Potere Magico…

POTERE MAGICO
QUELLO CHE SI STA SVILUPPANDO OGGI IN ITALIA
PER PORTARE UN UOMO SOLO AL COMANDO

 

POTERE MAGICO
QUELLO CHE SI STA SVILUPPANDO OGGI IN ITALIA
PER PORTARE UN UOMO SOLO AL COMANDO

Da Hitler a Churchill da Richelieu a Peron a cui si ispira il nostro Renzi con questo “legame pericoloso” tra politica e magia e con i Leopoldini schierati con lui sempre in estasi dalle sue parole e azioni.

Il gran “profeta” Renzi, un mancato sacerdote democristiano che dopo la sua ultima recente vittoria al Senato inizierà a celebrare il rito della sua definitiva consacrazione a padre padrone del Partito Della Nazione e a dominare per lungo tempo la nostra non più libera Italia.


Oramai Renzi parla e si muove come un solo uomo al comando chiamando a raccolta tutti i suoi yes man e se nei bei tempi andati folle oceaniche dimostravano il consenso del popolo intorno al regime, oggi sembra che tutti esultino al potere assoluto che si sta costruendo intorno a Renzi; un consenso centrato sulla sua figura di unico e indiscusso leader carismatico che si presenta come nei tempi addietro da grande profeta.

Il legame tra potere e magia non riguarda solo epoche diverse dove i sovrani erano considerati quasi come una divinità pronti ad alleviare le sofferenze dei sudditi, anche nei tempi nostri i leader e Renzi in particolare credono di possedere qualcosa di divino e soprannaturale.

Ricordiamo che il mistico profeta Hitler con la sua idea del nazismo è stato capace di dare voce allo spirito del popolo tedesco, mentre il mistico Mussolini con le sue idee fasciste, esercitò sulle masse un fascino derivato proprio dalla capacità di rivelare agli italiani il desiderio inconscio di dominio e di essere una “nazione eletta”; a prescindere che sia vera o falsa questa  interpretazione, è certo che il fascismo come il nazismo attinsero a piene mani a un armamentario  “misticheggiante”.


Renzi porta con se un carisma oscuro e una sua specifica caratteristica: destabilizzare, mistificare, sbeffeggiare e irridere gli avversari, anche quelli all’interno del suo partito.

Renzi mira a mettere in pratica la sua esclusiva dottrina il cui fine sembra il ritorno all’età dell’oro, solo alcuni eletti e una parte della sua élite sono custodi fedeli di un sapere che sa di magico e le teorie vanno  anche  al di sopra  dello stesso Stato.

La sua incapace minoranza, che si appoggia a teorie e idee di uno Stato democratico, ma si muove e agisce in modo ambiguo molto probabilmente andrà inesorabilmente verso la completa decapitazione, altro che rottamazione, e comunque dovranno pagare un prezzo altissimo per rimanere suoi semplici servi, perché il loro definitivo tramonto e oramai segnato e irreversibile.

Tutto il potere politico di ispirazione liberal-democratico verrà di fatto cancellato dal nuovo pensiero renziano, le idee di uguaglianza, di legalità e giustizia che portarono alla nascita della nostra Repubblica e dello Stato di Diritto sancito nella nostra Carta Costituzionale scritta dai nostri nobili padri costituenti, che voglio ricordare furono: Togliatti, Nenni, Pertini, Einaudi, De Gasperi, Terracini, Giolitti, Calamandrei, La Malfa e altri, in questi  giorni sono state mortificate e stravolte da gente che moralmente ed intellettualmente valgono davvero poco (Boschi, Verdini, D’Anna, Lotti, Zanda, Finocchiaro)  e da Renzi.


 Quei pochi intellettuali che potevano e dovevano ergere barricate si sono pian piano assopiti, per non parlare dei mezzi di informazione ormai assoldati come servi del potere.

La democrazia rappresentativa nasce nell’Inghilterra del seicento, mentre i diritti dell’uomo e della Nazione si affermano in tutta Europa con la rivoluzione Francese, paesi dove la tradizione democratica era già fortemente radicata, quello che ancora deve avvenire in Italia dove vige una cultura occulta.

Renzi si è premurato politicamente di fare da portavoce dei  poteri  forti usando tutti i mezzi di informazione per una comunicazione di massa populista offrendo programmi assai ridotti con promesse condivisibili da molti ma difficili da attuare e  da mantenere.

Una seppur esile e febbrile reazione di chi ha ancora a cuore le sorti di questa piccola ma grande nazione c’è, ma molti si  sono  imbucati  in un silente letargo preferiscono restare subalterni a questo nuovo potere costituito.


E inevitabile che con l’apparizione delle Multinazionali, di cartelli di potere, della globalizzazione, la politica possa diventare sottomessa al potere economico, ma questo segnerà la nostra sconfitta e la fine della speranza di vivere in una nazione multietnica ma libera e democratica.

Chissà se veramente stiamo comprendendo le conseguenze a cui stiamo andando incontro, siamo tutti pronti a cercare di decifrare i lati oscuri  e occulti, a intuire la portata della deriva  a cui non siamo grado di porre un freno, mentre c’è  chi sta cercando di spostare sempre più a destra il paese.

L’ascesa trionfale di Renzi, che fino all’altro ieri era un ignoto guitto sconosciuto ai più, è avvenuta con l’aiuto di chi?

 Guidato e telecomandato da chi?

In che mani e in quale vicolo cieco sta conducendo l’Italia e gli italiani?

Il tempo dell’indulgenza e finito, inizia per noi l’impero della forza, e ce lo insegna la storia con i suoi corsi e ricorsi storici.

Lascio ai posteri scrivere quello che, nella malaugurata e peggiore delle ipotesi sopradescritte potrebbe veramente accadere al popolo italiano.

PAOLO ALDO PERINO

 

 

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