Pièce teatrale

LE AVVENTURE DI GIANNETTO GARAVENTA
UNA MUMMIA EGIZIA SUL MARE
COMMEDIA EGIZIO-MARINARESCA -GIUDIZIARIA IN TRE ATTI 
 (terza puntata)

LE AVVENTURE DI GIANNETTO GARAVENTA
UNA MUMMIA EGIZIA SUL MARE
COMMEDIA EGIZIO-MARINARESCA -GIUDIZIARIA IN TRE ATTI 
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Scena IV
La scena si svolge nuovamente sulla nave “Intrepida”. Nella sala delle riunioni, Giannetto Garaventa, ha un colloquio con il capitano Joe Bufera, al quale racconta dello strano incontro avvenuto nel bar “Le Piramidi”. Joe Bufera esprime il desiderio di conoscere gli strani personaggi descrittigli dal suo secondo e, quindi, vengono presi accordi per invitarli a bordo, dove – tutto sommato – ritiene il capitano si potrebbe anche fare la proposta seduta spiritica per evocare il fantasma di Merikare.

Giannetto, infatti, ha voluto essere del tutto franco col capitano e non ha nascosto alcun particolare dell’incontro al bar delle Piramidi.

 

JOE BUFERA: Allora, Giannetto, questa libera uscita ?

 

GIANNETTO: Capitano, è stato uno spasso. In quel bar, come si chiama, ah sì… Le Piramidi, abbiamo incontrato tre personaggi che non può neppure immaginarseli. Caspita, uno si chiama Ludovico Scavapiano e sostiene di essere un archeologo…

 

JOE: E lo credo bene: con quel nome ! Come si dice ? In nomen omen, no?

 

GIANNETTO: Le sue amiche, capitano doveva vedere le sue due amiche: Cleopatra e Nefertiti…

 

JOE: Tutto un programma. Con quei nomi, certo che dovevo vederle. Bene, andrò anch’io alle “Piramidi” ad incontrarli… Se sono così divertenti… E le due amiche come sono ? Capito cosa intendo ?

 

GIANNETTO: Niente di speciale…Ma, insomma…

 

JOE: Ahì !

 

GIANNETTO: Però è un terzetto misterioso davvero, indovinate cosa ci hanno proposto a me a Bernardo, Armando e Nené ?

 

JOE: Figliolo, come diavolo faccio a saperlo ?

 

GIANNETTO: Una seduta spiritica!

 

JOE: Cosa ?! E a che scopo ?

 

GIANNETTO: Vogliono evocare l’anima di un alto dignitario, un certo Mirikake, Mirikare, insomma, uno che era pane e ciccia con qualche faraone di chissà quale dinastia. Pensate, capitano, che razza di matti,vanno in giro…per le bettole di Porto Said. Una la fanno e l’altra la pensano.

JOE: Seduta spiritica, eh. Tutto sommato, può essere divertente. Tanto qui, ci dovremo restare un bel pezzo per le operazioni di carico. Tutto pur di combattere la noia. Qui, lo spazio non manca per gli archeologi, le loro amiche, gli spiriti dei faraoni e dei dignitari. Sai che ti dico ? Quasi, quasi, si organizza ‘sta benedetta seduta attorno al tavolino…( Gridando ad un telefono interno: Baciccia,vieni un pò qui assieme a Giggi e Nando. Da lì a poco si presenta il nostromo accompagnato dai due marinai) .

BACICCIA: Capitano, ha chiamato ?

 

JOE: Sentite  un pò, ragazzi, saremmo in grado nel salone grande di mettere un tavolino con delle sedie tutto attorno, per una seduta spiritica ?

 

Giggi e Nando (all’unisono): Capitano, si sente bene ?

 

BACICCIA: Capitano, che succede ? Mi avete l’aria di un besugo…

 

JOE: Nostromo, attento a come parli. Stò benissimo e chiedo a voi tre di organizzare tutto per una seduta spiritica. Avremo degli ospiti a bordo. E basta così. Andate pure…

 

BACICCIA: Agli ordini, capitano.

 

GIGGI: Sarà fatto, capitano.

 

NANDO: Ogni suo desiderio è un ordine.

 

JOE: Bene così, allora. Un bel tavolino al centro del salone e alcune sedie. Siamo intesi. Giannetto penserai tu a diramare gli inviti ?

 

GIANNETTO: Beh, mi hanno lasciato un numero di telefono. Proverò a contattare il terzetto… Eccolo qui (estrae dalla tasca un foglietto). Sì è il numero di quella Nef…

 

JOE: Nef ?

 

GIANNETTO: Al secolo, Nefertiti. Nef per gli amici…

 

JOE: Ma certo. Dai telefona!

 

(Giannetto Garaventa compone il numero sul suo cellulare. Si ode una voce fuori campo)

 

NEFERTITI: (all’altro capo del filo): Hallo. Chi parla ?

 

GIANNETTO: Nef, sono Giannetto…

 

NEF: Chi???

 

GIANNETTO: Quell’ufficiale della nave “Intrepida”. Si ricorda ? C’era l’archeologo e la sua amica Cleo l’altra sera al bar le Piramidi…

 

NEF: Ah, sì. Ma certo, Giannetto. Ricordo, ricordo. Qual buon vento, marinaio ?

 

GIANNETTO: Ecco sono qui a bordo con il capitano della nave, il comandante Joe Bufera. Lui è d’accordo…

 

NEF: D’accordo per cosa ?

 

GIANNETTO: Ma per far ballare il tavolino, non ricorda, il fantasma di Mericomesichiama ?

 

NEF: Capperi, marinaio, quando ti si dice una cosa…Non scherzi eh. Ma sì, lo spirito di Merikare, la sua mummia, insomma. Vuoi farla apparire ? E dove ? Sulla nave. Bene. Lo dico a Ludovico e a Cleo. Posso richiamarti ? Per quando sarebbe?

 

GIANNETTO: Capitano, per quando ?

 

JOE BUFERA: Domani sera, se per loro conviene…

 

GIANNETTO: Nef ? Sì, domani sera a bordo dell’Intrepida ? Andrebbe bene.

 

NEF: Ma sì, penso proprio di sì. Ludovico e Cleo non hanno mai nulla da fare e quanto a me, idem cum patatibus. Ok. Diciamo domani sera. Mandi qualcuno a prenderci al bar Le Piramidi. Sì ? Benissimo. Affare fatto. A domani sera, allora. D’accordo, va bene!

Franco Ivaldo

 

CONTINUA LA PROSSIMA SETTIMANA

 

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