Notizie riservate da Loano

Loano, due notizie “riservate” di cronaca
Venduti i bagni Lido Sole. Vigilessa trasferita all’anagrafe

Loano, due notizie “riservate” di cronaca
Venduti i bagni Lido Sole. Vigilessa trasferita all’anagrafe
 

Loano – La cittadina è “piccola”, la gente si conosce e soprattutto tra le mura di Palazzo Doria, sede del municipio, il passaparola è quasi routine. Eppure due settimane fa Trucioli Savonesi aveva scoperto una storia mai resa nota. La vicenda di un’impiegata dell’Ufficio Tributi, trasferita e al centro di un provvedimento disciplinare. Non ci interessano, per ora, eventuali risvolti penali, tenuto conto che pare siano in corso indagini nell’ambito di una vicenda famigliare intricata e tutta da chiarire. Ovviamente sul fronte dell’attività dell’ufficio comunale in cui operava la donna.

Questa volta a Trucioli Savonesi è stata segnalata una seconda notizia per ora con la sordina. Una vigilessa si è trovata al centro di presunte irregolarità contabili nell’ambito del ruolo che ricopriva in ufficio e in attesa dell’esito del procedimento disciplinare (e forse penale), è stata trasferita all’anagrafe del Comune. Anche in questo caso in attesa di “giustizia”.

Ciò che può meravigliare, guardando dall’esterno, è la facilità con cui alcune vicende delicate, forse scomode all’immagine, siano tenute nascoste ai cittadini. Non è una questione di scandalismo facile, di “lavare i panni sporchi in casa”. Il Comune è un ente pubblico e se un dipendente (non nella vita privata), ma nell’ambito delle sue funzioni si trova al centro di asserite irregolarità, non merita certo il pubblico ludibrio. Il silenzio, tuttavia, rischia di ritorcersi.

Può avere effetti controproducenti, dando l’impressione, giusta o sbagliata che sia, di tenere nascosti casi imbarazzanti. Nell’ambito, ripetiamo, di una funzione pubblica e non da “buco nella serratura”.

Forse tutto il mondo è paese, a leggere le cronache sembra che in qualche altro comune savonese ci sia più trasparenza. Non prevalga il silenzio come metodo e sistema.

VENDUTI I BAGNI “LIDO SOLE”, VICINO AL PORTO

 Il tam-tam è diffuso, un crescendo continuo. Uno tra i più prestigiosi stabilimenti balneari di Loano (oggi sono 46, compresi i bagni del Comune), Il Lido Sole, dei fratelli Jose e Maurizio Rapetti, situato sul Lungomare Nazario Sauro, a ridosso del porticciolo turistico, avrebbe cambiato proprietà. La voce insistente – non è stato possibile trovare riscontro diretto – è che gli acquirenti siano i proprietari del Grand Hotel Garden Lido, gestito dagli eredi dei coniugi Mario Magnetto (deceduto il 15 febbraio del 2002) e Anna Reinaudo.

I Bagni Lido Sole sono diventati negli anni un fiore all’occhiello della città; una buona clientela, attrazione per le famiglie soprattutto grazie agli ampi spazi e alle attrezzature di cui si è dotato. Il suo titolare storico era stato il “combattivo” rag. Italo Giannoni, per anni vera anima e mattatore della lobby dell’Associazione bagni marini, sia livello locale, sia provinciale. Con la morte del “baffone”, era rimasta la vedova e poi l’ingresso dei nipoti loanesi, Jose e Maurizio Rapetti, che non hanno risparmiato sforzi e iniziativa, per mantenere alta l’attrazione e la nomea della loro struttura sul mare. Oltre all’offerta tipica, è stata creata una zona divertimento-bar-ristorante. In estate aperta pure di sera.

Negli ambienti commerciali di Loano la cessione del “Lido Sole” continua a tenere banco ed è comprensibile. Da una parte è positivo che i Magnetto confermino il loro impegno a Loano, anzi rafforzino la presenza acquisendo un grande stabilimento balneare.

L’hotel potrà ora gestire direttamente tre spiagge confinanti: quella più piccola dell’albergo, a ridosso del molo principale del porto, quella del Lido Sole e l’attigua “Varesina” acquistata negli anni ‘90.

La conferma che la persistente crisi alberghiera non ha scalfito la determinazione dei Magnetto verso Loano, scelta dal capostipite nel lontano 1965. Anzi, raccolgono l’opportunità della rinascita del porto e del moderno insediamento balneare Bifly, di levante, per migliorare un importante accessorio dell’ospitalità, quale è appunto la spiaggia. La qualità dei suoi servizi.

Gli eredi Magnetto, con la discrezione che li ha sempre contraddistinti sul piano locale e nazionale, rappresentano una delle più solide realtà industriali italiane. Non solo per i quasi 7 mila dipendenti suddivisi in Italia, Francia, Spagna, Polonia, Romania, Inghilterra, Svezia, Brasile, Argentina, ma per ciò che rappresentano nel campo metallurgico con “Magnetto Automotive” (presente in 8 paesi con 14 stabilimenti e 3 centri R&D), Magnetto VVheels e CLN. Tra i maggiori produttori di ruote, coils, lamiere e nastri, stampati per l’industria automobilistica europea.

Il G.H. Garden Lido, inaugurato il 9 giugno 1968, successivamente ristrutturato a più riprese, tra alterni periodi di splendore e di crisi, può oggi offrire ad una clientela sempre più esigente, tutti i comfort di uno attrezzato arenile.

La vendita- se confermata – sancisce la vitalità che caratterizza il mercato degli stabilimenti balneari. Pur di fronte ad una contrazione persistente di crisi turistica, penalizzata pure sul fronte delle presenze extra-alberghiere nel “mare magnum di seconde case”, le spiagge fanno sempre gola ed attirano investitori.

Ormai solo una minoranza di operatori rientra nello storico carisma dei bagnini veri; gli stabilimenti attraggono benestanti provenienti da altre regione e società d’affari. Persone che dispongono di molto denaro e ritengono conveniente sborsare cifre notevoli pur di assicurarsi un tratto di arenile sulla Riviera.

Inoltre, non pare spaventi più di tanto l’annuncio che la Comunità Europea voglia imporre anche all’Italia una diversa legislazione sul fronte delle concessioni demaniali. Quasi una rivoluzione.

Basti pensare che la stima di una struttura alla stregua dei Bagni Lido Sole, può variare dai 5 ai 6 milioni di euro. A Loano l’ultimo acquisto per un robusto malloppo aveva interessato i Bagni Miramare di corso Roma, in origine della famiglia Vaccarezza. Non solo un arenile ampio, con la sopraevelazione della passeggiata si è potuto creare un bar-ristorante di pregio, sul mare. Aperto giorno e notte.

R.T.

    

 

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