Noli e Spotorno vogliono il porto?
Noli e Spotorno vogliono il porto?
Per bonificare le discariche di Serra e Nero
Ma i cittadini sono stufi di panzane. E la giustizia?
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Noli e Spotorno vogliono il porto?
Per bonificare le discariche di Serra e Nero
Ma i cittadini sono stufi di panzane. E la giustizia?
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Noli – Martedi 26 Luglio 2011 ho ascoltato la prima parte del Consiglio Comunale. Totale cinque persone, compreso il Maresciallo dei Carabinieri. Alla voce “Comunicazioni”, il Sindaco ha confermato che sulle due voragini (Via Belvedere e Via IV Novembre) stanno lavorando….senza però precisare tempistiche di soluzione futura. Nel confermare che ritardi ci sono stati, ha, di fatto, ribadito che non c’è nulla di nuovo sui due fronti , quello orientale così come su quello occidentale; quindi nessuna prospettiva di risarcimento economico/finanziario riguardanti i “gabbati” di turno. |
Rimaniamo comunque in attesa di conoscere quale sarà il costo economico che verrà presentato a noi contribuenti, a causa di operazioni che hanno dimostrato incapacità gestionale. “Il coraggio dell’omertà“. Mi ero illuso di sentire qualcosa circa il porto. Sopratutto portare a conoscenza del Consiglio e dell’opinione pubblica le determinazioni regionali, sia quelle tecniche che politiche. Era quindi la mia curiosità numero uno, dal momento che sul quotidiano “La Stampa” dello stesso 26 luglio, mezza pagina era dedicata alle motivazioni virgolettate dei due Sindaci e del Presidente Burlando in cortese visita ai primi di Luglio. Titolo a grandi lettere: “Spotorno e Noli vogliono il porto“.(Cosa non veritiera, basta chiedere). “I Sindaci vanno in pressing sulla Regione per sbloccare la valutazione di impatto ambientale,necessario per bonificare le discariche di Serra e Nereo“. Sintetiche e condivisibili a mio avviso, sono state le parole del Presidente Burlando: “Non abbiamo intenzione di rivedere la nostra strategia sui porti,che prevede il contenimento delle strutture impattanti sulla costa,ma qui c’è un problema che va affrontato in tempi rapidi“. La mia chiave di lettura è: cercate altre soluzioni,non a mare. La Vice del Presidente, Assessore con delega all’ Urbanistica (Marylin Fusco), si è mostrata più prudente, ammettendo l’esistenza del disagio, affermando altresì che la competenza della valutazione sul porto spetta all’Assessore Regionale all’Ambiente (Renata Briano). Però i Sindaci insistono che “solo con un’ opera portuale ci potra’ essere la rimozione delle discariche”. Non sono sicuro se già con Giuseppe (Pino) Niccoli, certissimo con Ambrogio Repetto, sotto la spinta sinistrorsa di Penner e Rossello, è stato chiesto di sbloccare la valutazione di impatto sulla collina di San Michele. E’ stata concessa, i risultati sono sotto gli occhi di tutti!!! Intanto si attende ormai con “impazienza” il responso della Magistratura inquirente. Spero di non perdere la fiducia! |
Porto di Noli e Spotorno
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Ecco un’ulteriore dimostrazione della incapacità politica di “sapere leggere” le carte, le regole scritte dalla Regione Liguria e dalla Comunità Europea. Ancora più incisive rispetto alla bocciatura precedente sono le determine tecniche su quest’ultima proposta dei due progetti. Ribadisco con forza che simili determine tecniche non sono scritte su “carta igienica“.Giusto dover e poter intervenire sulla discarica della Serra, non necessario su quella del Nereo che protegge a ponente un ormai consolidato arenile. Quindi la soluzione va ricercata, con logica e buon senso, a terra. Anche perchè cari Sindaci di Noli e Spotorno, se andate a rileggere la direttiva del Ministero dell’Ambiente del Novembre 2004, eviterete di prolungare una agonia che non trova sbocchi nelle vostre affermazioni in libertà: “Siamo i primi difensori della vegetazione sottomarina perchè…per tutelare l’ecosistema….”
Centro sinistra del PD, ma sopratutto COMPAGNI del PRC ed il vostro “libretto rosso”, guardatevi allo specchio dell’AMBIENTE… e “nel turarvi il naso (Montanelli)” avete le carte in regola per andarvi a nascondere.
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Al Sindaco di Noli ed alla sua maggioranza (con il silenzio della minoranza), ricordo di rileggere quello che è ancora oggi scritto sul foglio del programma 2009 sul Porto turistico. “Dopo aver stabilito, unitamente alla Regione Liguria,i criteri per la realizzazione della infrastruttura,siamo giunti alla presentazione di due progetti concorrenti secondo quanto previsto dalle procedure di legge.Abbiamo già inoltrato richiesta alla Regione di farsi capofila nel proseguimento dell’iter di valutazione/comparazione dei due progetti,per arrivare alla scelta di quello più compatibile. Nel caso in cui,anche dopo eventuali correttivi apportati,entrambi i progetti fossero ritenuti ambientalmente non sostenibili, e quindi si addivenisse nuovamente ad una loro bocciatura,riteniamo che si dovrà prendere atto dell’impossibilità di realizzare un porto in quel sito. A quel punto il nostro impegno sarà quello di ampliare il Piano degli Arenili a quella zona,per permetterne la completa riqualificazione“. Non ricordo di aver nè letto, nè scritto : “Il progetto del porto ha come unico obbiettivo la bonifica dei nostri litorali” Quello che non cambia, se questi sono gli intendimenti, è la volontà di continuare a sperperare denaro pubblico e privato. Adesso veramente “BASTA”. Ancora una volta lascio al lettore il giudizio sul comportamento di questa maggioranza, anche perchè no mi esce dalla penna il sinonimo appropriato per qualificare colui e coloro che non mantengono gli impegni scritti, oppure la parola data nel comizio elettorale: “Se entro il 31 Dicembre (2009)non si sblocca la situazione porto, io non ne parlo più”. Esiste anche lo specchio della credibilità! Non sono il solo a dirlo a Noli, anche per altre occasioni. Ed è altresì chiaro che siamo di fronte ad irresponsabili disposti, quali proponenti, ad essere certificati come gli “Attila” del nostro golfo. Sulla collina di San Michele (via Belvedere e Liguria 17) oltre che sul “porto romano”di Via XXV Aprile e Via IV Novembre sono già passati. Questo territorio, nella sua complessità, non può resistere oltre alla violenza, e la Regione Liguria se n’è accorta per tempo. Chi ha sbagliato sull’operazione Serra è giusto che non si sottragga per rimediare, con la partecipazione attiva delle istituzioni territoriali, all’alleggerimento, alla definitiva bonifica. I cittadini di Noli e Spotorno hanno già pagato abbastanza, seppure spesso disinformati. L’arma più perfida. Carlo Gambetta 31 luglio 2011
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