Mi scappa da piangere

Imperversa la campagna elettorale,bcon una vera e propria invasione di manifesti, incontri e chi più ne ha e più ne metta.
Qualche sera fa Luca e Paolo i noti comici hanno detto nell’ambito di una nota trasmissione televisiva che il centro destra fa ridere e il centro sinistra fa piangere.
Li vorrei correggere;
entrambi fanno piangere,anzi stanno riuscendo a disgustare anche coloro che grossolanamente sono definiti “bocche buone”.
Dieci ottobre :
Genova. “Il mio endorsement a Jessica Nicolini? Non solo era ovvio, è anche dovuto”. L’ex governatore Giovanni Toti si riaffaccia pubblicamente in campagna elettorale e lo fa naturalmente per lanciare la sua ex portavoce, Jessica Nicolini, candidata nella lista civica Vince Liguria a sostegno di Marco Bucci, una delle poche rimaste a bordo di una nave che molti hanno abbandonato per accasarsi nei partiti del centrodestra dopo il terremoto giudiziario.

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In un Paese normale chi patteggia e uso la definizione ufficiale per spiegare di cosa si tratta ( non è necessario che l’imputato confessi,scegliendo il patteggiamento, accetta di fatto di essere condannato come colpevole. Nel codice di procedura penale (articolo 445) la sentenza di patteggiamento è infatti equiparata a una sentenza di condanna).
Ed invero, che il patteggiamento è un rito premiale che il Legislatore predilige poiché fa risparmiare la lunga e costosa celebrazione del dibattimento e, in sostanza, garantisce una Sentenza di condanna (o, perlomeno, assicura il difetto di contestazione della colpevolezza e l’accettazione della pena).
Dicevo che in un Paese normale chi patteggia dovrebbe avere la decenza di stare a casa e non sponsorizzare candidati come se nulla fosse accaduto.
Il dramma vero è che troppi cittadini in buona fede che purtroppo non hanno capito o non sono informati correttamente,continueranno a votare quella roba lì.
Voltiamo pagina
Trema ancora oggi la Liguria per la bordata che Sansa ha tirato ad Orlando tema il nuovo Galliera:
parlando a SkyTg24, Orlando ha messo le cose in chiaro: “Non sono assolutamente contro il Galliera, è un progetto che va realizzato. Non c’è nessuna contrarietà”.
A contraddire le dichiarazioni di Orlando è Sansa, ex candidato presidente dei progressisti (compreso il Pd di Orlando) e attualmente capolista di Alleanza Verdi Sinistra: “No al progetto del Galliera – scrive in maiuscolo nelle sue stories su Instagram -. Lo abbiamo sempre detto: siamo contrari al progetto del Galliera. Noi non cambiamo idea“.

Ora un qualsiasi cittadino dice ma se questi vincono riusciranno a governare?
Da un lato abbiamo chiaramente la continuità di Toti per cui tutti allineati e compatti. Dall’atra parte una sorta di armata Brancaleone che già litigava e risultati sono palesi negli ultimi sondaggi, già in campagna elettorale.
Se poi aggiungiamo qualche Lumbard in gita premio in Liguria siamo al completo.
Insomma amiche e amici comprendo chi non va a votare, ma questa volta non sono d’accordo bisogna andare a votare e fare in modo che questa povera Liguria non sia governata da questi personaggi, o alla peggio garantire un opposizione degna di tale nome.Abbiamo bisogno di gente nuova fresca, con idee e programmi e fatemelo dire di un po’ di onestà e serietà.
Insomma chi difende i sacrosanti principi presenti nella nostra costituzione.

 

Roberto Paolino

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