Millesimo, un convegno dedicato al tartufo

Millesimo, un convegno dedicato al tartufo

Millesimo, un convegno dedicato al tartufo

 Si è tenuto, alla presenza del sindaco Aldo Picalli, dell’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai e degli esperti del settore, un convegno dedicato al tartufo e all’economia che ne deriva.

“Questa è l’edizione numero 27 della Festa del Tartufo”, ha dichiarato una degli organizzatori, “e Millesimo è il primo paese che fa festa. Quando mangiamo ci nutriamo ma ci chiediamo cosa ci sia dietro e nel tartufo lo troviamo nell’ambiente, nel cane e nella tutela del paesaggio”.

 


 

Parole simili da parte del primo cittadino millesimese Aldo Picalli :”Ringrazio i presenti e voglio dire che per me è un onore essere qui. Sono sindaco da pochi mesi (Aldo Picalli è stato eletto sindaco di Millesimo lo scorso 26 maggio) ma ho cercato di dare il massimo nell’organizzare questo evento e ricordo che qui è presente la sede regionale dei tartufai. Il tartufo è un prodotto importante per il territorio ed ha bisogno di essere sostenuto”.

“Sono molto contento di essere qui e sono orgoglioso di aver contribuito alla manifestazione anche se è stato economicamente difficile”, afferma l’assessore regionale all’agricoltura Stefano Mai, “ma ricordo che la Val Bormida è la patria del tartufo, bene economico molto importante invidiato ovunque. Occorre sostegno al tartufo che può diventare un modo per integrare il reddito; vengono inoltre create iniziative per coltivarlo legate ai noccioleti recuperando aree e terreni abbandonati. Questa valle è una delle zone più importanti ed il patrimonio scoperto è molto importante; voglio ricordare la legge che mantiene i fondi derivanti dai tesserini per il settore in questione e su questo tema può aiutarmi il consigliere regionale Righello. Ringrazio gli organizzatori ed i tartufai che sono molto attivi sul territorio”.

 


 

“Occorre reinvestire i contributi pubblici e l’idea delle quote del tesserino destinate al settore mi piace molto”, sottolinea Carlo Marenda, “ed occorre dialogare con i cercatori più anziani ed esperti. Vi è la necessità di interagire con il turismo facendo fare esperienze dirette ai nostri ospiti come la ricerca valorizzando l’economia circolare”.

“E’ necessario incontrare i cercatori tramandando saperi e tradizioni”, evidenzia il rappresentante del Centro Studi di Alba, “e questa manifestazione valorizza le eccellenze del territorio. Le altre nazioni sono molto interessate al nostro tartufo e 29 anni fa è nata l’Associazione città del tartufo con la collaborazione tra Alba e Norcia. Ricordo che il tartufo bianco dev’essere consumato subito ed occorre maggiore consapevolezza verso l’ambiente”.

 


 

“Il turismo e l’enogastronomia sono collegate”, ricorda il giornalista enogastronomico Andrea Carpi, “così come l’enogastronomia e l’outdoor. I turisti cercano sempre di più il turismo esperienziale ed il tartufo, una delle eccellenze italiane, ha una stagionalità abbastanza lunga per la quale occorre la creazione di un sistema”.

“L’evento cresce e noi realizziamo mercati simili da circa 11 anni”, dichiara il rappresentante dell’associazione Mercati della Terra, “ma voglio ricordare che le specialità sono importanti per il turismo. Occorre valorizzare il tartufo e parlarne poichè, troppo spesso, non ci sono idee a supporto dei progetti. Lavoro spesso con le amministrazioni comunali e sono convinto che per migliorare bisogna cooperare perchè le buone idee possono diventare progetti”.

 


 

“La difesa della biodiversità è importante ed occorre cambiare cultura”, afferma il rappresentante di Slow Food, “ma bisogna lavorare per capire le origini dei diversi cibi. Siamo in una costante crescita ma occorre difendere la biodiversità a partire dal quotidiano”.

“La Val Bormida è pulita ed il tartufo potrà vivere con la valle se c’è l’impegno di tutti”, sottolinea il rappresentante della Camera di Commercio, “ma i sindaci devono incentivare eventi come questi perchè il futuro della valle può essere legato alla gastronomia”.

“Ringrazio gli sponsor come Faic, Carige, Noberasco e Fresia”, riprende Picalli, “senza dimenticare la regione che ci ha aiutati molto e sono molto contento della riuscita dell’evento”.

“Un sincero grazie va anche ai tartufai e agli ex amministratori di Millesimo come Maria Zunato e Mauro Righello”, conclude il presidente dell’associazione Tartufai Maurizio Bazzano.

 

 SELENA BORGNA

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