Mercato del lavoro – La riforma del turismo

LA RIFORMA DEL TURISMO
Il più grande problema della nostra ECONOMIA – LIGURE

LA RIFORMA DEL TURISMO
Il più grande problema della nostra ECONOMIA – LIGURE

Egr. sig. Berlangeri

Come era prevedibile lei si ritrova in oggi, invischiato nel più grande problema della nostra ECONOMIA – LIGURE, e rispondere al quesito che Le ho posto è senza dubbio difficile!!

 

Nessuno di Voi politici, ed in particolare Lei nella Sua qualità di Assessore Regionale al Turismo,  sino ad ora, non si era mai sentito domandare il motivo per cui nel regime alberghiero,….. MAI era stato possibile aggiungere alle esistenti camere d’albergo aventi : letto a due piazze, arredi vari, e W.C. ;  un “BLOCCO CUCINA” in modo da rendere RESIDENZIALI  per due persone queste camere d’albergo, onde poterle vendere a privati per ottenere, anche così, i capitali freschi necessari ad un settore da sempre fortemente discriminato proprio da questa impossibilità !!!

 

COME AVVIENE NEL RESTO DEL MONDO !!!

 

Lei ha oggi la possibilità di risolvere il vero unico problema che affligge il SETTORE TURISTICO,  di cui Lei ha la massima responsabilità.

 

E’ EVIDENTE PER TUTTI che le seconde case della superficie minima di mq. 38,00 o più ( per la residenza di due persone ) previste  e permesse nei nostri PIANI REGOLATORI subirebbero da questa nuova proposta un inevitabile tracollo , ma se i soggetti attuatori sapranno districarsi velocemente in questi indirizzi, i benefici di questo nuovo “mercato del lavoro” si svilupperanno in modo concreto ed automatico!! Bloccando l’agghiacciante proliferare delle migliaia di residenze improduttive, programmate e previste sulle nostre meravigliose coste !!

 

Infatti solo così le 110 unità alberghiere oggi in crisi, potranno rivendere anche tutta la proprietà costituita dalle camere modificate dal “blocco cucina”,  mantenendo efficiente tutta la cubatura comprensiva dei servizi di cui dispongono …….. reimpiegando la mano d’opera conseguente  e necessaria a far funzionare le nuove strutture per buona parte dell’anno solare.

 

E’indubbio che alcuni dei nuovi soci dell’azienda produttiva così ricreata, potrebbero pretendere di reclamare i servizi per tutto l’anno ma , i Gestori dovranno stabilire di volta in volta e per contratto, la percentuale di presenze fisse necessaria per garantire la gestione completa dei servizi.

 

Qualora il numero delle presenze annue fosse limitato si potrà concordare a priori soluzioni che possano soddisfare entrambe le parti.

 

Questo per quanto riguarda quanto ci rimane delle nostre attività produttive alberghiere!

 

PER LE NUOVE STRUTTURE PRODUTTIVE DI CUI L’ITALIA HA BISOGNO  ASSOLUTO:

 
Torremolinos (Spagna)

L’emanazione di una semplice disposizione che preveda la possibilità (solo in merito a strutture produttive alberghiere) di commercializzare e/o risiedere in ambienti di 18,00 metri quadri, ci collocherebbe di diritto, nella schiera delle Catene Internazionali Alberghiere che da sempre hanno accuratamente evitato l’Italia quale partners di questo mercato, visto che nel nostro Paese ci si doveva autofinanziare con la sola vendita di “suite da 38,00 metri quadri” !! (misura chiaramente al di fuori di qualsiasi logica di mercato).

 

E si badi bene, non ci si illuda di instaurare un mercato di nuove strutture ricettive alberghiere prescindendo dai Tour – operators Israeliani e Statunitensi poiché sono gli unici partners che possono garantire  la commercializzazione e la gestione di questo settore internazionale!

La Spagna negli anni sessanta, a Torremolinos, iniziò questa collaborazione e per un trentennio ne godè i frutti. Aznar  prima e Zapatero dopo, in modo molto guascone decisero che si doveva smettere di dividere i guadagni con gli Americani, e, con società Statali come la Sofico pretesero di gestire il  loro patrimonio turistico.

Presi  inoltre dalla stessa nostra smania di residenze sul mare, infarcirono gli spazi vuoti tra un albergo e l’altro di case a schiera sino all’inverosimile,  distruggendo completamente le loro coste con i risultati che purtroppo conosciamo  bene anche noi a casa nostra !!!

Gli Americani estraniati dalle gestioni produttive di Alberghi e Territorio interruppero così la collaborazione con la Spagna, per cui le vendite dei posti letto crollarono miseramente e la crisi attuale ha completato la disfatta a cui stiamo assistendo.

 

Caro sig. Berlangeri il quadro che Le ho dipinto, davanti alla tragedia  che sta vivendo il nostro popolo, spero serva a far nascere in Lei, insieme ai desideri di giustizia che certamente animeranno i Suoi propositi, un’attenzione  particolare a questa mia che, mi creda, deriva da certezze riscontrate tecnicamente sullo scenario  turistico  produttivo internazionale !!

E Lei risulta oggi nella nostra Regione, il più importante depositario del  nostro sviluppo Turistico !!!

 

Purtroppo il suo silenzio conferma pienamente la mia logica che prevede la triste destinazione finale dei volumi sottratti alle attività produttive dei contenitori turistici  oggi in agonia, e conferma altresì quanto sia ormai chiaro anche per Lei, che questi volumi dalle uniche caratteristiche residenziali non potranno mai più inserirsi nel settore produttivo proprio per le loro esagerate dimensioni!!

Gradisca un un augurio.

 

LEGGETE ANCHE….QUESTO E’ TURISMO?

 

   Guido Luccini

Savona 13 Maggio 2012 

 

lucciniguido@libero.it

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