NIENTE DI PERSONALE

NIENTE DI PERSONALE

NIENTE DI PERSONALE

Non volevo scrivere sull’…articolo del Secolo XIX, …uscito qualche giorno, fa a proposito di Veltroni e dei suoi locali epigoni PD che non lasciano. Personalmente non sono interessato alla battaglia dei rottamatori di Renzi e del suo seguito, affollato di uomini della finanza, contro cui mi  batto nel limite delle mie esigue forze.

Però alcune considerazioni da trarre ci sono e farò, senza astio personale, le alcune riflessioni.

Il signor Lino Alonzo, la cui età non ci interessa,  stesse pure scrivendo le memorie di un quasi ottuagenario della politica savonese, perchè dopo essere stato chiamato a presiedere CENGIO REINDUSTRIA non trae dal fatto, che Cengio non reindustria manco per niente, le più lineari conseguenze? E perchè chi lo mette lì non fa lo stesso? A prescindere dall’età. Perchè non lascia il posto nel consiglio d’amministrazione nella cara (soprattutto per noi risparmiatori) Fondazione De Mari a qualche giovane e promettente laureato? Perchè non ritorna alla sua ridente Finale Ligure a godersi i suoi vitalizi? Savona avrebbe bisogno del suo apporto meditativo.

Anche Ruggeri, ex dirigente della Lega delle cooperative, ex Sindaco (pietoso velo di silenzio) ex assessore regionale (altro pietoso velo di silenzio) e attualmente dirigente dell’IPS, dove ha promesso sulla stampa locale la ripresa di produzioni di nicchia delle pellicole alla Ferrania (con speranza prima, delusione poi nei 200 cassaintegrati di quella fabbrica) perchè non torna, a prescindere dall’età, a sua scienza. Ha fatto l’artistico, perchè accanirsi nell’economia e nella politica (i cittadini glielo hanno già fatto sapere) magari perderemo un Max Weber e acquisteremo un Argan.

Perchè Lirosi non torna al gioco delle bocce, dove ha fatto tanto bene (all’arbitraggio calcistico no anche data  l’età e perchè lì faceva più ridere che in assessorato). I suoi elettori (purtroppo numerosi) lo vogliono, ma se ne facciano una ragione in fondo nella vita c’è rimedio a tutto, anche alla dipartita politica di Francesco Lirosi.

Infine Massimo Zunino. Che dire, dopo anni, da parlamentare, vissuti un pò in ombra, potrebbe candidarsi a sindaco. E noi che avevamo messo gli occhi su quel promettente puledrino e nostro neoamico  che risponde al nome di Di Livio? Come consolarci? Savona ha tante persone intelligenti che magari vivono sotto altri cieli che potrebbero aspirare alla sindacatura.

Noi abbiamo un sogno: politici che vivano col doppio, si ho detto solo il doppio della paga di un operaio specializzato, sempre meno di quanto portavano a casa vecchi e dimenticati amministratori del PCI nell’immediato dopoguerra.

UGO TOMBESI

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