondi comunitari senza dimenticare la parte legata all’urbanizzazione a carico del comune; ci sarà la realizzazione dell’autorimessa legata al Pnrr e poi lo stadio. La gara sarà per un unico progetto, stadio e rimessa, per avere un operatore unico e sarà di 40 milioni; l’aggiudicazione permetterà di individuare i progettisti e l’impianto sarà legato al CUS fino al 2029 con la concessione sospesa e 6-7 anni recuperati”.
Parole simili da parte di Alessandra Bianchi, assessore comunale allo sport :”Questa è una grande sfida e stiamo attenti ad andare incontro alle esigenze di tutti; tutto ciò è una grande opportunità per la città e si potranno realizzare grandi eventi per la promozione sportiva. Il dialogo con il Coni è fondamentale e troviamo soluzioni per la logistica e le attività; uno dei nostri obiettivi è quello di realizzare lo stadio trovando un’alternativa per il Velodromo e realizzare una pista omologata. Avremo uno stadio per il rugby e gli altri sport realizzando un poligono di tiro e la palestra; ci faremo carico di tutte le esigenze degli sport coinvolti tra cui il ciclismo che necessita di una pista omologata in un’altra zona. Il nuovo Carlini sarà pronto entro il 2026 ed i lavori saranno svolti in parallelo con quelli dell’autorimessa sottostante”.
“Lavoriamo in sintonia con l’amministrazione comunale per un progetto importante e condiviso per lo sport”, afferma il vice presidente vicario del Coni Andrea Fossati, “che assume un importante senso di responsabilità legato ad un bisogno per tutta la città. Il Carlini attuale necessita di restauri e la struttura nuova sarà ancora più bella; il progetto è fondamentale così come la messa a norma dell’impianto. Il progetto prevede un impianto più moderno e condiviso con l’amministrazione comunale; la riqualificazione integrale prevede una situazione migliore per le associazioni e gli sportivi e stiamo trovando una soluzione di continuità per le 14 realtà che usufruiscono dell’impianto. Il velodromo deve essere mantenuto e stiamo studiando alcune soluzioni; è importante avere una struttura a norma e cerchiamo una location alternativa”.
“Si parla di questo progetto da molti anni e finalmente abbiamo trovato i fondi; la progettazione sarà veloce e condivisa con il territorio e le associazioni coinvolte. Andremo a gara con un progetto legato agli Assi di Forza facendo un unico appalto per lo stadio e la rimessa; i lavori partiranno la prossima primavera e alla loro conclusione avremo un impianto nuovo e bello omologato dal Coni che potrà ospitare eventi nazionali ed internazionali. Sarà un grande cantiere ma l’opera è necessaria ed è altrettanto fondamentale assicurare la continuità alle associazioni presenti; il bando si fa carico anche di questo ed avremo 40 milioni dai fondi strutturali europei”, conclude l’assessore ai lavori pubblici.