Noli

Date e burocrazia sprint, errori a ripetizione, ma solo per caso
Il ‘grande vecchio” di Noli, io tifo per Niccoli
Cosa ho scoperto fotocopiando gli atti comunali
Ho ricostruito l’iter dei box di via Belvedere. Non potevo credere che…

Date e burocrazia sprint, errori a ripetizione, ma solo per caso
Il ‘grande vecchio” di Noli, io tifo per Niccoli
Cosa ho scoperto fotocopiando gli atti comunali
Ho ricostruito l’iter dei box di via Belvedere. Non potevo credere che…
 
Ambrogio Repetto

Noli – L’intervento di questa settimana era già scritto la sera di lunedì 7 marzo, giorno di Consiglio Comunale. Alla solita prima voce “Comunicazioni” che ormai interessano da sempre gli sviluppi? le novità? dei due sfortunati “crateri” da adibire a box.

Il Sindaco, Ambrogio Repetto, ha letto una relazione dell’Ufficio Tecnico. In pratica ancora un “nulla di nuovo sul fronte occidentale”. Tutto fermo, tutti fuori casa, aspettiamo…buone novelle.

Questa volta la irrompente novità, al termine della lettura, è stata la mancata consueta benevolenza da parte dell’ex Sindaco ed attuale capogruppo di minoranza, dr. Pino Niccoli, il quale ha rimarcato, con toni concitati, l’impossibilità ad accettare, anche da parte della popolazione, una così evidente incapacità gestionale.

Sarà mica l’effetto “Paperinik“? Apriti cielo. Bagarre tra Niccoli, Repetto e l’assessore Piero Penner. Certo che se ci fosse stato l’audio in rete, o le riprese televisive come accade a Finale Ligure, la gente di Noli , finalmente, avrebbe avuto l’occasione di farsi un’idea dei criteri messi in atto per amministrare il nostro territorio. Sia da parte di Niccoli che del tandem Repetto/Penner. Accuse reciproche sulle scelte e responsabilità. Il tutto tranciato dal Sindaco con una spiritosa battuta, lui che può vantarsi di “non leggere Trucioli“: “Un po’ di dibattito, così non si dirà che siamo tutti d’accordo, maggioranza e minoranza”.                                                                                                        ” Termine dell'”Anteprima”

Ora intendo raccontare come ho scoperto che la Città di Noli possiede due uteri “urbanistici” . Il primo soggetto a “sveltina” che descriverò, il secondo è quello usato per portare a compimento (attraverso il trapianto elettorale del 2004) il parto travagliato del “mostro di Via Belvedere” Quest’ultimo già abbondantemente descritto su Trucioli e ho sempre il timore di annoiare i lettori ripetendomi.

In verità, non ero ancora a conoscenza che l’assistenza “ginecologica” è stata, sin dall’inizio, della Dott.ssa Anna Nerelli, Segretario Capo, Direttore Generale del Comune. Premesso: dobbiamo tutti sapere che le intuitive capacità imprenditoriali del Dott. Niccoli dal 1995 al 2000, in qualità di Sindaco, si sono indirizzate nel preparare il “letto nuziale” per “concepire” il S.U.A. (Strumento Urbanistico Attuativo).

Vale a dire, tre comparti, dei quali due aree da adibire a box sull’ex area ferroviaria e la profiqua lottizzazione dell’ex area refrattari. Sono cose “grosse” per Noli; non è facile, a mio avviso,poterle velocizzare con le lungaggini burocratiche, in particolare quando si tratta di adottare varianti ad hoc. Eppure, dal 2000, una volta rieletto, ecco partire in tutta fretta la realizzazioine della lottizzazione da 26000 mc ed affidata a “Liguria 17″, società milanese di Vip, tra cantanti, discografici, calciatori del Milan e qualche bravo “finanziere” savonese. Una prima violenza subita da Noli, senza benefici per la comunità. So che Trucioli sta scavando a fondo. Tutti siamo interessati a sapere, conoscere la verità. Non credo che chi ha la coscienza pulita debba temere.

Ciò detto, una giornata piovosa mi ha invogliato a salire le scale del “palazzo” per richiedere visione, attraverso accesso agli atti, e fotocopiare in ultimo il documento che ora descriverò.   Per capire, in sintesi, come il Sindaco Niccoli abbia preparato “l’incauta vendita” di un terreno soggetto a vincolo e come i costruttori Zoppi e Rivarossa lo abbiano acquisito forse altrettanto “incautamente“.

Dalla Delibera di Giunta N.108 del 26.11.2003 con oggetto:”Trattativa privata del Comune di Noli per l’acquisto del diritto di proprietà gravato da diritto di superficie,d’area e terreni di proprietà comunale…” presenti Sindaco Niccoli, l’Assessore Salvaterra, l’Assessore . G.P.Gandoglia, Segretario, Nerelli,leggo e constato quanto segue:

1) 22.09.2003 prima asta deserta

2) 06.11.2003 seconda asta deserta

3) da Priero, in data 19.11.2003 lettera Raccomandata .A.R. indirizzata al Comune di Noli con oggetto: alienazione sottosuolo ex area Ferrovie da parte di Zoppi e Rivarossa e conseguente richiesta di trattativa

4) 19.11.2003 (stesso giorno!!!) viene protocollata in Comune al N.11000 la Raccomandata A.R.

