L’assesore Zioni

Qualche mese fa, dopo aver collaborato all’organizzazione di un convegno sul turismo, dopo aver espresso il mio pensiero attraverso l’ospitalità di “Trucioli Savonesi”, mi è stata recapitata una lettera anonima con chiare minacce nella quale, tra l’altro, mi veniva intimato di tacere e di stare attento.

Ho presentato denuncia contro ignoti ma non mi è mai passato per l’anticamera del cervello di chiedere protezione alla forza pubblica ne tanto meno mi sento minacciato se qualcuno mi guarda male o peggio mi vuole del male.

Per il mio lavoro di albergatore mi sono sempre interessato di turismo come penso dovrebbero interessarsene anche i miei concittadini visto che siamo i primi fruitori delle bellezze del posto in cui viviamo.

Però oggi scopro che l’assessore al turismo di Alassio signora Zioni è sotto “vigilanza” per la nota vicenda con il giornalista Daniele La Corte, vedi articolo su…uominiliberi del 25 ottobre u.s.

Credo che il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sia stato indotto a credere a situazioni assurde poiché mi pare assurdo pensare che una persona possa minacciare di provocare un incidente con un motorino visto che ci andrebbe di mezzo anche lui, a meno che non sia un sadico masochista.

Sulla nostra bella Riviera, stando a quello che scrivono i giornali si leggono notizie allarmanti su possibili infiltrazioni malavitose.

Cosa fanno i nostri amministratori, i nostri politici? Fanno scalpore mettendo sotto accusa oggi un giornalista, domani un magistrato, dopodomani un qualsiasi cittadino o chiunque abbia la sfrontatezza di criticare certe scelte per difendere la propria città ed i propri interessi.

Se una persona si permette di criticare rischia la gogna . Ma questa è democrazia?

Solidarietà con chi si batte per la libertà di stampa e di pensiero, pollice verso nei confronti di chi semina stupidità e arroganza.

Questo scritto non è solo per criticare la posizione della povera perseguitata signora Zioni ma è piuttosto per evidenziare che mi sarebbe piaciuto in questa occasione, come per altro in altre, leggere delle dichiarazioni dell’opposizione e/o dei vari candidati per le prossime elezioni per iscritto e non soltanto con telefonate personali.

Che non sia forse per paura che il signor La Corte prenda troppa popolarità come successe a suo tempo con il Comitato “Viva Alassio” schiacciato e annullato per paura che si presentasse alle amministrative di Alassio?

Giancarlo Quadrelli

30 ottobre 2010