Poesia
Una poesia di Fulvio Sguerso ANDANTE CANTABILE, CON QUALCHE LICENZA |
Una poesia di Fulvio Sguerso ANDANTE CANTABILE, CON QUALCHE LICENZA |
E’ come se tutto tra noi per chissà quale disastro o invidia dei celesti o peccato di omissione o colpevole sonno là dove un sentiero s’interrompe e un altro inizia per disguido di coincidenze in perduti e dolcissimi equinozi su deserti lunari o per una lettera non spedita e un’altra mai arrivata o una frase non detta o portata via dal vento in una sera di maggio o di settembre sotto un tenero cielo accanto a un mare solo per noi palpitante mentre moriva quell’unica ora estatica a noi destinata prima del tempo fuori dal tempo nel tempo fugace dei nostri sogni diversi in universi non paralleli è come se tutto tra noi fosse rimasto nel niente di un passato non vissuto e di un impossibile futuro un tutto che non fu un niente che verrà come se il mondo non fosse mai esistito per me e per te che in un altro mondo il solo dove i nostri due universi avrebbero forse potuto incontrarsi e fondersi in un unico ininterrotto stupendo paradisiaco poema senza parole e che è finito nel nulla prima che ci incontrassimo chissà se troppo tardi o troppo presto nello spaziotempo per errore per sbaglio per abbaglio di un destino distratto in questo dove ora siamo anzi dove io rimango invano per sempre a pensarti amor Fulvio Sguerso |