Pensioni e stipendi congelati da decenni. In Italia cresce solo il costo della vita e i benefit per i nulla facenti

Il nostro Paese sta annegando, sommerso da un mare di debiti accumulati negli anni, da politiche economiche scellerate varate dai vari governi. Siamo arrivati a quasi 3.000 miliardi di debito, e ogni Governo, ogni anno, continua a chiedere ai propri cittadini sacrifici sempre maggiori.

Le tasse nel nostro Paese sono arrivate a dei livelli esagerati e non si intravvedono nel breve periodo riduzioni significative; per contro i principali servizi (autostrade tra le più care d’Europa, la sanità pubblica che non garantisce adeguata sicurezza di cure a meno che non ci si rivolga al privato, la scuola che versa in crisi profonda, ecc.) sono inadeguati e spesso fatiscenti o costosissimi. Abbiamo i salari e le pensioni praticamente congelati da decenni mentre il costo della vita sale vertiginosamente, specie negli ultimi anni, dopo la pandemia.

PUBBLICITA’

Nel nostro Paese ci sono milioni di pensionati costretti a sopravvivere con meno di 800 Euro al mese; moltissimi pensionati di vecchiaia percepiscono dallo Stato poco più di 500 Euro al mese. Questo stato di cose è indegno di un Paese civile come vorrebbe essere il nostro perché di fronte a tanta miseria, vediamo che vengono assistiti “personaggi”, tutti in giovane età, robusti ma nullafacenti, dei quali non conosciamo neppure il nome, provenienti da ogni parte del mondo, alloggiare in alberghi, ville, comunità, ecc., vestiti e mantenuti, tutto gestito da “cooperative” o da enti di “beneficenza” ma a spese nostre e pare che ognuno i costi al giorno oltre 50 Euro.

Sono decenni che per chi arriva dall’altra sponda del Mediterraneo i soldi si trovano, anche a costo di aumentare il debito pubblico, ma per moltissimi pensionati che hanno avuto la “sfortuna” di nascere nel nostro Paese, di contribuire alla sua crescita, non si riescono a trovare risorse per portare la pensione minima a livelli accettabili, ad almeno le famose 1.000 Euro al mese come prometteva Berlusconi.

Ogni governo promette pugno duro per il contrasto all’evasione ma nel tempo non si sono riscontrati esiti positivi. Forse ai nostri manca la fantasia su dove reperire nuove risorse, per esempio tagliando drasticamente le pensioni a chi le ha superiori a 4.000 Euro al mese, togliendo ogni benefit destinato agli immigrati, tagliando drasticamente i costi per le auto blu, e poi basta guardare nelle pieghe dei bilanci e lì si troverebbero miliardi da risparmiare e magari destinarli ai pensionati che sono costretti a vivere sotto la soglia di povertà.

Pier Luigi Torielli
Articolo dal Blog “Alfieri dei Popoli” Diretto da Gabriella POLI

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.