Benjamin Nethaniahu

La corte penale dell’AIA ha determinato che Benjamin Nethaniahu è un assassino colpevole di crimini di guerra e contro l’umanità.
Essere contro Israele come nazione e contro la loro politica di invasione e aggressione non è antisemitismo ma antisionismo, sono due cose ben differenti.
Come differenti sono gli Ebrei attuali che hanno invaso la Palestina, nessuno, neppure i più ortodossi è lontanamente parente degli Ebrei originari della Bibbia, soprattutto delle famiglie di Abramo, Isacco e pronipoti che si susseguirono.
Quella tribù che seguiva il condottiero (non Dio) Yahweh (in ebraico יַהְוֶה, anche Yahveh o Iahvè in italiano) che significa Signore e non Dio, perché Dio era innominato ed innominabile per rispetto e viveva nei cieli, non ovunque sulla terra e nei mari del pianeta ma soprattutto su quelle terre, non esiste più.

Gli attuali occupanti sono Ebrei ashkenaziti, comunemente chiamati anche “giudei di Ashkenaz”, sono un gruppo etnoreligioso ebraico originario dell’Europa centrale e orientale. La loro lingua e cultura tradizionali sono lo yiddish. Discendono dalle comunità ebraiche che si stabilirono nel Medioevo nella valle del Reno e che successivamente si spostarono verso est.

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Ce ne sono tanti anche in America (USA) ecco perché gli USA parteggiano per loro, ed anche molti Europei, compreso Polacchi, Ucraini, Russi, Ungheresi, Inglesi e Francesi, solo per citarne alcune.
Poi ci sono le “minoranze” di origine Ispanica, comprese quelle che abbiamo in Italia, che sono quelle del primo scisma, a partire dall’antichità fino a quello della cacciata o la Diaspora medievale dei Sefarditi nella penisola Spagnola.
Molti sono i discendenti dei martiri Ebrei uccisi nei campi di sterminio Nazisti, molti i più vecchi, ancora per qualche tempo sono i sopravvissuti.
Sono stati condotti o sono arrivati in Palestina dal 1948 ad oggi, con ogni mezzo fin dal termine della Seconda Guerra Mondiale.
Ciò dopo un accordo tra le ex colonie Franco-Inglesi che si spartivano quei territori fino appunto il 1948.
Contro di loro non è giusto prendersela perché come gruppo religioso o etnico non hanno alcuna colpa.
Ma nessuno di loro è un vero Ebreo originario, ma sono tutte persone convertite a quella religione nel tempo.
Il problema è che molti sono convinti di essere veramente gli eredi di Abramo e Mosè e non glielo toglie nessuno dal cervello.
Il problema è che nonostante siano sopravvissuti all’olocausto, non abbiano imparato nulla da questa brutta e spiacevole esperienza, ed anzi si siano trasformati in carnefici.
Non me la prendo con loro, non è giusto…
Per quanto riguarda invece Benjamin Netanyahu, Primo ministro di Israele non è nemmeno religioso e praticante, è solo un bastardo fascista.
È un genocida, è lui il responsabile massimo e dietro di lui tutto il Governo Israeliano ed i partiti di destra di quella nazione, soprattutto dei genocidi di bambini, che la mia maledizione (Meeràh) מְאֵרָה sia per mille generazioni di questi infami, gli auguro di morire tra le più grandi pene, che possano soffrire delle malattie più brutte e la morte più solitaria, che la vita possa arrecare a chiunque di loro, per vendicare ciò che hanno commesso, ma solo a loro, non al popolo Israeliano.

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Nella mappa la distribuzione attuale dell’Ebraismo mondiale nonostante e grazie alla Diaspora.
Molti di loro controllano il 40% dell’economia mondiale e determinano leggi, mercato e molto altro.
Anche Zuckerberg proprietario di Meta, quindi Facebook dove scriviamo, è Ebreo ashkenazita.
Nella prossima puntata parlerò anche della controparte Palestinese di Hamas, e di un po’ di storia della questione Palestinese.
Grazie mille per i preziosi commenti.
(Bruno Cardamone)

Paolo Bongiovanni
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