Noli

Lotteria aperta per ‘Liguria 17’, a Noli
Chi diventerà proprietario delle due cave?
E a monte precipitazioni, a valle mareggiate

Lotteria aperta per ‘Liguria 17’, a Noli
Chi diventerà proprietario delle due cave?
E a monte precipitazioni, a valle mareggiate

Noli – Il Sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, in data 28/11/2011, con ordinanza No. 1819, ha emanato un’ulteriore proroga  di 15  giorni all’ultima ordinanza, la No.1811  del 24/10/2011 avente per oggetto l’elaborazione di una progettazione definitivo-esecutiva degli interventi di messa in sicurezza. 

Trattasi del primo comparto della zona della ex fabbrica refrattari,  lottizzata in due fasi, a ridosso di due cave opportunamente separate, anche se insistono su un unico fronte.  Dico io: fantasie umane di professionisti all’uopo interessati per far quadrare (sulla carta), il cerchio. Oppure il contrario: il risultato non cambia. Pubblici e privati al servizio del “progresso fortemente voluto a beneficio della nostra comunità” e che è sotto gli occhi di tutti.

L’ordinanza precisa: “considerato che secondo quanto relazionato nella suddetta comunicazione  il progetto di sistemazione definitivo del versante franoso è in via di ultimazione ed i tempi necessari per la consegna degli elaborati definitivi sono stimabili nell’ordine di 15(quindici) giorni“;  ritenuto  di accogliere la richiesta…., dispone di prorogare i termini fino a tutto il 07/12/2011.    C’è da sperare che la documentazione sia stata presentata definitivamente entro la fine di questa settimana, così da tranquillizare  tutti quanti noi con la soluzione che certifica la messa in sicurezza della frana.

Ricordiamoci di questa frana su cui avevo già scritto su Trucioli il 04/09 , il 16 e 23/10 (vedi archivio con Noli).  Per colpa delle consistenti precipitazioni meteoriche, precisava il Sindaco, si era evidenziata una situazione di potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità. Ancora oggi così motivata.  Quindi colpa delle piogge se la frana si è messa in movimento, perchè mai e poi mai, sino al fatidico 7 Marzo di quest’anno alle ore 18, tutta la documentazione inerente la fattibilità e la sicurezza del sito erano certificati, avvallati, come accennato sopra, da Conferenze dei servizi e da tante firme. Mah,speriamo in bene.  Sopratutto per quelli che coraggiosamente hanno disposto i loro capitali ritenendo di collocarli al meglio, senza però la certezza di chi sarà la responsabilità, un domani, delle conseguenze di “consistenti precipitazioni meteoriche” allorquando “Liguria17″ scioglierà, come logicamente  sarà, la società.

 

Il Sindaco Repetto

 Come al solito nessuno risponde pubblicamente (responsabili dall’inizio delle operazioni i Sindaci Niccoli & Repetto) alla semplice domanda: ” una volta sciolta la società Liguria17 chi diventa proprietario e conseguentemente responsabile delle due distinte cave?”  Non credo proprio che Liguria17 si tenga in vita per gestire la sola manutenzione delle due cave.  A meno che….tutto ormai è possibile… 

Ci sta mica arrivando sulla schiena un’ulteriore “carico negativo per cattiva gestione” acquisendo una “cava/debito“?.  Sempre, sempre , sempre per “ottemperare ai parametri (speculativi) precedenti“. Non ho vergogna a riproporre una così sibillina domanda, che ha motivo d’essere, sino a prova contraria, e sinchè Liguria17 è in vita.  Ormai siamo abituati, seguendo le prerogative dei “cervelli” ben pensanti e ben attuandi, a vedere le possibilità di profitti  economici/finanziari/ urbanistici pubblici e privati trasformarsi in altrettanti catastrofi.   E’ difficile, per uno come me, che nel passato non ha mai condiviso  lo stile dell’ex governo comunista, pensare di subirlo oggi, (come sentenzia Berlusconi), nel caso specifico della maggioranza di Noli  con il suo capo gruppo Rossello a dimostrazione delle scelte attuate.   Ma tranquilli.  Per costoro l’importanza vitale è stare sempre e comunque attenti ad ogni possibilità di favore clientelare (?), giustificando la scelta di gestire le necessità del territorio talvolta  in maniera unilaterale, favorendo interessi esclusivamente di parte, quando non personali, a spese della comunità tutta.  Lo scrive uno come me  che ha sempre e comunque un “lungo corso” di esperienza amministrativa acquisita assieme a collaboratori attenti, a minoranze presenti, attive e responsabili.

Non ho ancora letto il manifesto che illustra il Natale Nolese.  Valida comunque qualsiasi iniziativa di intrattenimento, per carità.  Peccato che per i gentili e ben venuti  ospiti, ai quali dovremmo offrire una spiaggia “in ordine”, sia i Bagni Marini che il Comune ( con le sue competenze sugli scarichi a mare) entrambi  presentino il conto dell’immagine dei danni causati dalla mareggiata: dune di sabbia, scavi in prossimità dei tombini.  Ma tutto ha una sua motivazione: ripascimenti fortemente voluti dai gestori dei bagni, con altrettanta disponibilità da parte del Comune anche attraverso finanziamenti e fuorviante documentazione. 

A monte precipitazioni, a valle mareggiate?  Dal 1995 in poi chi ci ha amministrato  ha  dimostrato interesse a non ostacolare  gli “affari” immobiliari.  In attesa di altri? 

Carlo Gambetta

11 dicembre 2011  

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