O costruiamo aeroporti ogni 400km e Aparthotel residenziali o….

O costruiamo aeroporti ogni 400km e Aparthotel residenziali – produttivi per lavoro indeterminato,

o prepariamoci per destinazione Estera.

O costruiamo aeroporti ogni 400km e Aparthotel residenziali – produttivi per lavoro indeterminato, o prepariamoci per destinazione Estera.

Nessuno fino ad ora è stato in grado di spiegare il vero motivo per cui: il PD si è sgangherato davanti a un Renzi che non ha neppure avuto bisogno di programmi produttivi di cambiamento, anche FI abbarbicata a Berlusconi coi suo problemi di giustizia, non ha mai avuto programmi produttivi di cambiamento, e Grillo ha potuto così scatenarsi, un po’ troppo facilmente, anche lui sempre senza programmi produttivi di cambiamento, contro questi rimasugli delle vecchie armate  PCI e DC.

La spiegazione e quindi la risoluzione  dei nostri problemi, parte dai lontani anni ‘60.

Come già ho spiegato in altre numerose sedi, abbiamo industrializzato una parte del Paese senza le necessarie materie prime, abbiamo abbandonato l’agricoltura, abbiamo costruito 30milioni di posti letto vuoti in seconde case fatiscenti, abbiamo ingrandito le nostre città costruendo sui declivi e sui loro torrenti, abbiamo costruito  strade ed autostrade che si intasano ormai troppo facilmente, abbiamo costruito aeroporti indegni del loro compito, e tutto questo ha fatto parte di disegni precisi e particolareggiati, eseguiti da architetti politicizzati che li hanno inseriti in quei:

“PIANI REGOLATORI” che continuano a regolare tutt’ora la nostra vita.     

Le persone normali non sono certo in grado di disquisire su una così grande massa di errori, prova ne sia  la difficoltà che ne hanno  anche tutti i nostri politici che, guardandosene bene dall’entrare in questi argomenti,  hanno ormai perso la fiducia della loro principale massa elettorale, che  logicamente non è  in grado di porre domande precise su soluzioni alternative.

Soluzioni che la stessa stampa quotidiana non affronta mai, limitandosi come sempre ad elencare le necessità contingenti cittadine, relazionando, senza mai interferire negativamente, sul tragico sviluppo urbanistico previsto da questi PIANI REGOLATORI ove non si incontrano MAI… tracce di insediamenti produttivi!

Molti si tolgono la vita, e muoiono non riuscendo a rendersi conto da chi è dipesa la loro situazione, ma se qualche giornalista avesse la bontà di spiegare loro quanto io sto dicendo, avendo il coraggio di imputare le colpe a chi continua a presentare programmi costruttivi di case di cui nessuno ha bisogno, di centri commerciali programmati per questo mercato abitativo che ci ha strangolato da sempre, a chi ci propone, per dare lavoro, di “rammendare” l’esistente…. mentre lui stesso a Roma per il modico compenso di 4milioni  di euro sta progettando all’EUR  tre Torri di seconde case, che i suoi soggetti attuatori non  riescono però, ormai, a vendere……

Qualcuno si salverebbe sicuramente!!

Ma può un tizio di nome Fuksas ai giorni nostri, con il plauso di  politici e giornalisti, progettare  sempre all’EUR  una “NUVOLA” fatta di un orrendo miscuglio di travi di ferro, che costa 250milioni di euro?


La nuvola di Fuksas

Ma come riescono a giustificare i loro operati questi signori ?

La speranza: per riaverla e neutralizzare queste porcherie occorre cambiare così i “PIANI REGOLATORI”:

1) La conformazione del Paese ci vede adagiati sul mare con 8 000 km. di coste; e Turisticamente  ogni 400 Km. dovremmo programmare un aeroporto, rubando la terra al mare…..  Vedi nuovo aeroporto di Albenga

         2) Con la riforma del Turismo”  da me redatta si potrebbero inserire vasti complessi Alberghieri  Produttivi, vedi  “un futuro ai nostri giovani” finanziati dalla vendita delle mini RTA previste da un mercato internazionale ancora molto attivo specie per l’Italia.

         3) Con la riforma dei centri urbani e la riforma delle zone di ampliamento cittadinoappare chiaramente espresso un “rammendo” dell’esistente  ben diverso da quello di Renzo Piano.

            4)  Con dalle seconde case ai residence alle RTA si presume che d’ora in poi nelle nostre località turistiche sarebbe obbligatorio abitarvi definitivamente.

Gli articoli  “sottolineati” desunti da “trucioli savonesi” sono da anni su GOOGLE quali migliori soluzioni della somma dei nostri  problemi vitali e quindi urbanistici.

E’ evidente che gli aeroporti che decongestionerebbero tutto il traffico su gomma verrebbero anzitutto  solo programmati sulla carta, e la loro esecuzione avverrebbe solo contestuale a sostanziose vendite  delle mini RTA Alberghiere. 


Le tre torri di Renzo Piano

 Questo e SOLO questo potrà ridare una speranza ai nostri figli, i nostri politici non hanno sino ad ora accennato soluzioni  nel campo del lavoro produttivo,  e certamente in questi momenti disperati in cui si ha bisogno di certezze, posso garantire che quanto viene proposto proviene da verifiche certificate di programmi Turistici ampi nei 12 mesi produttivi di quei Paesi che ci hanno preceduto   con : Industrie Alberghiere in alta, media e bassa stagione, Agricoltura, Artigianato, Commercio, Manifattura, Cultura, Trasporti, e Buona Cucina, ove noi saremmo i migliori.

  Mi sembra inutile specificare che un tale programma è in diretta dipendenza al finanziamento derivato dalla vendita delle mini RTA, un mercato da cui siamo sempre stati esclusi, come spiego nell’art.4)  e infatti, pur avendo l’entroterra più ricco del mondo, con abitanti pronti e disposti a trasferirsi da noi, non abbiamo potuto offrir loro altro se non seconde case vivibili solo nelle stagioni turistiche, alternate a nove mesi di deserti aberranti.

La riapertura di questo nuovo mercato coinciderebbe inoltre con l’enorme richiesta Statunitense che ha sempre visto l’Italia quale meta agognata di persone autosufficienti, e non dimentichiamo l’Arabia che si è già dichiarata disponibile a qualsiasi investimento proiettato nei nostri futuri Turistici.

    Guido Luccini

Savona 23/04/2014

IL SECOLOXIX HA PUBBLICATO LA LETTERA CHE GLI AVEVO INVIATO




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