NOLI

Testimonianza di un ex sindaco/
L’odissea per un (mancato) “segreto di Stato”
Da Noli in Provincia dove opera la “lumaca”
Quando burocrazia e trasparenza fanno a pugni

 Testimonianza di un ex sindaco/

L’odissea per un (mancato) “segreto di Stato”
Da Noli in Provincia dove opera la “lumaca”
Quando burocrazia e trasparenza fanno a pugni 

Noli- Interessato ad un documento amministrativo della Provincia di Savona, e precisamente  una  Delibera di Giunta del 2007 con tanto di verbale del C.T.P. (Comitato Tecnico Provinciale) che  viene richiamato integralmente e che costituisce  parte integrante della stessa, volendo conoscere  i contenuti, ho formulato regolare domanda di accesso, motivandola  “conoscenza personale”  il 21/07/2011 al protocollo della Provincia.

Ricevo la risposta il 09/08/2011 (data di protocollo di partenza 27/07).  In sostanza un diniego così motivato: “…….. A tale proposito si evidenzia che la mancanza di una motivazione  giuridicamente valida e la pura conoscenza personale non è motivazione sufficiente per consentire l’accesso….”  

 

In data 23/08/2011 ripropongo la domanda, “…motivata dal fatto che   a seguito  delle ripetute frane……..risulta indispensabile avere conoscenza delle stesse al fine di   valutare l’operato dei soggetti coinvolti, nell’interesse pubblico e personale privato per la tutela ed il rispetto del patrimonio ambientale“.p;l 23/09/2011 arriva dalla Provincia la risposta spedita il 15/09/2011.  Sarebbe interessante conoscere chi usa  come mezzo di trasporto la “famosa lumaca”, constatato la recidività.  La risposta:”….A tale proposito pur non rilevando nella Sua nota chiare evidenze circa un   interesse diretto e concreto perseguito, in base al principio di pubblicità dei provvedimenti, questo Ente è disponibile all’invio od alla consegna di quanto richiesto previo pagamento..…” .

   Devo dire “GRAZIE, quale CORTESIA mi è stata concessa!!!???                                                                                    Con la ricevuta del bollettino postale di avvenuto pagamento (34 €  + 1,10€) per “rimborso costo riproduzione e/o diritti ricerca“, mi sono presentato il 27/09/2011 presso l’Ufficio competente, dove è stata formalizzata la procedura di consegna della copia del documento  richiesto in data 21/07/2011.

 Sono trascorsi quasi due mesi!!!

E’ la seconda volta che mi capita di conoscere burocrati, Dirigenti e Funzionari che forse non hanno recepito al 100%  le nuove norme in materia di procedimento e di diritto di accesso ai documenti  amministrativi previste dalla legge 241/1990,oltre che al D.P.R. 184/2006, contraddicendo, con dispendio di tempo  per gli addetti alla procedura, al principio previsto dalla stessa al Capo I – comma 1: l’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri  di   ECONOMICITA’, di efficacia e di pubblicità secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti“.

Ancora un breve cenno su ciò che è scritto all’art. 25 comma 3: “il rifiuto, il differimento e la limitazione dell’accesso sono ammessi nei casi e nei limiti stabiliti dall’art. 24 e debbono essere  motivati”.

 Ulteriore precisazione si legge nel D.P.R. 184/2006 (definizioni e principi in materia  di accesso) per quanto concerne l’art. 22,   OGGETTO del DINIEGO. Al punto 3 si evidenzia:”Tutti i documenti amministrativi sono accessibili, ad eccezione di quelli indicati all’art. 24,commi 1,2,3,5e6″.   Per i non addetti ai lavori, l’art. 24  specifica:”

 Il diritto di accesso è escluso per i documenti  coperti da segreto di Stato….nonchè nei casi di segreto e di divieto di divulgazione altrimenti  previsti dall’ordinamento”.  E li elenca tutti.

Tutto ciò detto, occorre sapere che da un pò di tempo le Delibere di Giunta e di Consiglio oltre le Determine  dirigenziali di spesa non vengono più “appese” all’Albo Pretorio, ma vengono pubblicate su Internet-on line.  Questo vale per tutti gli organi amministrativi della Repubblica Italiana. A tal proposito ho chiesto informazioni (attendibili dalla fonte), per chiedere, in sintesi:

 A) per quanto tempo le delibere (atto pubblico) rimangono in lettura sul sito di ciascun Ente;

B) cosa succede una volta scaduto il tempo di pubblicazione.

