Omaggio a Renata Cuneo

IL VOLTO DELLA MEMORIA  (Centotreesima parte)
OMAGGIO A  RENATA CUNEO
Con molte immagini delle sue opere

IL VOLTO DELLA MEMORIA
(Centotreesima parte)
Facendo fede all’impegno, assunto la scorsa settimana, ALDO ci ha fatto pervenire il suo secondo scritto, dedicato all’indimenticabile figura di Renata Cuneo.

L’articolo porta la data del 16 maggio 1996 ed è stato scritto in occasione del decesso della nostra indimenticabile Renata ed è così intitolato:

OMAGGIO A RENATA CUNEO

Renata Cuneo ha percorso interamente il lungo cammino della Sua vita terrena.

E’ particolarmente difficile per me, in questo doloroso momento, parlare di Lei e della Sua opera, senza correre il rischio di cadere in una retorica esaltazione della Sua figura di donna e di artista o, peggio, in un patetico ricordo di date o di avvenimenti vissuti; ben conoscendoLa, sarebbe stata Lei stessa a sconsigliarmi di percorrere questa strada, perché totalmente al di fuori del Suo modo di intendere il valore ed il profondo significato di eventi come la vita e la morte.

In realtà, la morte null’altro era per Lei se non come un semplice “ultimo atto dell’esistenza” e non già come un evento negativo da contrapporre alla gioia di vivere e di creare: in effetti, tutta la Sua attività artistica è stata una continua esaltazione degli eterni valori della vita, che si afferma sempre rinascente, inestinguibile ed intangibile oltre ogni evento di negazione o di male; per queste ragioni il concetto di morte fisica Le era sostanzialmente estraneo, perché, come tutti i veri ed autentici artisti, era profondamente convinta dell’infinito valore della “vita intesa come arte” e dell’ “arte intesa come vita”, la cui durata temporale va ben oltre i confini della nostra povera esistenza terrena.

Come non ricordare, ancora una volta, la Sua visione dell’Arte, contenuta in una Sua breve e lapidaria affermazione (datata 21 febbraio 1946): “Non si è professionisti di un’arte in base al guadagno che se ne ricava, ma in base a quanto all’arte ognuno dà; l’arte è difficile e lunga e la vita è breve”.


Renata Cuneo nel ritratto di Mario Stellatelli

Ogni mia ulteriore considerazione sarebbe inutile e quasi oltraggiosa nei confronti di Renata; noi tutti vogliamo ricordarLa semplicemente così. come Ella è stata nella Sua esistenza terrena, totalmente dedicata all’amore ed al culto delle arti; vogliamo ricordarLa per la Sua fierezza di donna e per il Suo straordinario orgoglio di artista; vogliamo ricordarLa per il bene che ha voluto alla nostra Città ed ai suoi abitanti; vogliamo ricordarLa, con profonda nostalgia, come straordinaria partecipe dei problemi della Sua e della nostra Savona.

Per tutte queste ragioni, La continueremo a sentire eternamente viva in mezzo a noi; con Lei continueremo a vivere l’eterno miracolo dell’Arte (che è quello di parlare anche a coloro che non sanno trovare parole adatte ad esprimere i loro più reconditi sentimenti); con Lei ci sentiremo perennemente protesi oltre i confini angusti delle cose consuete.

Savona, 16 maggio 1996

 

ALDO PASTORE

IL CIT (1940)

 

 
ECCE HOMO (1976)
 
 
 
LUISA (1974)
 
 
 
 
NUDO DI DONNA (1932)
 
 
 
LA CAMICIA (1936)
 
 
 
LA CALZA (1941)
 
 
 
 
IL MURATORINO (1946)
 
 
 
 
ANNUNCIAZIONE (1950)
 
 
 
 
RITRATTO DI SILVIA (1964)
 
 
 
 
LA CONTEMPLAZIONE (1975)
 
 
 
PRIMO BOZZETTO PER LA FONTANA (1961)
 
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