Pensiero variegato
Essendo tanti gli argomenti da trattare questa settimana e tutti ugualmente importanti ho pensato di sottoporre alla vostra attenzione più situazioni da prendere in esame.Iniziamo dalla questione più spinosa l’economia:
In Italia, il Pil nel secondo trimestre ha mostrato una lieve flessione (-0,1% su base congiunturale): a fronte di un calo dell’export e di un accumulo di scorte, i consumi privati sono risultati stabili mentre la dinamica degli investimenti, seppure in rallentamento, è stata positiva.
L’interscambio commerciale italiano tra aprile e giugno, in media, ha evidenziato una decelerazione, guidata dal calo delle esportazioni verso i mercati extra-Ue: al rallentamento dell’export verso gli Stati Uniti.
La battuta è facile ma chi diceva che i dazi americani erano un opportunità,si rendeva conto della bestialità che esprimeva?
Visto che si parla di America andiamo avanti:
C’è chi, come Filippo Tommaso Marinetti, nella guerra vedeva l’«igiene del mondo» e chi vi scorge l’eco terribile di un dio arcaico, capace di pretendere sacrifici umani in cambio di gloria. Marte, divinità romana della battaglia, torna oggi a incarnarsi simbolicamente a Washington, dove Donald Trump ha deciso di riportare il Pentagono al suo nome originario: non più Dipartimento della Difesa, ma Dipartimento della Guerra.
Il decreto è stato firmato con la motivazione spiegata dallo stesso presidente: «Difesa è un termine inadeguato, gli stati Uniti sono una grande potenza offensiva.

PUBBLICITA’
Questo altro degno amico del ministro Salvini sta cercando grane.
Due cose nocive al mondo ha prodotto
dividere in modo irreparabile l’Occidente,e fare unire le grande potenze di Oriente.
Torniamo a casa nostra
Meloni vuole prendere come portavoce di palazzo Chigi il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci. Lui non ha smentito. Anzi ha confermato: ci sta pensando, ma intanto continua a fare il suo lavoro.
Questo episodio dimostra come il servizio rai pagato da tutti i cittadini sia diventato un formidabile strumento di propaganda,certo in passato la rete ammiraglia rai era filo governativa,ma cercando di farlo con un minimo di discrezione,oggi lo fanno in modo sfacciato,e diciamolo anche un po’ cafonesco.
Chiudiamo con la battaglia tutta interna alla Salvini Premier
Viene da dire”chi di Vannacci ferisce di Vannacci perisce.
Cosa può fare un generale, anche se prestato alla politica, se non una guerra?
E’ quello che sta succedendo nella Lega dove il prode Vannacci, da Salvini nominato troppo superficialmente Vice Segretario Nazionale, si sta mettendo contro buona parte della nomenklatura leghista.
Attilio Fontana, ha rivolto ai Giovani Padani riuniti in congresso a Busto Arsizio, qualche giorno fa: “C’è qualcuno che vuole vannaccizzare la lega. Io dico ‘col cazzo’ Io sono della Lega, della Lega Lombarda”.
Prima di lui aveva parlato anche Susanna Ceccardi, europarlamentare della Lega, rivolgendo un accorato appello al suo partito a proposito della composizione delle liste elettorali in Toscana, visto che Vannacci parlamentare, Massimiliano Simoni, nel listino bloccato previsto dalla legge elettorale toscana:
Quando vedono traballare le poltrone,e temono la conquista sul campo della lega da parte del generalissimo,si svegliano dal torpore,e si riscoprono Padani autonomisti.
Spicca la dichiarazione della pasionaria Ceccardi
Noi i nostri li chiamiamo militanti non truppe.
Belle parole Susanna peccato che i militanti veri, quelli che hanno lavorato senza compensi, li avete trattati a pesci in faccia e presi per il culo.
Per cui cari dirigenti della Salvini non vi resta che:
“Baciare la mano che non potete tagliare”.(Proverbio africano)
Roberto Paolino