Piccoli alberi, grande grande entusiasmo
La neonata associazione Ponente Bonsai spiega come non sia soltanto un hobby
Piccoli alberi, grande grande entusiasmo
|
La neonata associazione Ponente Bonsai spiega come non sia soltanto un hobby
Piccoli alberi, grande grande entusiasmo
|
Una passione in miniatura, ma un entusiasmo grandissimo. È su queste solide basi che da pochi giorni è stata fondata l’associazione culturale “Ponente bonsai Savona”, nata da un gruppo di amici che hanno voluto ricreare nella nostra provincia un punto di riferimento per coloro che nutrono interesse e curiosità per questo hobby, spesso una vera e propria filosofia di vita. “Bonsai non vuole dire solo prendersi cura di alcune piante in miniatura – spiega il presidente del sodalizio Maurizio Pastorino – ma il suo significato è più profondo, attraverso la pratica bonsaistica infatti ognuno di noi trasmette il proprio io al prossimo”. Non è un caso che “fare bonsai” sia l’arte di creare delle miniature con gli alberi, molto spesso cercando di mantenere il più possibile l’aspetto che la pianta avrebbe se fosse a dimensioni naturali. Un continuo e intrigante gioco tra armonia e forma, tra bellezza e rispetto delle proporzioni. Tutto, dalla potatura delle radici alla scelta dell’angolazione del tronco rispetto ai rami, viene deciso e modellato con cura, per raggiungere una compiutezza estetica. Maurizio Pastorino presidente dell’associazione
Anche il vaso in cui viene tenuto il bonsai deve ricreare, in miniatura, un’idea di equilibrio e sobrietà. Ma quest’arte è per tutti? “La pratica del bonsai è assolutamente democratica e non elitaria come si può pensare, tutte le persone possono avvicinarsi – risponde senza esitazione Pastorino – a questo proposito abbiamo appena aperto le iscrizioni al primo corso di base che sarà affiancato prossimamente da altri corsi intermedi e avanzati”. Lezioni che saranno tenute da personale altamente qualificato con anni di esperienza sia teorica sia pratica nel settore. “Nel tempo la voglia di apprendere i segreti di questa millenaria me di origine giapponese ci ha permesso di conoscere maestri e istruttori di fama internazionale – affermano con orgoglio i soci fondatori dell’associazione – i nostri bonsai, esposti in numerose mostre, sono stati recentemente premiati ad Andora, Arenzano e Salice Terme”. E così in attesa di una sede definitiva tutti gli appassionati si ritrovano ogni mercoledì n una sala di via Alla Costa a Vado Ligure per imparare, confrontarsi e apprendere i segreti e le tecniche per migliorare salute ed estetica degli alberi in miniatura. Inoltre le piante della nostra Liguria come pini, ginepri, abeti, faggi, carpini, frassini, querce, lecci si adattano molto bene all’arte bonsaistica. “Un motivo in più – assicurano dal Ponente Bonsai Savona – per lasciarsi coinvolgere da questa filosofia di vita che troverà spazio non solo nei corsi che stanno per partire, ma anche nella nuova pagina Facebook dell’associazione e nel sito, pronto a fornire le nozioni base agli interessati e a informarli sulle novità in arrivo”. E nel vivaio Caviglia alla Natta le mini-piante
diventano originali bomboniere
Entrare nel “Centro Bonsai Caviglia” di Celle Ligure è come trovarsi nel giardino dell’Eden. Ovunque è un frastuono silenzioso di colori dove ogni senso ne esce appagato e soddisfatto. Elio Caviglia e il figlio Giorgio con un bonsai
Aceri palmati con le foglie rosse, ulivi secolari, piante di glicine dal colore lilla intenso, ma anche azalee fioritissime, pini silvestri dall’aspetto imponente per finire con cedri dai frutti baciati dal sole. Ogni angolo, insomma, è un tripudio di colpi di scena ed effetti speciali seppur del tutto naturali. La primavera ha già mostrato un primo biglietto da visita e il Centro di via La Natta, arrampicato sulle alture di Celle dal quale si gode di una vista sul golfo invidiabile lo sa bene. Ne è passato di tempo dal 1976, anno di fondazione dell’azienda a conduzione familiare. Ben 41 anni intrisi di avvenimenti, coltivazioni, esposizione con l’obiettivo di vendere non solo “prodotti” ma soprattutto piccole “opere d’arte”. “Il tempo scorre veloce ma i principi sono sempre gli stessi – afferma Elio Caviglia, fondatore dell’azienda – il bonsai non è solo una copia della natura o un modo raffinato di fare giardinaggio, ma una filosofia di vita che ti entra dentro che accosta l’uomo alla natura insegnando a rispettarla”. Floricoltore fin dall’infanzia, Caviglia ha iniziato coltivando i tronchetti della felicità. Li andava a scegliere direttamente in Brasile. Quando un giorno, in uno dei suoi viaggi, su una nave scoprì un pino in miniatura. Se ne innamorò immediatamente fino a fondare, nel 1976, l’azienda agricola che nel 1986 gli fece vincere la medaglia d’oro a Euroflora con una miniatura di in acero tridente e una seconda medaglia d’oro, sempre nella kermesse di Genova, nel 1991. Guai però a parlare di “competizione”, perché nell’arte della natura in miniatura le parole l’ordine sono “pazienza” e “osservazione”. Un aspetto però è cambiato e su quello occorre adattarsi. Da alcuni anni così la risposta alla crisi è offerta dalle bomboniere bonsai. Questi alberi in miniatura, che difficilmente superano i dieci centimetri di altezza, possono essere usati oltre che in occasione del fatidico sì, anche per battesimi, comunioni, cresime. “Crediamo che sia un modo innovativo e originale per omaggiare amici e parenti in occasioni speciali – spiega Giorgio Caviglia, figlio del fondatore – la richiesta di bomboniere naturali è sempre più alta e per questo motivo ci stiamo attrezzando anche per effettuare spedizioni in tutta Italia”. Insomma la risposta alla grande crisi si può sconfiggere anche con alberi piccoli, ma soprattutto con infinita passione.
E’ in edicola il numero di Aprile
|