Risposta  A): minimo 15 giorni, sia per Noli che per la Provincia di Savona

Risposta  B): per il Comune di Noli le pubblicazioni di atti amministrativi vengono catalogate  e  sono di libera consultazione in qualsiasi momento.

 

Per la Provincia di Savona, se l’informazione  ricevuta è corretta, come credo lo sia, il documento non è più visibile se non attraverso la  richiesta di accesso agli atti. Tutto bene?  Penso proprio di no. Per quale motivo devo spendere 35,10€ quando a Noli  no, se possono essere leggibili su internet?   Ora, e qui mi rivolgo alle persone (Funzionario e Dirigente Provinciale) che hanno creato un  evidente abuso ( il primo) ed una “benevolenza” (il secondo) quando scrive (…”non rilevando nella Sua  nota chiare evidenze circa un interesse diretto e concreto perseguito”), per chiedere per quale motivo la motivazione “conoscenza personale” non possa essere accettata.  Perchè  forse la volontà di conoscenza non è giuridicamente rilevante ai fini di valutare, se non altro, l’operato dei nostri Amministratori, di controllarli, di valutarli?

Se il sottoscritto va sul sito del Comune di Noli per soddisfare la sua “conoscenza personale” entro il quattordicesimo giorno, legge la Delibera senza nessuna difficoltà.  Con la stessa   intenzione “conoscenza personale” (CHE NON MI PUO’ ESSERE RIFIUTATA , MAI, MAI e POI  MAI), se non in contrasto con l’art. 24 della legge sulla Privacy,  la 241/1990 e D.P.R.184/2006,    la può leggere dal sedicesimo giorno in poi, consultando l’indice delle Delibere pubblicate.  

  Se il sottoscritto va sul sito della Provincia di Savona entro il quattordicesimo giorno per leggere   una Delibera qualsiasi (sempre atto pubblico) con verbali allegati richiamati integralmente,  la legge senza nessun impedimento e soddisfa  senza difficoltà la sua “conoscenza personale”.

 Per quale motivo dal sedicesimo giorno  in poi tutto diventa così difficile?   Se non in contrasto con  l’art. 24  commi 1,2,3,5 e6 della legge stessa?  Esattamente come la D.G.P.  “non secretata” oggetto della mia ricerca. 

 

  Non contesto, in  questo specifico caso, l’esborso  dovuto per la ricerca  di un documento archiviato alla vecchia maniera , contesto le libere interpretazioni a tutto danno del cittadino che è costretto a subire  al di qua della scrivania.                                                               Insomma, ricordando il Poeta, “fatti non foste per vivere come bruti , ma per seguire virtute e “CONOSCENZA”, mai, mai e poi mai nessuno mi potrà impedire la ricerca della  verità (come nel caso specifico della Delibera oggetto di questo sfogo-testimonianza) sulle “FORZATURE” evidenti riscontrate una volta che ho letto il verbale.   Lo stesso letto a suo tempo dal Sindaco Repetto & Co,  in spregio alla legge  225/1992 ” Il Sindaco è la massima autorità comunale di protezione civile e ha il dovere primario di conoscere e riconoscere – meglio di ogni altro – i rischi presenti sul territorio”.

  Ecco perché spero che il tempo mi conservi la salute ed un nuovo Sindaco mi consenta di capire liberamente, assieme ad una commissione di cittadini non politicizzati, gli “affari” di questi ultimi dieci anni compiuti dalla Mente e dal Braccio & Co. , eletti e rieletti, amici nelle elezioni del 1990, perse contro il Sindaco Fois, avversari in quelle del 2000 , 2004, 2009.     

 Molto è stato detto, purtroppo non tutto sui garages di Via IV Novembre, su quelli di Via Belvedere e  assai poco sulla  maxi-ottizzazione concessa a Liguria 17. (vedi archivio di Trucioli).

 Ottima tesi di laurea per il laureando che intende dimostrare come si può arrivare al dissesto  economico/ambientale senza   pagare scotto.  Intanto sono quasi due anni di disagi economici   e morali per chi ha perso casa  in Via Belvedere e …tutto tace nei palazzi istituzionali (lo Stato).  In compenso la  comunità paga il “servizio navetta” necessario per sopperire alla carenza  parcheggi frutto di …..(come sempre lascio al lettore l’espressione di un giudizio). 

 Solo la giustizia di Dio (per chi  crede)   e quella dell’opinione pubblica che subisce in silenzio  il  malgoverno politico-amministrativo,  non  concedono sconti a nessuno, compreso prescrizioni di reato o quant’altro  nel ricordo lasciato ai posteri.

Carlo Gambetta    

2 ottobre 2011

 
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