5) 20.11.2003 prot. 11063 posta celere, lettera del Sindaco che avvia trattativa privata, condizionata

6) 26.11.2003 prot.11245 Zoppi e Rivarossa accettano le condizioni ed offrono € 1.640.000,00 per l’acquisto del terreno e corredato dalla Concessione Edilizia. Da notare bene: 30.000 € in più delle due basi d’asta andate deserte…solo venti giorni prima!!!. Se questa non è efficienza…

Dopo il colpo di fulmine di “Liguria 17“, ecco dimostrata ancora una volta la capacità manageriale di intervento politico sul “nostro” territorio. Far finta di niente su un’area soggetta a vincolo archeologico!!!.

Non essendo del mestiere, mi pongo solo due domande. La prima: perché nessuno è interessato a partecipare al bando regolarmente pubblicato sui giornali? La seconda: m’incuriosisce per ilfatto che tredici giorni dopo Zoppi e Rivarossa, solo loro, avanzano richiesta di trattativa privata.

Ci sono solo per caso, sul territorio, “tre scimmie..”?   Non è possibile che, ancora una volta, nel prendere visione di un impegnativo atto comunale, constati la superficialità dei responsabili nello scrivere e controllare.

Schiocchezze? Non direi. Leggo in Delibera e trascrivo fedelmente: “Preso atto che a seguito di tale proposta con la lettera del 20.11.2003 prot. N.11063, che si allega sub(B)alla presente, l’Amministrazione Comunale la richiesta congiunta dell’Impresa Zoppi/Rivarossa (nota prot.N.11100 del 19.11.2003) invitando le imprese a formulare la loro migliore offerta….”

Noli –  via Belvedere

Chi legge ha capito? Chi legge ha notato che il protocollo è sbagliato? Chi legge deve sapere che ancora oggi questa Delibera è quella ufficiale per entrambe i soggetti agli atti!!! Ma a chi interessa? E ancora, altra perla:”…. Esaminato il contenuto dell’offerta di € 1.640.000,00 (MILLESENTOQUARANTA(sic!)) per l’acquisto delle più volte citate ARRE;…” Altri due errori!!! Ma sono scartoffie!!!

“Fatti, non parole” il motto di Niccoli, ex Sindaco della lista “Vivi Noli”.

Ed i fatti, dopo quasi quattro anni di scavi archeologici, di certo concordati (a quali condizioni?) ad un tavolo a tre: Sovrintendenza, Zoppi, Comune (Sindaco Repetto, il suo allora Assessore ai LL.PP. Penner ed il Capo Gruppo Rossello) portano, nel 2007 alla firma della variante urbanistica. In questo modo: “Onde ottemperare ai parametri precedenti” si concede il terzo piano.

Mi domando e sono curioso di sapere se ci sono agli atti verbali descrittivi l’iter. Con spostamenti di allocazione a dire poco temerari e sempre sotto la supervisione della Dottoressa Nerelli, ecco il via in sala parto all’inizio del travaglio della nascita del “mostro”.

L’importante è non perdere l’occasione di poter incassare 1.640.000€, non intralciare la “prevendita”di box? Costi quel che costi, sfidare il reato di omissione in atti d’ufficio e disastro colposo. E se Zoppi avesse delle ragioni valide ? E se il permesso a costruire fosse ritenuto non legittimo? Certo, a partire dal 22.09.2003 in avanti.   Ecco perché bisogna entrare nella lettura dei documenti da parte di una commissione di cittadini per “capire”cosa e perché è successo; capire le proposte, le gestioni, progettisti e geologi che vanno e che vengono.

Sarebbe compito politico dell’attuale minoranza, se non altro per rispetto del mandato a cui è istituzionalmente demandata. Per questo specifico oggetto di analisi iniziale su Via Belvedere,il concepito, il partorito, non possono essere figli di nessuno!!! Anche se oneri finanziari oltre che disagi causati da questi disastri cadranno, come già sta accadendo, sulla nostra comunità. Sui contribuenti tutti. Non si è voluto cambiare, usando varianti opportune a difesa del territorio, quando ancora era possibile. E questo è imperdonabile per Repetto che con i suoi più stretti, indispensabili consiglieri (due) ha portato la nave Noli sugli scogli. Ed è per me motivo di amarezza e delusione. Spero di essere l’unico. O perlomeno in minoranza. Smentito dai fatti e dalla risultanze giudiziarie.

p.s. dal quotidiano “La Repubblica” dell’11.03.2011, al titolo “Emergenza Legalità” si descrive l’intervento del Procuratore Regionale, Ermete Bogetti nel corso dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario della Corte dei Contì.

Nella sua relazione il Procuratore ha poi affrontato il tema della “difesa dell’ambiente“, ricordando che è tornato tra le competenze della Corte quello di contestare il danno ambientale e quello che riguarda il patrimonio artistico, storico e archeologico. “L’ambiente è un bene prezioso – ha detto il Magistrato – che appartiene alla collettività nazionale, troppe volte trascurato dagli amministratori o peggio sacrificato a vantaggio di contrapposti interessi economici privati“.

Carlo Gambetta

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